IL PERDONO

IL PERDONO

il Perdono è lo strumento più sicuro e più bello per superare il karma.
Il
perdono, come dice la parola stessa, è un dono che un essere umano fa
ad un altro, annullando tutto il karma negativo che c’è stato tra di
loro.
“Io ti regalo il mio ego per-dono”. Ovvero, comprendo che
qualunque cosa tu abbia potuto farmi non eri consapevole delle
conseguenze della tua azione, e di tutto ciò che la tua azione avrebbe
implicato per me e per quello che c’è intorno a me e a te stesso.
Il
perdono è fondamentale durante il percorso evolutivo. Ogni essere umano
ha persone con le quali ha sospesi o alle quali ha fatto del male.
Fare
del male è sempre inconsapevole, anche quando almeno una parte della
mente sembra sapere ciò che sta facendo. In realtà la mente si ferma
(con le giustificazioni, ricordate?) in alcuni momenti e non è capace
di andare oltre. La mente sente sempre una voce interiore che avvisa.
Possiamo chiamarla “coscienza”, o “Sé divino” o “Sé Superiore”, o
“Angelo”. È una voce che tutti sentono, ma il momento in cui la voce si
fa forte la si zittisce o si devia la mente su un altro pensiero che
giustifica quello che la voce sta dicendo, fino a non sentirla più.
Ecco
perché il perdono può essere dato sempre: chi ha fatto del male o noi
stessi, quando facciamo del male, non siamo del tutto consapevoli di
ciò che facciamo.
Gesù disse: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno!”
Mai
frase fu più vera. E non perché collegata ad una religione, ma perché è
la pura e semplice verità. Nessuno quando fa del male sa coscientemente
le conseguenze della sua azione.
Il perdono ha un potere
taumaturgico, guaritore. Molti di voi si chiederanno come guarire il
karma creato con un’altra persona, come guarire il karma di una
famiglia, … La risposta è semplice: Perdonando!
A volte il perdono
deve prima essere dato a se stessi. La persona che meno si ama siamo
proprio noi. Ci giudichiamo e arriviamo anche ad odiarci per le nostre
azioni, ma siamo incapaci (o così ci diciamo) di cambiare, di volerci
bene, di accettarci così come siamo.
Siamo tutti “piccoli esseri
umani”, o così ci diciamo, ma abbiamo in noi una potenza infinita:
talenti e capacità che se messi al servizio del bene possono cambiare
il mondo e renderlo un paradiso.
La debolezza, la mancanza di
volontà, la nostra pigrizia a lavorare per la nostra evoluzione, sin
dalle piccole cose, ci impedisce di vederci per ciò che realmente
siamo: anime libere e bellissime.
L’anima libera e leggera vola
naturalmente verso l’alto, ma se la ancoriamo con pesi sempre più
pesanti le impediamo di innalzarsi. Il peso della colpa ci lega e ci
àncora. Ma la colpa non è eterna, l’errore non è irremovibile e
inamovibile, è solo una esperienza che ci permette di capire e di
prendere consapevolezza.
Se - quando commettiamo un errore anche
grave - ci limitiamo a sentirci in colpa, non comprendiamo la nostra
lezione. Immaginate uno studente che dopo essere stato bocciato ad un
esame perché non ha studiato, si sente così in colpa da abbandonare gli
studi. Un esame non passato non è la vita. Ci saranno altri esami, ci
saranno altre occasioni per studiare.
Perfino l’errore più grave,
togliere la vita, è un grande errore, ma può essere salvato con il
perdono. Non giustificando l’azione, non accettandola, ma accettando il
fatto che quando si è compiuta quella data azione non si era
consapevoli.
Non parlo di giustificare tutto e tutti: il
comportamento è errato e non cambia con il perdono, ma il perdono
toglie le catene all’anima e la rende di nuovo libera di crescere e di
evolversi.
Qualunque sia l’errore commesso, o che qualcun altro ha
commesso su voi, perdonatevi e perdonate. Riconoscete l’innocenza
dell’anima - che ha creato karma nuovo o che si è vendicata di un karma
precedente - che ha bisogno di comprendere per cambiare. Se non si
offre a se stessi e agli altri questo “dono” per la salvezza dell’anima
cosa avviene? Una catena di nascite e rinascite in una ruota eterna
senza fine di dolore e di orrore.
Ricordate che ho parlato di karma
di popolo? Lo stesso vale per un popolo. Se a offesa si risponde con
altre offese, se ad orrore si risponde con orrore, non si interrompe
più la catena della vendetta. Famiglie che si odiano, popoli che si
odiano, in una continua accettazione del male.
Una persona, tu, può cambiare tutto questo. Come? Perdonando e diffondendo questo dono anche alla tua famiglia, ai tuoi amici.
Inizia
da te, ripercorri le tue azioni e le conseguenze che esse hanno avuto
sulla tua vita e su quella delle persone a cui hai fatto del male e
inizia a dirti: “Mi perdono per la mia inconsapevolezza e chiedo
profondamente perdono a tutti coloro a cui, inconsapevolmente o per non
aver ascoltato la mia voce interiore, ho fatto del male!”. Bastano
pochi minuti al giorno di questa pratica e la pace tornerà nel tuo
cuore e l’Amore inizierà a diffondersi in te.
Insieme a questa
pratica però, prendi atto dei tuoi errori e proponiti di vivere secondo
i tuoi valori e di operare le prossime scelte e di scegliere e vivere
le tue relazioni tenendo conto dei tuoi valori.
Il perdono e questa nuova consapevolezza ti faranno iniziare la strada della libertà della tua anima.
Quando
sarai ben sicuro di aver perdonato e compreso i tuoi errori e quello
che hai fatto agli altri, inizia la pratica per perdonare tu (fare dono
di te) a coloro che pensi ti abbiano fatto del male. Ripeti ogni
giorno: “Posso scegliere di perdonare chi mi ha ferito anche
gravemente”. Mentre ripeti questa semplice frase, pensa a queste
persone al di là del loro comportamento e al di là del loro corpo e
senti che stai liberando la loro anima insieme alla tua.
Ripeti questa breve frase ogni volta che sei tentato di avercela con qualcuno perché ti sembra di aver subito una grave offesa.
Per-dono
è un dono che tu fai agli altri, ma prima di tutto a te stesso/a,
liberare l’anima dà una sensazione di leggerezza e di pace
ineguagliabile.

Conoscere per poter comprendere.

View HQ video

 

Quando hai conosciuto il perchè, non si può non comprendere...non si può non perdonare.

Necessita il perdono, quando non si è compreso che il perdono è già insito nel processo del Conoscere. Una volta conosciuto, ciò che necessitava conoscere, ..allora la comprensione accade, e il perdono è automatico. A quel punto, sarebbe innaturale non perdonare.

Tutto è perfetto cosi come E'. E se così è, allora che bisogno c'è di perdonare?

Semplicemente si ACCETTA, perchè sei consapevole che non potevi non incontrare quell'esperienza.

E' da come noi ci relazioniamo, che possiamo prendere vera coscienza del nostro attuale livello evolutivo...qualunue esso sia.

Un abbraccio consapevole ..Viramo...

Login utente