Il Gesù che trascende la religione.......7.....3......20

Il Gesù che trascende la religione

(Kevin J. Todeschi)
Particolarmente in questo periodo dell’anno può essere utile
riflettere sul Gesù che troviamo nelle letture di Edgar Cayce – un Gesù
che non si interessa di settarismo, la separazione di ideologie o le
molte differenze religiose che esistono fra la gente in tutto il mondo.
Sfortunatamente questo Gesù dell’unificazione non è generalmente
conosciuto nella società contemporanea. Invece ci presentano un Gesù
che divide la gente e troppo spesso porta ad una mentalità “noi contro
loro”.
Una delle conferme più sorprendenti di quanto le religioni troppo
spesso ci dividono si verificò qualche anno fa a Gerusalemme durante
un viaggio dell’A.R.E. in Terra Santa. Sebbene ci fossero molti luoghi
bellissimi e toccanti a Gerusalemme, la cosa che mi sorprese di più in
quella città era il fatto che le varie religioni erano spesso in contrasto
fra loro all’interno della propria fede! Alcuni ebrei non consideravano
altri ebrei religiosi a causa del loro approccio alla dieta, al vestire o al
sabbath. Alcuni musulmani erano inorriditi dall’apatia apparente
(mentre altri erano inorriditi dall’intensità emotiva) di altri fedeli nei
confronti dello stato dell’islam, della collocazione delle donne o del
loro rapporto con gli ebrei. Ma per me, l’evento più inquietante nella
Terra Santa stava avvenendo proprio all’interno di alcune chiese
cristiane.
In certi luoghi venerati erano sorte delle dispute su quale
confessione cristiana “possedesse” quale parte della chiesa. Come
risposta, ogni confessione si era costruita il proprio altare – in modo
che una chiesa poteva avere tre, quattro o anche cinque altari
specificamente segnalati. Le parti della chiesa che rimanevano
soggette a controversia erano spesso trascurate, fino al punto che il
pavimento in discussione rimaneva sporco, la polvere sulle pareti si
accumulava per l’abbandono e persino lampadine bruciate non
venivano sostituite! Era forse stata questa l’idea che Gesù aveva avuto
in mente?
Il Gesù che incontriamo nelle letture di Edgar Cayce non solo
trascende le confessioni cristiani ma trascende anche ogni movimento
religioso. Infatti, dal punto di vista delle letture, Gesù è il modello per
ogni anima sulla Terra senza badare alla religione della persona.
Dall’angolazione di Cayce, Gesù è venuto per manifestare in modo
perfetto una coscienza di unione e la perfezione spirituale. La missione
di questa anima non era proprio quella di creare una religione, bensì di
essere di servizio come Fratello Maggiore a tutta l’umanità e di
dimostrare che era possibile manifestare la coscienza spirituale sul
piano tridimensionale. Seguono alcuni fra i molti esempi che illustrano
ulteriormente il Gesù che troviamo nelle letture di Cayce:
D. La Coscienza di Cristo dovrebbe essere descritta come la
consapevolezza insita in ogni anima, impressa come schema nella
mente e in attesa di essere svegliata dalla volontà, dell’unione
dell’anima con Dio?
R. Corretto. E’ esattamente questa l’idea! (5749-14)
Poiché il Maestro, Gesù, proprio il Cristo, è il modello per ogni
uomo sulla Terra, che sia pagano o ebreo, parto o greco. Poiché tutti
hanno il modello, che si rivolgano a quel nome o meno … (3528-1)
Che cosa farai con questo uomo, tuo fratello maggiore, il tuo
Cristo, il quale – affinché il tuo Destino possa essere sicuro in Lui – ti
ha mostrato la via più eccellente. Non in grosse azioni di prodezza, non
nell’esaltazione del tuo sapere o del tuo potere; bensì nella dolcezza
delle cose dello spirito: amore, gentilezza, sopportazione, pazienza;
queste cose ti ha fatto vedere tuo fratello affinché, applicandole nelle
tue relazioni con il prossimo, giorno per giorno, un po’ qua, un po’ là,
tu possa diventare tutt’uno con Lui come Egli ha destinato che tu
dovresti esserlo! Vuoi separarti da Lui? Poiché non esiste nulla … che ti
possa separare dall’amore del tuo Dio, di tuo fratello, eccetto il tu
stesso sé! (849-11)
Centinaia di letture testimoniano il fatto che il modello della vita
di Gesù è il modello per tutti noi. E’ un modello per la comprensione
del nostro legame reciproco ( e con il Creatore) e per cercare di
manifestare quell’unione di coscienza nella nostra vita quotidiana. Per
me, come anche per molti altri, le informazioni nelle letture su Gesù
creano una guarigione, un’opera di mediazione e una sinergia che
connette le filosofie spirituali e le religioni piuttosto che dividerle.
Da: Venture Inward, novembre/dicembre 2007

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