A proposito di Autostima..... ( SU GENTILE RICHIESTA ) BUONA LETTURA
...”l’autostima è un fiore che va annaffiato ogni giorno. Il potere è dentro di noi, è nella cura che abbiamo di noi stessi, nella capacità di volerci bene..” (W.Pasini)
L’autostima è un concetto difficile da definire. Al di là del suo significato etimologico, che può essere fatto risalire al verbo latino “aestimare” che significa sia “determinare il valore di”, sia “avere un’opinione su” e di conseguenza la stima di sé rappresenterebbe il modo in cui ciascuno vede e giudica se stesso, l’essenza dell’autostima è sentire di essere adeguati alla vita e alle sue richieste, fidarsi della propria mente e sapere di meritare la felicità.
Per questo motivo i termini e le espressioni utilizzati nel linguaggio di tutti i giorni che indicano la stima di sé sono moltissimi e ciascuno può rappresentare uno dei suoi molteplici aspetti.
A tal proposito Christophe André e François Lelord psichiatri e psicoterapeuti francesi nel loro libro “Stima di Sè”, propongono una interessante specificazione dei diversi aspetti dell’autostima che mi sembra rilevante riportare per l’importanza fondamentale che l’autostima ricopre nella nostra vita.
Gli autori sostengono che una buona stima di sé è fondata su tre componenti essenziali:
- l’amore di sé
- la visione di sé
- la fiducia in se stessi
L’amore si sé => rappresenta l’amore incondizionato verso se stessi, è il sentirsi dentro di sé degni di amore e rispetto nonostante i propri limiti.
La visione di sé => è la rappresentazione soggettiva che l’individuo ha di se stesso.
La fiducia in sé => rappresenta la convinzione di essere capaci di agire adeguatamente nelle vicende della propria vita. Essa si alimenta delle azioni che si compiono quotidianamente con successo.
Questi tre elementi hanno origine dal “nutrimento affettivo” che si è ricevuto dalla propria famiglia di origine, dalle aspirazioni e dai progetti che i genitori proiettano sul proprio figlio e dall’educazione che si riceve in famiglia.
“Queste tre componenti della stima di sé in genere sono interdipendenti: l’amore di sé (rispettar se stessi qualunque cosa accada, assecondare i propri bisogni e le proprie aspirazioni) facilita incontestabilmente una visione positiva di se stessi (credere nelle proprie capacità) che, a sua volta, influenza favorevolmente la fiducia in se stessi (agire senza eccessivi timori di eventuali insuccessi o del giudizio altrui)” (Andrè e Lelord,2000).
Un’altra teoria sull’autostima che mi trova assolutamente partecipe è quella sviluppata da Rollo May uno dei padri del Counseling.
Secondo May l’autostima si sviluppa quando la persona è disposta a riconoscere il proprio “esser-ci”, rispondendo con congruenza al Sé e rimanendo se stessa nonostante le pressioni esterne che spesso ci spingono a negare o distorcere vari aspetti di noi. In altre parole, una reale autostima implica la capacità di essere autentici e disponibili ad esprimere la propria individualità e unicità anche quando gli altri esercitano sollecitazioni per modificarne o reprimerne le manifestazioni.
May inoltre sottolinea l’importanza centrale dell’autonomia individuale per lo sviluppo dell’autostima.
Prima di stabilire relazioni solide con gli altri, bisogna instaurare una relazione con noi stessi, imparando a restare soli ed ascoltarci.
E come ho riportato in apertura, così ribadisco in chiusura: ...”l’autostima è un fiore che va annaffiato ogni giorno. Il potere è dentro di noi, è nella cura che abbiamo di noi stessi, nella capacità di volerci bene..” (W.Pasini)
ri-trovarsi.myblog.it/.../a-proposito-di-autostima.html -
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