In armonia con il Cuore e la Mente Universale per creare una nuova storia

 

In armonia con il Cuore e la Mente Universale per creare una nuova storia

Viaggio alla ricerca delle antiche impronte conservate nella Memoria Universale per partecipare con consapevolezza alla creazione di un futuro armonioso.

Da sempre l’uomo si muove nella vita con l’unica certezza che una volta nato dovrà anche morire e spesso non riesce a trovare in sé e negli eventi che accadono intorno a sé, un senso profondo per leggersi inserito in un più ampio contesto dove la sua esistenza è qualcosa di prezioso e unico ma anche di correlato con altri aspetti e situazioni nell’universo.

A parziale soddisfacimento della ricerca insita nell’umano di una comprensione più profonda del proprio essere, prende corpo una teoria detta del Disegno

Intelligente, secondo cui la vita nell’universo è determinata da un processo creativo intelligente attivato da un creatore e non da una semplice catena frutto di eventi casuali.

La scienza stessa inizia a mettere seriamente in discussione la teoria evoluzionistica di Darwin che presenta lacune che rendono inadeguata la visione secondo cui le specie viventi si sono evolute in forme diversificate in così poco tempo, e l’unica risposta possibile è che esista una forma di intelligenza che ha agito ed agisce in precisi momenti della storia dell’universo per provocare dei salti evolutivi, altrimenti inspiegabili.

E’ innegabile che affermazioni di questo genere sono fortemente corrispondenti con la visione di molte tradizioni religiose e spirituali che evidenziano l’attività creativa ed intelligente di una Somma Mente che utilizza processi a noi ancora parzialmente incomprensibili.

E’ l’eterno gioco della Genesi dove viene proposto il modello di una energia creante che utilizza una procedura a noi occulta per generare la vita a vari stadi e in varie forme e che modifica a seconda delle necessità, più volte la propria creazione.

Quindi non un Dio che appare come un vecchio con capelli e barba bianchi ma una energia pensante che modifica e riorganizza costantemente e in forma dinamica le informazioni determinanti a mantenere la vita.

Siamo abituati a vedere l’universo come un prodotto del Caos, come se caos significasse disordine, ma in realtà il Caos è sinonimo di dinamicità e trasmette proprio il senso di movimento organizzato in quanto nel Caos tutto si muove su una base ordinata e matematica per cui esiste un ordine, anche se non sempre appare, all’interno del Caos universale.

Difatti la cosa stupefacente è che questo Universo sembra strutturato in modo da agevolare al massimo la vita e non certo perché l’Uomo si adatti ad esso ma, al contrario, per adeguarsi all’Uomo.

Un noto fisico russo afferma che ”La Vita non sembra essere una componente accidentale dell’Universo, ma pare esserne il suo fine ultimo. Se solo uno di questi fattori fosse stato solo di poco diverso da quello che è, oggi non esisteremmo”. (Andrej Dmitrievič Linde)

E si ritorna quindi a discutere di una possibile coscienza dell’universo quale componente fondamentale, come lo spazio e il tempo, dimostrata da un esperimento di laboratorio che ha evidenziato una relazione tra l’osservatore e le particelle osservate e di come si influenzino a vicenda. Come dire che la Creazione esiste in quanto c’è qualcuno che la osserva. Si ritorna così inevitabilmente a certe allegorie delle Grandi Tradizioni Spirituali di ogni luogo e di ogni tempo dove Uno è Tutto e Tutto è Uno ove senza qualcuno che osservi l’Universo, l’Universo stesso non esisterebbe.

Si può quindi ipotizzare che una forma di vita intelligente ha operato una creazione che si regge su precise leggi fisiche e costanti, al fine di consentire la vita e la sua evoluzione fino allo stadio di consapevolezza per poi incominciare un nuovo ciclo. Quindi esisterebbe una forma di Coscienza Universale, che determina una informazione immortale contenuta nel DNA di ogni animale che è seme per la creazione e che porta in sé tutte le informazioni per l’evoluzione di ogni specie, secondo il suo genere.

Così l’Uomo, frutto della creazione di una Coscienza Intelligente, ha la possibilità di generare altra Coscienza, quando nel suo massimo grado evolutivo attiva il suo Corpo di Luce e diviene quindi Pura Luce e nuovamente Piena Coscienza.

Si conclude così un ciclo ove l’Uomo torna ad essere divino e a generare una nuova creazione. Questo è il motivo per cui in altri tempi si poteva semplicemente vivere la vita e invece ora, in conclusione a questo ciclo terreno di ulteriori 26.000 anni, è indispensabile vivere con la consapevolezza e la coscienza di chi siamo e da dove veniamo e dove siamo destinati ad andare.

Pertanto possiamo dire che l’evoluzione dell’uomo è una scelta consapevole e non avviene per caso… non è accidentale, ma assolutamente intenzionale.

Difatti l’Universo si muove solo verso una direzione (uni-verso) che è ovviamente positiva e evolutiva… si muove per migliorare.

Il negativo esiste come creazione divina, come complemento del positivo, ma non è indispensabile utilizzarlo per la vita. Infatti utilizzare la vita ha il senso di costruire se stessi, utilizzando tutti gli eventi e tutte le apparenti difficoltà come informazioni atte a tirar fuori la forza da noi stessi ai fini propriamente evolutivi.

E’ l’intenzione con cui facciamo una cosa che determina ciò che ci attiriamo. Consapevolezza è vivere nell’Ora- Presente. Solo se si è completamente presenti e attenti nell’Ora, che si può avere consapevolezza e comprensione di ciò che ci accade.

La difficoltà maggiore dell’uomo consiste nell’affidarsi alla vita, perché è iscritta in noi dall’origine, a livello emotivo, la paura della separazione e dell’abbandono.

Se noi nasciamo come archetipo da un pensiero generato da una Intelligenza Cosmica, inevitabilmente ci percepiremo come nucleo abbandonato a se stesso e separato dall’energia generatrice e non potremo percepirci tutt’uno con quella stessa energia che alimenta la vita.

Più si ha paura e più si vuole controllare gli eventi e più si vuole conoscere il futuro per potersi preparare alle cose che accadono. Ma questo atteggiamento è istintivo e di protezione ed è al di fuori dello schema così detto “vitale”, perché la vita può esistere solo nel dinamismo e quindi la Vita è Caos.

Vivere nell’Ora Eterno e Presente permette all’Energia Vitale di fluire e scorrere e permette a tutti gli aspetti del Sé di recepire tutte le informazioni opportune, in totale leggerezza, difatti questo stato è definito Leggerezza dell’Essere”.

La Libertà nasce proprio da questa capacità di presenza e di affidamento, dove l’Essere vive in Essenza, libero da ogni pre-concetto e pre-giudizio.

Consapevolezza è vivere una vita consapevoli del fatto che qualsiasi problema esista ha anche una soluzione e questa certezza provvede già a determinare un futuro armonioso e armonia nel nostro presente.

La crescita avviene attraverso dei “salti evolutivi” che sono determinati dalla accettazione dell’essere stesso a ricevere. Più si è sereni e rivolti al ricevere anche senza comprendere, più facile è riuscire ad elevarsi in visione ed in apertura mentale.

Il Cuore che riesce a concepire l’accettazione è anche colmo di gratitudine verso tutto ciò che può giungere perché è ovviamente il meglio che può servire per la nostra evoluzione e per riuscire ad essere sempre perfettamente collegati con l’Intelligenza Creante che programma questo Progetto.

Quindi tutto dipende da noi e da quanto siamo disponibili ad accogliere i cambiamenti in noi e attraverso di noi.

Per questo è indispensabile comprendere che qualsiasi cosa arrivi dall’universo e dalla vita deve essere accolto come utile alla crescita, anche se appare a volte violento e letto come negativo o doloroso, come una malattia o una perdita, perché è importante per insegnarci.

Qualsiasi tipo di apparente violenza che venga dal Creato non deve fare paura perché è sempre per Amore e l’Amore Vero è un sentimento violento e passionale… L’Amore è Violenza!

L’Amore è Passione! Ognuno di noi deve scoprire le sue passioni (o vizi), senza paura di essere nudi e senza vergogna.

La vergogna è un frutto marcio che mai più l’umanità deve mangiare e anzi non ci si deve mai vergognare di ciò che si è, di ciò che si prova e di ciò che si desidera. L’umanità deve essere aiutata a ri-trovare la propria dignità.

La dignità è proporzionale al “sentirsi degni di…”, ma molti sono stati depistati da convinzioni religiose e concetti degradanti.

Altri dicono di non sentirsi degni solo per non dover lavorare sul proprio ego e per paura di vedere la propria debolezza dinanzi agli apprezzamenti altrui.

Ma mai siamo realmente “indegni”. La gente va allontanata da questo concetto e rieducata a vivere con accettazione e dignità ciò che è.

Nessuno di noi è una brutta persona… al massimo ha dei brutti atteggiamenti… o compie delle azioni scorrete e poco opportune, ma tutti coloro che appaiono “brutti” o “cattivi” sono solo persone che a causa delle esperienze vissute hanno assunto un brutto atteggiamento…

Ma l’atteggiamento non è la persona… le esperienze vissute non sono la persona e i suoi pensieri non sono quella persona.

Dobbiamo cessare di identificarci con le nostre azioni, con i nostri atteggiamenti o con i nostri pensieri... e dobbiamo cessare di identificare l’altro con le sue azioni, il suo atteggiamento e il suo pensiero. Dobbiamo assumerci la responsabilità di essere consapevoli di noi stessi. Consapevoli dei doni in nostro possesso e donare e donarci.

Di più…per-donarci…

Che dono grande il Perdono! per-dono…

Per donare a se stessi e all’altro la possibilità di riacquistare Armonia…

Perché chi non si perdona si fa male restando intrappolato nella vibrazione dell’errore e del giudizio.

La colpevolezza nasce dall’aver compiuto una azione e dall’averla giudicata errata… È sbagliato ciò che abbiamo fatto con l’intenzione di ferire o di far male…

Ma non si può essere colpevole perché si è fatto ciò che si è…

E’ una volta compreso ciò che è maggiormente opportuno che si può essere consapevoli del bene o del male e che le nostre azioni divengono azioni responsabili e consapevoli e quindi soggette al giudizio…

Quindi non possiamo essere colpevoli di ciò che non potevamo comprendere e non possiamo giudicarci per ciò che abbiamo accettato di vivere…

Possiamo perdonarci e accettare di vivere con maggiore consapevolezza. Diviene necessario ricercare la storia dell’uomo che è iscritta in noi…

Creare il vuoto mentale della mente oggettiva materiale per lasciare spazio alla Pura

Mente del Creato per lasciare transitare i pensieri della Mente Universale. Creare il vuoto di cuore per lasciare transitare le emozioni del Cuore Puro dell’Universo.

Il cambiamento può avvenire solo attraverso un Grande Vuoto.

Il Grande Vuoto è quello spazio che intercorre tra la chiusura di un ciclo e l’apertura di uno nuovo.

Quando si è nel Grande Vuoto non siamo più soggetti ai vecchi paradigma di riferimento ma ancora non siamo coscienti dei nuovi riferimenti ed è difficile da questa posizione non essere preda della paura se non si è acquisita una sufficiente fiducia nei movimenti dinamici del Creato.

Un Cuore Puro è naturalmente colmo di fede/fiducia nel Creato e si collega facilmente con lo Spazio Spirituale.

Anche una Pura Mente può farlo solo che difficilmente la mente nell’umano si affida. Ma questo è un salto fattibile ed indispensabile, anche se l’Uomo è più concentrato sull’apparenza del vivere che sul processo interiore di crescita per riconnettersi allo Spirito.

L’Armonia è nel Sé Spirituale, cioè nell’Essenza stessa del Sé.

È nell’energia maschile la capacità di connettersi con la Pura Mente.

La Pura Mente è come un lampo che esplode in noi e ci acceca con la Verità e proprio per la sua dinamica violenta crea inevitabilmente il Caos ed è in quel caos che dobbiamo imparare a far ordine, riconoscendo un Progetto e un Progettista che operano nel Caos e affidandoci accogliendo tutta la forza eterogenea che c’è in questa dinamica.

La Mente Pura convoglia energia attraverso il plesso solare e poi la deve distribuire nel corpo.

E’ caratteristica dell’energia femminile connettersi con il Cuore Puro dell’Universo.

Un Cuore Puro incanala attraverso il cuore e poi deve ridistribuire con il corpo e con la mente le energie ricevute, attraverso la parola, la comunicazione, il pensiero e tutto il linguaggio del corpo.

Siamo programmati da sempre per questo ed è inutile chiedere come si fa.

È necessario invece uscire da vecchi schemi che comportano la chiusura dei canali ricettori delle energie.

Bisogna essere vigili e attenti tanto nel caos quanto nel silenzio.

Bisogna dimenticare ciò che pensiamo di essere o di essere stati e essere dimentichi delle proprie verità per permettere alla Verità di esplodere.

Evitare pensieri malinconici ed eccessivamente sbilanciati verso una ipotesi od un'altra aiuterà a trovare gioia, armonia ed equilibrio.

L’equilibrio nasce da un sottile gioco degli opposti che si bilanciano dinamicamente per poter sostenere ogni evento o situazione rendendo gestibile ed effettuabile ogni cosa.

Non esistono nella vita reale dell’anima momenti bui, ma solo giochi di luce ed ombre, e come nel tutto vi è un dinamismo equilibrato così vi è negli alterchi dell’anima che ricerca sempre il punto ottimale di risultato dinamico.

Essere all’interno del flusso energetico universale che muove le cose, obbliga l’anima ad un moto perpetuo che la tiene viva, attenta e stimolata e di conseguenza attiva e così fluida da lasciarsi andare nel moto stesso.

 

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