Arconti e Furto Energetico............................29.....8....16

Arconti e Furto Energetico

“Gli sciamani dell’antico Messico scoprirono che abbiamo un compagno che resta con noi per tutta la vita, un predatore che emerge dalle profondità del cosmo e assume il dominio della nostra vita”. (Don Juan Matus, “Il Lato Attivo dell’Infinito” di Carlos Castaneda)

Parassiti energetici

“Proprio come molte cose ci erano sfuggite per secoli, alcune rifugiandosi nell’infinitamente piccolo ed altre nell’infinitamente grande, così altre ci hanno elusi annidandosi nell’incolore assoluto. La scala delle vibrazioni elettromagnetiche si estende su 60 ottave, e l’occhio umano può vederne una sola. Oltre la sinistra barriera dei nostri limiti, oltre questo campo visivo meschino e inefficiente, intenti a dominare ogni uomo dalla culla alla tomba, a depredarci spietatamente come parassiti, stanno i nostri maligni e onnipotenti padroni: gli esseri che sono i veri signori della Terra.

Noi siamo il gregge dei loro campi. Sono i crudeli e spietati sultani dell’invisibile; e noi siamo i loro schiavi tremanti e stupidi, così indescrivibilmente stupidi che pochi nella storia si sono accorti delle catene che portano. L’ignoranza di essi può essere una fortuna, ma la conoscenza è un’arma. L’umanità deve conoscere i suoi oppressori per infrangere le catene…

Una morte immediata attende una mucca che guida una rivolta contro la mungitura, e c’è uno schiaccia-mosche che aspetta la prima ape decisa a protestare contro il furto del miele. Così anche all’uomo, semmai divenisse consapevole di essere bestiame, non è dato di protestare e di opporsi, pena la condanna a morte. I nostri tuberi emotivi non bastano a riempire i ventri dei nostri padroni: devono essere coltivati, stimolati, selezionati, secondo le idee di coloro che provvedono furtivamente a tali colture.

Questa è la sola ragione per cui esseri umani, altrimenti razionali e ingegnosi, al punto da stupirsi delle proprie capacità, non sanno mandare avanti il mondo in modo degno della loro intelligenza. E’ per questo che facciamo progressi nella scienza e nella tecnica, ma non nella sociologia e nella psicologia, che sono sempre state ingarbugliate e impotenti.

L’emozione è la messe, l’isterismo è il frutto. Voci di guerra, preparativi di guerra, accuse e contro-accuse di preparare la guerra, le guerre vere e proprie; le rinascite religiose, i disordini religiosi, i conflitti del lavoro, le rivalità razziali, le dimostrazioni ideologiche, la propaganda speciosa, gli omicidi, i massacri, i disastri naturali, le stragi in tutte le forme capaci di suscitare ondate emozionali; rivoluzioni e ancora guerre. La vera pace e la calma, esteriori e soprattutto interiori, sono carestia per i nostri “superiori”. Occorre invece che vi siano emozioni negative, energia nervosa, create in un modo o nell’altro, con qualsiasi mezzo e in quantità sterminate.

Voladores

La verità, tuttavia, deve essere senz’altro un’arma, altrimenti quelle creature cosmiche non avrebbero mai preso l’iniziativa di impedire che venisse conosciuta. Loro temono la verità e proprio per questo il mondo la dovrebbe… la deve conoscere. La verità deve essere rivelata. Questi esseri, chiamati Vitoni, non sono solo energia, ma si nutrono di essa: della nostra energia! Come si sa da tempo, l’energia nervosa prodotta dall’atto di pensare e le reazioni emotive hanno natura elettrica o semielettrica: ed è questa produzione che nutre i nostri invisibili superiori, che bevono le correnti nervose prodotte dalle nostre scariche emotive.

Loro possono incrementare il raccolto quando vogliono, e lo fanno, stimolando rivalità e gelosie. Noi siamo un suolo di carne che essi coltivano, seminato di idee controverse, concimato da dicerie, menzogne e falsità, innaffiato da sospetti e gelosie; e tutto questo affinché possiamo produrre una ricca messe di energia emotiva, che viene mietuta con la falce dell’angoscia. Ogni volta che qualcuno grida ad una guerra, un Vitone si ordina un banchetto.

I Vitoni orientano le opinioni come vogliono, guidando sottilmente i pensieri nel modo per loro più conveniente. Possono conservare il potere sull’umanità mantenendo diviso il mondo su ogni questione, nonostante tutti i nostri tentativi di unirlo. Perciò ci allevano, o ci incitano a riprodurci. Ci sorvegliano, ci pilotano, ci mungono, ingrassando delle correnti generate dalle nostre emozioni, esattamente come noi ingrassiamo del liquido fornito involontariamente dalle mucche, cui diamo alimenti che contengono stimolanti per la lattazione. Mostratemi un uomo estremamente emotivo la cui vita è stata lunga e sana, e mi mostrerete la mucca da concorso dei Vitoni”. (Erik Frank Russel, “Schiavi degli Invisibili”)

Noi, come inconsapevoli schiavi, ci identifichiamo nei nostri predatori e riproponiamo i loro nefandi comportamenti con la natura in generale, inquinando, disboscando, distruggendo e sfruttando noi stessi senza ritegno i nostri animali: li mungiamo, li tosiamo, prendiamo loro le uova e poi li macelliamo o li rendiamo in diversi modi sottomessi e mansueti. Li leghiamo, li mettiamo in gabbia, tagliamo loro le ali, le corna, gli artigli ed i becchi, li ammaestriamo rendendoli dipendenti e gli togliamo poco a poco l’aggressività e l’istinto naturale per la libertà.

ArcontiCi manca l’energia e non possiamo fare altro che specchiarci in una esigua pozzanghera di consapevolezza, un limitato e illusorio riflesso di sé, una falsa personalità, dominata dalla nostra superbia, che alla fine non è altro che la nostra vera gabbia. L’esigua pozzanghera di consapevolezza è l’epicentro dell’egocentrismo in cui l’uomo è inconsapevolmente intrappolato. Ci hanno tolto tutta l’energia, ma ci hanno lasciato proprio quella che ruota intorno all’Ego! E proprio facendo leva sul nostro egocentrismo i “voladores” creano fiammate di consapevolezza che poi voracemente consumano. I predatori alimentano l’avidità, il desiderio smodato, la codardia, l’aggressività, l’importanza personale, la violenza, le emozioni forti, l’autocompiacimento ma anche l’autocommiserazione.

Le fiamme energetiche generate da queste qualità “negative” sono il loro cibo prediletto. I voladores non amano invece la qualità vibrazionale della consapevolezza, dell’amore puro, dell’armonia, dell’equilibrio, della pace, della sobrietà… in una parola aborriscono la qualità energetica della crescita evolutiva, e hanno ogni vantaggio nel boicottare ogni nostro incremento di coscienza.

La nostra mentalità da schiavi, che nella cultura giudeo-cristiana ci promette consolazione nell’aldilà, non porta alcun vantaggio a noi stessi, bensì ad una forza estranea, che in cambio della nostra energia ci fornisce credenze, fedi e modi di vedere che limitano le nostre possibilità e ci fanno cadere nella dipendenza. Secondo don Juan, sono stati proprio i voladores a instillarci stupidi sistemi di credenza, le abitudini, le consuetudini sociali, e sono loro a definire le nostre paure, le nostre speranze, sono loro ad alimentare in continuazione e senza ritegno il nostro Ego”. (Carlos Castaneda, “Il Lato Attivo dell’Infinito”)

Il sangue succhiato dai “Vampiri” è in realtà materia eterica. La stessa cosa avviene quando entità umane si comportano come fossero vampiri. Anche gli elementali (forme-pensiero o egregore) create dagli umani, succhiano l’eterico dell’individuo che le ha generate, per prolungare la propria vita nella controparte eterica del mondo materiale”. (Maestro Daskalos, da “Il Mago di Strovolos” di K.Markides)

“Esistono angeli di un’altra specie, ossia le entità tenebrose, i demoni. Come tutte le creature viventi, anche loro devono nutrirsi, e vanno a deliziarsi presso quegli esseri umani i cui disegni malvagi, i cui sentimenti di odio, di gelosia e di rivolta sono per loro piatti succulenti. Allora si prendono tutte le loro energie lasciandoli spossati. Niente è peggio che essere divorati dagli Spiriti del Male”. (Omraam Michail Aivanhov, La Pietra Filosofale)

Fonte: http://gliaforismidellatradizionespiritualeuniversale.myblog.it/arconti-e-il-furto-energetico/

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