RACCONTI DI SAGGEZZA......

In questo giorno della tua vita, Caro Amico, credo che Dio voglia che tu sappia...che non puoi aiutare un altro che non è disposto ad aiutare sé stesso/a.
Alla fine, tutte le anime devono percorrere il loro cammino – e ilmotivo per cui stanno percorrendo un particolare cammino potrebbenon essere chiaro a noi...o addirittura a loro a livello di comuneconsapevolezza umana.
Fa quello che puoi per aiutare gli altri, naturalmente.  Mostraamore e amorevolezza ogni qualvolta questo ti è possibile.Ma non impigliarti nella storia di qualcun altroal punto tale da cominciare a scriverla tu.  Mi spiego?
Con Amore, il Tuo Amico...Neale

Noi tutti siamo come membra di un unico corpo e perciò, chi cerca di danneggiare o distruggere gli altri, è come se la mano destra cercasse di tagliare la mano sinistra per gelosia. Chi uccide il prossimo suo, uccide se stesso, chi deruba, froda se stesso.

Chi ferisce l prossimo, mutila se stesso, perchè gli altri esistono in noi, come noi esistiamo in loro.

Se la tua ricerca è sincera non è facile , è qualcosa di arduo , è difficile è doloroso , è una lunga sofferenza , perchè molte cose vanno distrutte , trascese, catene antiche devono essere spezzate.
Non è facile e la sofferenza è inevitabile , perchè ogni volta che cambi schema , contesto , tutto ciò che è vecchio va abbandonato.

Ma tu hai investito ogni cosa in ciò che è vecchio . Dovrai per questo soffrire , il tuo ego implica tutto ciò che hai pensato sempre di te stesso , non è qualcosa che puoi gettare via facilmente. é quindi necessario avere il coraggio di osare.

OSHO


Un discepolo chiese ad una Maestro illuminato

Maestro come mai non sono ancora felice?

Perché sei ancora, e perché ancora stai rincorrendo la felicità. La felicità non può essere cercata, non si può andare alla ricerca della felicità. La felicità è un derivato, è una conseguenza naturale. Se ne fai uno scopo, non la troverai mai, ti sfuggirà sempre. Arriva silenziosamente, arriva come un sussurro, arriva come la tua ombra. Quando sei totalmente assorto in qualcosa e non pensi assolutamente alla felicità... eccola. Quando invece ci pensi, non c e mai: e molto timida. Quando ti guardi attorno scompare; quando cominci a pensare: Sono felice o no?', non lo sei.

Un uomo felice non pensa mai alla felicità: è talmente felice, come potrebbe pensare alla felicità? Solo un uomo infelice pensa alla felicità e, pensandoci, diventa ancora più infelice.

Ho sentito raccontare...

Un cane adulto vide un cucciolo che rincorreva la propria coda e gli chiese:

Perché stai correndo dietro alla tua coda?"

E il cagnolino rispose: 'Ho scoperto i segreti della filosofia, ho risolto i problemi dell'universo che nessun cane prima di me aveva affrontato nel modo giusto: ho imparato che la felicità è una cosa importante per un cane e che la felicità si trova nella mia coda. Ecco perché la sto rincorrendo, e quando l'avrò afferrata possederò la felicità".

Il vecchio cane rispose: Figliolo, anch'io ho considerato i problemi dell'universo, per quanto potevo, e mi sono fatto delle opinioni. Anch'io ho scoperto che la felicità è una bella cosa per un cane, e che la felicità è nella mia coda, ma ho anche notato che quando mi occupo delle mie cose... mi viene dietro: non ho bisogno di rincorrerla".

Ascolta ciò che dice il vecchio cane.

 

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AMICI

Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici per il semplice caso di avere incrociato il nostro cammino. Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco, vedono molte lune passare, gli altri li vediamo appena tra un passo e l’altro.

Tutti li chiamiamo amici e ce ne sono di molti tipi.

Talvolta ciascuna foglia di una albero rappresenta uno dei nostri amici.

I primi che nascono sono il nostro amico Papà e la nostra amica Mamma, che ci mostrano cosa è la vita.

Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il nostro spazio affinché possano fiorire con noi.

Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.

Ma, il destino presentiamo agli altri amici, i quali non sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino.

Molti di loro li chiamiamo amici dell’anima, del cuore.

Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene, sanno cosa ci fa felici.

E alle volte uno di questi amici dell’anima si installa nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato.

Egli dà luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra, salti ai nostri piedi.

Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una vacanza o un giorno o un’ora.

Essi collocano un sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.

Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento soffia appaiono sempre tra una foglia e l’altra.

Il tempo passa, l’estate se ne va, l’autunno si avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nascono l’estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.

Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre radici con allegria.

Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando incrociarono il nostro cammino.

Ti auguro foglia del mio albero, pace, amore….. oggi e sempre… semplicemente perché ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un poco di sé eprende un poco di noi.

Ci saranno quelli che prendono molto, ma non ci sarà che non lascia niente.

Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e a prova evidente che due anime non si incontrano per caso…. Con l’amore tutto è possibile.

 

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www.associazione-omsairam.it/omsai1/fonte.htm - 283k -

(Nessun oggetto)

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