Quale emozioni davanti alla morte? ( C,E' POSTA PER PIERA )

Quale emozione di fronte alla morte?

Molto spesso mi fermo a riflettere e queste riflessioni mi portano spesso a grandi interrogativi. Vorrei condividere con voi i miei dubbi e chiedere a tutti voi un parere. L'argomento in oggetto è la "morte" e anche solo la parola spesso viene vista come tabù.

Ma perchè
essere tristi di fronte alla morte?

 Non è forse un passare da una
dimensione all' altra? 

Non è forse semplicemente lasciare un corpo
materiale liberando l'anima in un universo infinito?

Perchè molti di noi di fronte alla morte piangono e si disperano?

Non è in questo caso un atteggiamento egoistico? "Soffro perchè tu mi servivi a colmare il mio vuoto, perchè non potrò più usarti"

Io
ritengo che possa esserci sì il dispiacere per non avere più la
possibilità di incontrare la persona a noi cara, ma questo è ben lontano
dalla disperazione. O forse sono io che non ho capito il reale
significato di ciò che noi chiamiamo morte?

un abbraccio Piera

"Perchè molti di noi di

"Perchè molti di noi di fronte alla morte piangono e si disperano?

Non è in questo caso un atteggiamento egoistico? "Soffro perchè tu mi servivi a colmare il mio vuoto, perchè non potrò più usarti"

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Ogni creatura ha un suo grado evolutivo, ciò che da un certo punto di vista può essere visto come una forma egoica, dall'altro viene visto come la fine dolorosa di un rapporto.

Io ho sempre pensato che ognuno possa vivere il proprio dolore come meglio può. Stare a sindacare come una creatura debba vivere il proprio dolore è pura utopia. Il rispetto è dovuto, soprattutto quando vengono a mancare persone care.

Il cuore ha una sua Voce..esso non conosce la parola usato....Il cuore semplicemente soffre; casomai è la mente che pone etichette su etichette.

La morte è comunque la fine di un rapporto, come è possibile non soffrirne? Alcuni si disperano, altri meno, altri ancora accolgono questa fine come un arrivederci....ma tutti hanno il diritto di vivere l'evento come meglio SENTONO IN SE' di viverlo.

Se per te la morte è solo un cambio dimensionale, certamente la vivrai in modo diverso, ma questo vale per te.

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"Io ritengo che possa esserci sì il dispiacere per non avere più la
possibilità di incontrare la persona a noi cara, ma questo è ben lontano
dalla disperazione. O forse sono io che non ho capito il reale
significato di ciò che noi chiamiamo morte?

 

Non è questione di non capire, per quanto mi riguarda è casomai un voler valutare l'altrui SENTIRE con il proprio SENTIRE. Tutto qua.

Noi pellegrini nel mondo con diversi livelli di coscienza.

Personalmente sento per coloro che si disperano un senso di compassione talmente vivo che lacrime silenti scendono dai miei occhi spontaneamente. Forse mi immedesimo? forse provo per loro una comprensione totale? forse, forse......

Che dirti Piera se non che il cuore.... non sa formulare, valutare, quello che la mente è sempre pronta a fare.

IO CREDO CHE LA MORTE SIA SOLO UN PASSAGGIO, MA ALLORA PERCHE' SENTO NONOSTANTE TUTTO DOLORE? Disperarsi è semplicemente un modo katartico per esprimere ciò che si SENTE.... soprattutto per coloro che non hanno conoscenza che ESISTE LA VITA, oltre questa limitata vita.

L'Amore semplicemente ACCOGLIE ogni creatura per quello che, al momento della propria evoluzione, E'. Siamo Amati, non giudicati..... qualunque sia la nostra consapevolezza raggiunta nel tempo presente.

Così SENTO. COSI VIVO....


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UN ABBRACCIO DI {#emotions_dlg.cuore}  MARINELLA

 

 

 

Farò tesoro delle tue parole.

Farò tesoro delle tue parole. Mi rendo conto di avere bisogno di riflettere ancora molto su tutto ciò. O forse dovrei lasciare meno spazio alla riflessione e dare maggiore importanza al cuore. O forse ancora trovare la giusta dose per entrambi....

Chissà......

Grazie infinite per la tua saggezza.

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