In armonia con il Cuore e la Mente Universale per creare una nuova storia ..........16......2......20

 

In armonia con il Cuore e la Mente Universale per creare una nuova storia

Viaggio alla ricerca delle antiche impronte conservate nella Memoria Universale per partecipare con consapevolezza alla creazione di un futuro armonioso.

Da sempre l’uomo si muove nella vita con l’unica certezza che una volta nato dovrà anche morire e spesso non riesce a trovare in sé e negli eventi che accadono intorno a sé, un senso profondo per leggersi inserito in un più ampio contesto dove la sua esistenza è qualcosa di prezioso e unico ma anche di correlato con altri aspetti e situazioni nell’universo.

coppia autostima

A parziale soddisfacimento della ricerca insita nell’umano di una comprensione più profonda del proprio essere, prende corpo una teoria detta del Disegno

Intelligente, secondo cui la vita nell’universo è determinata da un processo creativo intelligente attivato da un creatore e non da una semplice catena frutto di eventi casuali.

La scienza stessa inizia a mettere seriamente in discussione la teoria evoluzionistica di Darwin che presenta lacune che rendono inadeguata la visione secondo cui le specie viventi si sono evolute in forme diversificate in così poco tempo, e l’unica risposta possibile è che esista una forma di intelligenza che ha agito ed agisce in precisi momenti della storia dell’universo per provocare dei salti evolutivi, altrimenti inspiegabili.

E’ innegabile che affermazioni di questo genere sono fortemente corrispondenti con la visione di molte tradizioni religiose e spirituali che evidenziano l’attività creativa ed intelligente di una Somma Mente che utilizza processi a noi ancora parzialmente incomprensibili.

E’ l’eterno gioco della Genesi dove viene proposto il modello di una energia creante che utilizza una procedura a noi occulta per generare la vita a vari stadi e in varie forme e che modifica a seconda delle necessità, più volte la propria creazione.

Quindi non un Dio che appare come un vecchio con capelli e barba bianchi ma una energia pensante che modifica e riorganizza costantemente e in forma dinamica le informazioni determinanti a mantenere la vita.

Siamo abituati a vedere l’universo come un prodotto del Caos, come se caos significasse disordine, ma in realtà il Caos è sinonimo di dinamicità e trasmette proprio il senso di movimento organizzato in quanto nel Caos tutto si muove su una base ordinata e matematica per cui esiste un ordine, anche se non sempre appare, all’interno del Caos universale.

Difatti la cosa stupefacente è che questo Universo sembra strutturato in modo da agevolare al massimo la vita e non certo perché l’Uomo si adatti ad esso ma, al contrario, per adeguarsi all’Uomo.

Un noto fisico russo afferma che ”La Vita non sembra essere una componente accidentale dell’Universo, ma pare esserne il suo fine ultimo. Se solo uno di questi fattori fosse stato solo di poco diverso da quello che è, oggi non esisteremmo”. (Andrej Dmitrievič Linde)

E si ritorna quindi a discutere di una possibile coscienza dell’universo quale componente fondamentale, come lo spazio e il tempo, dimostrata da un esperimento di laboratorio che ha evidenziato una relazione tra l’osservatore e le particelle osservate e di come si influenzino a vicenda. Come dire che la Creazione esiste in quanto c’è qualcuno che la osserva. Si ritorna così inevitabilmente a certe allegorie delle Grandi Tradizioni Spirituali di ogni luogo e di ogni tempo dove Uno è Tutto e Tutto è Uno ove senza qualcuno che osservi l’Universo, l’Universo stesso non esisterebbe.

Si può quindi ipotizzare che una forma di vita intelligente ha operato una creazione che si regge su precise leggi fisiche e costanti, al fine di consentire la vita e la sua evoluzione fino allo stadio di consapevolezza per poi incominciare un nuovo ciclo. Quindi esisterebbe una forma di Coscienza Universale, che determina una informazione immortale contenuta nel DNA di ogni animale che è seme per la creazione e che porta in sé tutte le informazioni per l’evoluzione di ogni specie, secondo il suo genere.

Così l’Uomo, frutto della creazione di una Coscienza Intelligente, ha la possibilità di generare altra Coscienza, quando nel suo massimo grado evolutivo attiva il suo Corpo di Luce e diviene quindi Pura Luce e nuovamente Piena Coscienza.

Si conclude così un ciclo ove l’Uomo torna ad essere divino e a generare una nuova creazione. Questo è il motivo per cui in altri tempi si poteva semplicemente vivere la vita e invece ora, in conclusione a questo ciclo terreno di ulteriori 26.000 anni, è indispensabile vivere con la consapevolezza e la coscienza di chi siamo e da dove veniamo e dove siamo destinati ad andare.

Pertanto possiamo dire che l’evoluzione dell’uomo è una scelta consapevole e non avviene per caso… non è accidentale, ma assolutamente intenzionale.

Difatti l’Universo si muove solo verso una direzione (uni-verso) che è ovviamente positiva e evolutiva… si muove per migliorare.

Il negativo esiste come creazione divina, come complemento del positivo, ma non è indispensabile utilizzarlo per la vita. Infatti utilizzare la vita ha il senso di costruire se stessi, utilizzando tutti gli eventi e tutte le apparenti difficoltà come informazioni atte a tirar fuori la forza da noi stessi ai fini propriamente evolutivi.

E’ l’intenzione con cui facciamo una cosa che determina ciò che ci attiriamo. Consapevolezza è vivere nell’Ora- Presente. Solo se si è completamente presenti e attenti nell’Ora, che si può avere consapevolezza e comprensione di ciò che ci accade.

La difficoltà maggiore dell’uomo consiste nell’affidarsi alla vita, perché è iscritta in noi dall’origine, a livello emotivo, la paura della separazione e dell’abbandono.

Se noi nasciamo come archetipo da un pensiero generato da una Intelligenza Cosmica, inevitabilmente ci percepiremo come nucleo abbandonato a se stesso e separato dall’energia generatrice e non potremo percepirci tutt’uno con quella stessa energia che alimenta la vita.

Più si ha paura e più si vuole controllare gli eventi e più si vuole conoscere il futuro per potersi preparare alle cose che accadono. Ma questo atteggiamento è istintivo e di protezione ed è al di fuori dello schema così detto “vitale”, perché la vita può esistere solo nel dinamismo e quindi la Vita è Caos.

Vivere nell’Ora Eterno e Presente permette all’Energia Vitale di fluire e scorrere e permette a tutti gli aspetti del Sé di recepire tutte le informazioni opportune, in totale leggerezza, difatti questo stato è definito Leggerezza dell’Essere”.

La Libertà nasce proprio da questa capacità di presenza e di affidamento, dove l’Essere vive in Essenza, libero da ogni pre-concetto e pre-giudizio.

Consapevolezza è vivere una vita consapevoli del fatto che qualsiasi problema esista ha anche una soluzione e questa certezza provvede già a determinare un futuro armonioso e armonia nel nostro presente.

La crescita avviene attraverso dei “salti evolutivi” che sono determinati dalla accettazione dell’essere stesso a ricevere. Più si è sereni e rivolti al ricevere anche senza comprendere, più facile è riuscire ad elevarsi in visione ed in apertura mentale.

Il Cuore che riesce a concepire l’accettazione è anche colmo di gratitudine verso tutto ciò che può giungere perché è ovviamente il meglio che può servire per la nostra evoluzione e per riuscire ad essere sempre perfettamente collegati con l’Intelligenza Creante che programma questo Progetto.

Quindi tutto dipende da noi e da quanto siamo disponibili ad accogliere i cambiamenti in noi e attraverso di noi.

Per questo è indispensabile comprendere che qualsiasi cosa arrivi dall’universo e dalla vita deve essere accolto come utile alla crescita, anche se appare a volte violento e letto come negativo o doloroso, come una malattia o una perdita, perché è importante per insegnarci.

Qualsiasi tipo di apparente violenza che venga dal Creato non deve fare paura perché è sempre per Amore e l’Amore Vero è un sentimento violento e passionale… L’Amore è Violenza!

L’Amore è Passione! Ognuno di noi deve scoprire le sue passioni (o vizi), senza paura di essere nudi e senza vergogna.

La vergogna è un frutto marcio che mai più l’umanità deve mangiare e anzi non ci si deve mai vergognare di ciò che si è, di ciò che si prova e di ciò che si desidera. L’umanità deve essere aiutata a ri-trovare la propria dignità.

La dignità è proporzionale al “sentirsi degni di…”, ma molti sono stati depistati da convinzioni religiose e concetti degradanti.

Altri dicono di non sentirsi degni solo per non dover lavorare sul proprio ego e per paura di vedere la propria debolezza dinanzi agli apprezzamenti altrui.

Ma mai siamo realmente “indegni”. La gente va allontanata da questo concetto e rieducata a vivere con accettazione e dignità ciò che è.

Nessuno di noi è una brutta persona… al massimo ha dei brutti atteggiamenti… o compie delle azioni scorrete e poco opportune, ma tutti coloro che appaiono “brutti” o “cattivi” sono solo persone che a causa delle esperienze vissute hanno assunto un brutto atteggiamento…

Ma l’atteggiamento non è la persona… le esperienze vissute non sono la persona e i suoi pensieri non sono quella persona.

Dobbiamo cessare di identificarci con le nostre azioni, con i nostri atteggiamenti o con i nostri pensieri... e dobbiamo cessare di identificare l’altro con le sue azioni, il suo atteggiamento e il suo pensiero. Dobbiamo assumerci la responsabilità di essere consapevoli di noi stessi. Consapevoli dei doni in nostro possesso e donare e donarci.

Di più…per-donarci…

Che dono grande il Perdono! per-dono…

Per donare a se stessi e all’altro la possibilità di riacquistare Armonia…

Perché chi non si perdona si fa male restando intrappolato nella vibrazione dell’errore e del giudizio.

La colpevolezza nasce dall’aver compiuto una azione e dall’averla giudicata errata… È sbagliato ciò che abbiamo fatto con l’intenzione di ferire o di far male…

Ma non si può essere colpevole perché si è fatto ciò che si è…

E’ una volta compreso ciò che è maggiormente opportuno che si può essere consapevoli del bene o del male e che le nostre azioni divengono azioni responsabili e consapevoli e quindi soggette al giudizio…

Quindi non possiamo essere colpevoli di ciò che non potevamo comprendere e non possiamo giudicarci per ciò che abbiamo accettato di vivere…

Possiamo perdonarci e accettare di vivere con maggiore consapevolezza. Diviene necessario ricercare la storia dell’uomo che è iscritta in noi…

Creare il vuoto mentale della mente oggettiva materiale per lasciare spazio alla Pura

Mente del Creato per lasciare transitare i pensieri della Mente Universale. Creare il vuoto di cuore per lasciare transitare le emozioni del Cuore Puro dell’Universo.

Il cambiamento può avvenire solo attraverso un Grande Vuoto.

Il Grande Vuoto è quello spazio che intercorre tra la chiusura di un ciclo e l’apertura di uno nuovo.

Quando si è nel Grande Vuoto non siamo più soggetti ai vecchi paradigma di riferimento ma ancora non siamo coscienti dei nuovi riferimenti ed è difficile da questa posizione non essere preda della paura se non si è acquisita una sufficiente fiducia nei movimenti dinamici del Creato.

Un Cuore Puro è naturalmente colmo di fede/fiducia nel Creato e si collega facilmente con lo Spazio Spirituale.

Anche una Pura Mente può farlo solo che difficilmente la mente nell’umano si affida. Ma questo è un salto fattibile ed indispensabile, anche se l’Uomo è più concentrato sull’apparenza del vivere che sul processo interiore di crescita per riconnettersi allo Spirito.

L’Armonia è nel Sé Spirituale, cioè nell’Essenza stessa del Sé.

È nell’energia maschile la capacità di connettersi con la Pura Mente.

La Pura Mente è come un lampo che esplode in noi e ci acceca con la Verità e proprio per la sua dinamica violenta crea inevitabilmente il Caos ed è in quel caos che dobbiamo imparare a far ordine, riconoscendo un Progetto e un Progettista che operano nel Caos e affidandoci accogliendo tutta la forza eterogenea che c’è in questa dinamica.

La Mente Pura convoglia energia attraverso il plesso solare e poi la deve distribuire nel corpo.

E’ caratteristica dell’energia femminile connettersi con il Cuore Puro dell’Universo.

Un Cuore Puro incanala attraverso il cuore e poi deve ridistribuire con il corpo e con la mente le energie ricevute, attraverso la parola, la comunicazione, il pensiero e tutto il linguaggio del corpo.

Siamo programmati da sempre per questo ed è inutile chiedere come si fa.

È necessario invece uscire da vecchi schemi che comportano la chiusura dei canali ricettori delle energie.

Bisogna essere vigili e attenti tanto nel caos quanto nel silenzio.

Bisogna dimenticare ciò che pensiamo di essere o di essere stati e essere dimentichi delle proprie verità per permettere alla Verità di esplodere.

Evitare pensieri malinconici ed eccessivamente sbilanciati verso una ipotesi od un'altra aiuterà a trovare gioia, armonia ed equilibrio.

L’equilibrio nasce da un sottile gioco degli opposti che si bilanciano dinamicamente per poter sostenere ogni evento o situazione rendendo gestibile ed effettuabile ogni cosa.

Non esistono nella vita reale dell’anima momenti bui, ma solo giochi di luce ed ombre, e come nel tutto vi è un dinamismo equilibrato così vi è negli alterchi dell’anima che ricerca sempre il punto ottimale di risultato dinamico.

Essere all’interno del flusso energetico universale che muove le cose, obbliga l’anima ad un moto perpetuo che la tiene viva, attenta e stimolata e di conseguenza attiva e così fluida da lasciarsi andare nel moto stesso.

Ma se l’anima si scuote solo sotto sferzate emozionali ingenti e procede a scatti perché si agita nell’evento, ma si acquieta nella calma, questi strappi non consentono di essere dinamici ed in sintonia nel caos, ma mettono l’anima nelle condizioni di stagnare per un tempo inadeguato in qualcosa che accade e dopo poco è già vecchio. Invece la ricerca che porta a pescare nel proprio cuore e a stabilire una connettività sempre maggiore col Creato, anche se costa una attenzione costante e una capacità di ascolto notevole, permette di incanalarsi in grossi flussi energetici ove i doni dell’essere incarnato si moltiplicano velocemente e l’anima irradia luce e consapevolezza anche nell’oscurità più profonda.

Certamente le paure alimentano la nostra ansia e questa rigidità non consente di essere consapevoli di come l’energia amorevole del creato ci avvolga sempre e di come sarebbe semplice percepirsi sia ovunque che amati, se solo ci staccassimo dalla necessità umana di dover sempre valutare tutto attraverso i cinque sensi e il contatto fisico.

Si spende più energia a trattenersi che a lasciarsi andare.

Ancora per noi espansione è solo un arido concetto, mentre essere espansione è la situazione più ovvia dell’anima realizzata.

Lasciar andare e lasciarsi andare non comporta allontanamento dal proprio centro né fisico né spirituale, ma semplicemente “permettere di…”!!

Ogni volta che nel disagio e nella stanchezza cerchiamo di rilassarci facendo altro o estraniandoci dai luoghi e dalle persone, in realtà ci allontaniamo dal nostro centro e lasciamo spazi liberi a possibili interferenze.

La nostra totale presenza a questo livello è l’unico modo che abbiamo di aver accesso al contatto con l’ampia sfera delle esperienze che ci consentono la realizzazione dell’Amore Incondizionato.

Perché l’Amore Incondizionato è l’obbiettivo della umana gente per l’ascesa ai livelli spirituali di questa dimensione.

Non dimentichiamo che le genti sono coloro che non sono nella Luce dell’Anima ma vivono nella dispersione della visione molteplicemente oggettiva della materia e nell’inganno della visione duale e troppo spesso dualistica dove dualismo va letto come separazione e frammentazione della scintilla divina.

Nell’Essenza dell’Uno non può esistere la separazione e non può esservi un due o un tre che non sia comunque UNO.

Dio Uno e Trino ha il senso profondo dell’unità molteplice di Dio e modifica anche la visione di scintilla ove scintilla non è più vista come piccolo frammento separato dell’Uno ma come nucleo essenza essenziale Uno.

Nella materia la mente umana si muove come un gioco di specchietti che angolati tra loro come in un caleidoscopio parte da un punto che è soggetto dell’Essenza per riflettersi in tante immagini molteplici che possono formare tante figure quante sono le possibilità di gioco delle angolazioni degli specchi riflettenti il soggetto Essenza, ma non per questo l’Essenza, ma bensì un magico gioco di illusioni quanti sono gli specchietti.

Quindi la Mente umana materiale si muove come specchietto della Mente Pura Cosmica riflettendo immagini illusorie e concependo creazioni molteplici e complesse lontane dalla semplicità del soggetto reale.

Ecco quando la Mente umana materiale è connessa alla Mente Universale è come se l’essere cedesse il posto alla divina volontà che riporta tutto all’essenza e alla semplicità dell’origine.

Rinuncia del libero arbitrio è proprio svuotare il Sé dalla possibilità di riflettere Luce per permettere alla Luce stessa di Essere. Quindi “sia fatta la tua volontà” assume il senso di Essere nella Essenzialità della Mente Universale a-personale, ma non per questo priva di individualità.

Una mente umana può giungere all’Essenza tramite il proprio collegamento con la Mente Pura Universale o tramite un Cuore Puro.

E sì, perché un umano con il Cuore Puro forse non saprà spiegare cosa sente, ma è scevro dall’illusione della mente umana e in contatto con l’intero Creato, ed è per questo che il Creato ha spesso utilizzato messaggeri con grande Cuore Puro seppur ignoranti nella conoscenza.

Un Cuore Puro è inevitabilmente privo di malizia, perché la malizia è un frutto della mente umana Materiale e non esiste in un Cuore Puro, e nemmeno nella mente Pura del Creato, perché la malizia nasce dall’esperienza nella materia illusoria e ingannevole.

La Sapienza è la vera ed unica Sacra Scrittura che l’Energia Cosmica Creante ha posto nella genetica della Creatura Primordiale e nella semplicità dell’Essere Originale.

“Essere innocenti come bambini” per significare che la purezza sta nella non esperienza materiale quale coinvolgimento emotivo.

L’esperienza nella materia vissuta senza giudizio non crea mai distacco dall’origine; è solo il giudizio frutto della mente e delle sue molteplici interpretazioni che crea poi il pre-giudizio ed il pre-concetto, cioè qualcosa che nasce da un idea di già accaduto. Può esistere un già accaduto solo nel convincimento limitato della mente umana che mente, dando l’illusione di uno spazio/tempo lineare dove esiste un prima, un dopo o un durante per cui tutto deve iniziare e finire, e quindi esiste una nascita ed una attesa della morte che viene vissuta come annientamento della vita.

Ma un Cuore Puro, o una Mente Pura, vive collegato e sempre attaccato all’Essenza del sentire e del concepire, ove tutto è fuori da quello spazio/tempo da noi immaginato, ove inizio e fine sono lo stesso punto del cerchio che non cessa mai di essere fluido e dinamico, e dove esiste solo Essere Ora in Eterno Presente.

L’Eterno presente libera la mente oggettiva dall’immedesimazione con le illusioni della materia e permette alla verità di mostrarsi in tutta la sua divina semplicità fuori dalle complesse ed architettoniche forme della molteplicità.

E così quando tutto è in Luce, in chiara Luce, non vi è più posto per le tenebre perché le tenebre stesse sono illuminate dalla certezza della Luce e non confuse con l’assenza di Luce.

E dove è Luce tutto “È”, e nulla deve essere alimentato perché il tutto è già nutrito e nutrimento, oggetto e soggetto, maschile e femminile, e non vi è distinzione alcuna, e anche il Cristo e l’Anticristo sono una unica Energia e non due antagonisti opposti, ma due forze entropiche dello stesso nucleo Dio Padre Madre Figlio e Spirito Santo. E per quanto assurdo possa apparire l’Anticristo nella Luce non esiste!

L’Anticristo si nutre solo delle scorie della Mente umana materiale.

Quando la mente è collegata alla Mente Pura dell’Universo, l’Anticristo cessa di esistere.

L’Anticristo è la Bestia che viene nutrita dalle umane paure e dai pensieri poco illuminati della gente.

Nella densità della materia e nel dualismo preconcetto della Mente umana materiale alimentiamo anche nella santità il concetto di Sacrificio.

Sacrificio letto come rinuncia, come se esso fosse dono necessario per essere vicini al divino.

Troppo spesso anche i santi hanno temuto la loro deità e hanno utilizzato forze contrapposte alimentate dalle forme pensiero errate per concedersi alibi mentali per non ricevere totalmente la libertà.

Solo l’Ego li ha tenuti in schiavitù, e l’Ego è sempre alimentato “dalla paura di...”. L’Ego Sum è libero Spirito in libera Mente e libero Cuore, ma poi non tutti vogliono la libertà.

Liberarsi vuol dire smetterla di sacrificarsi rinunciando alla propria felicità. Collegarci alla Mente e al Cuore dell’Universo significa non cedere più alla sofferenza.

Significa accettare di essere noi stessi per fare la nostra strada perché nessuno può fare la strada per un altro, ma solo dare un esempio.

Chi cerca trova e trova chi cerca, e la libertà è solo nella verità, e la ricerca è solo in noi e non fuori di noi.

La “Cerca del Sacro Graal” è solo la nostra ricerca interiore alla scoperta della Luce in noi e di noi quale Luce.

Condividere non vuol dire rinunciare a una parte del proprio benessere perché questo sarebbe solo un gesto di rinuncia.

Condividere è dare per ricevere e creare tutti i presupposti per dare informazioni e ricevere informazioni, quindi precisamente “dividere con…”.

Rendersi partecipi del Progetto, in questo momento ha il senso, per le anime già risvegliate, di incaricarsi di accompagnare sul ciglio della strada coloro che hanno difficoltà a trovare la via e tutti coloro che sono in grado di svolgere la benché minima partecipazione alla chiarezza devono attivarsi nel servizio ai fratelli.

Per chi questo servizio di supporto lo ha già svolto e continua ad essere disponibile ad essere usato, è bene mostrare ad ognuno come collocarsi, ma senza attardarsi e senza esitare nel delegare ognuno a collaborare col fratello anche secondo la sua intuizione. Infatti le anime più evolute ora sono necessarie in altre fasi del Progetto proprio per consentire al Progetto stesso di prendere forma e iniziare a rendersi visibile a tutti colore che sono in grado di vedere, intuire ed intendere.

Sono in molte le anime maschili e femminili in grado di ricollocarsi nel contatto antico con le Fonti del Creato.

Che ogni anima energeticamente maschile si connetta alla Mente Pura del Creato e che ogni anima energeticamente femminile si connetta al Cuore Puro del Creato.

Sarà in questa rinnovata connessione che verranno veicolate le informazioni base per edificare un nuovo mondo sulla Terra che potrà collegarsi alla Nuova Era dell’Acquario.

Il progetto si crea e si dispiega ogni giorno sotto gli occhi delle anime di buona volontà e si plasma con le intenzioni collaborative al progetto di ognuna di queste anime.

Ma a nulla varrebbe edificare un progetto Terra se non vi fosse già un Progetto Universale che ruota intorno al pianeta e che si concluderà con l’evoluzione di più luoghi in questo medesimo universo per la gloria dell’energia Creante e Generatrice che ogni giorno si sperimenta attraverso l’umano in più habitat.

Molteplici sono le connessioni tra questo mondo e altri mondi, ma sono portali accessibili solo ad entità di oltre spazio per la loro capacità di modificarsi cellularmente a seconda del mondo, del luogo o del passaggio attraverso cui possono entrare in connessione.

Ma dal livello terreno non vi è ora nessuno realmente in grado di transitare altre soglie dimensionali superiori alla 4° dimensione, con il proprio corpo fisico.

Questo perché l’uomo ancora non ha modificato a tal punto la propria vibrazione da poter entrare in contatto corporeo con cellule diverse dalle proprie.

Molte persone sono capaci di visitare con il solo corpo eterico/astrale altri luoghi dell’Universo, ma solo gli “oltre spazio” hanno accesso fino a certi livelli della Terra con il loro corpo fisico, perché molti lo fanno con proiezioni energetiche di se stessi o ologrammi.

Non esistono soglie nella dimensione terrena accessibili a corpi fisici di terza dimensione e quindi di densità pesante.

Jeshua aprì temporaneamente un passaggio che si richiuse proprio per la non possibilità a lasciare porte simili accessibili a corpi fisici anche inquinati di basse frequenze che avrebbero potuto contaminare anche altri mondi.

Jeshua oltrepassò la soglia al terzo giorno, quando il suo corpo aveva già subito la trasformazione che permetteva la sua smolecolazione e l’apertura del passaggio e la sua chiusura.

L’uomo non è ancora in grado di farlo.

Jeshua mostrò il modo; non venne recepito e al suo passaggio la porta venne richiusa. Ora la porta è apribile da sempre, ma nessuno calcò più la via come lui fece, e l’uomo dimenticò.

Ora coloro che hanno effettuato una buona trasformazione cellulare debbono proseguire senza fermarsi nell’assunzione delle informazioni di vita che permettono ulteriori trasformazioni per poter entrare di nuovo in comunione con spazi dalla frequenza molto elevata che si apriranno al passaggio solo di altrettante frequenze come intensità in comunione.

Il motivo per cui è importante fare esperienza è che l’esperienza aiuta a modificare, con le informazioni che entrano nell’Essere che si sperimenta, ulteriormente il proprio stato cellulare che entra in comunione anche informativa con tutto ciò che vibra come le proprie cellule.

Questo porta al riconoscimento delle frequenze come se stessi in quanto così l’essere recepisce tutto ciò che è di pari frequenza.

Ma cellule di identica frequenza possono compenetrare e smolecolarsi, cioè confondersi tra loro ed annullarsi tra loro lasciando aperture nelle masse cellulari che sono passaggi alla massa seguente.

Le astronavi di plasma si muovono così senza mai lesionare alcuna cellula materiale, ma spostandosi nel vuoto creato dalle cellule e cioè spostandosi nell’antimateria.

Così può fare un corpo fisico che si proietta da un punto ad un altro della stessa banda di frequenza senza creare lesioni negli strati cellulari, ma comunione o aperture.

Questa procedura viene utilizzata costantemente nell’Universo, ma non è accessibile ad un corpo troppo pesante perché esso può accedere solo a ciò che vibra come lui. Da qui si rende nuovamente attuale mostrare come un corpo cellulare fisico di terza dimensione può aver accesso alla 4° dimensione trasformando la propria frequenza e aprendosi varchi.

Coloro che saranno in grado di fare ciò nei prossimi anni, sono quelli definiti apripista e portinai delle porte dimensionali.

Va da sé che potranno superare certe Soglie solo coloro che ne possiedono la vibrazione, e crescendo in frequenza permetteranno di aprire altre soglie e sostandovi, renderle evidenti ad altri a cui dare sostegno nell’ultimo tratto del passaggio sostenendoli con la propria frequenza.

In pratica diverranno intermediari tra la Terra e varie aperture ad altre dimensioni tenute aperte da entità di alta frequenza, come ad esempio per i cattolici la Madonna. Chi avrà fiducia e accettazione del proprio vivere si potrà guadagnare una nuova frequenza.

Si ribadisce quindi qui il concetto di essere preghiera come canale di intermediazione tra le basse e alte frequenze per dare assistenza ai più deboli e agli ultimi. Ecco, ora è questo il nostro obbiettivo.

Vivere per crescere, crescere per aiutare gli altri a vivere.

Perché la Vita è Sacra e l’unico scopo che abbiamo è Vivere.

 Viaggio alla ricerca delle antiche impronte conservate nella Memoria Universale per partecipare con consapevolezza alla creazione di un futuro armonioso.

Da sempre l’uomo si muove nella vita con l’unica certezza che una volta nato dovrà anche morire e spesso non riesce a trovare in sé e negli eventi che accadono intorno a sé, un senso profondo per leggersi inserito in un più ampio contesto dove la sua esistenza è qualcosa di prezioso e unico ma anche di correlato con altri aspetti e situazioni nell’universo.

A parziale soddisfacimento della ricerca insita nell’umano di una comprensione più profonda del proprio essere, prende corpo una teoria detta del Disegno Intelligente, secondo cui la vita nell’universo è determinata da un processo creativo intelligente attivato da un creatore e non da una semplice catena frutto di eventi casuali.

La scienza stessa inizia a mettere seriamente in discussione la teoria evoluzionistica di Darwin che presenta lacune che rendono inadeguata la visione secondo cui le specie viventi si sono evolute in forme diversificate in così poco tempo, e l’unica risposta possibile è che esista una forma di intelligenza che ha agito ed agisce in precisi momenti della storia dell’universo per provocare dei salti evolutivi, altrimenti inspiegabili.

E’ innegabile che affermazioni di questo genere sono fortemente corrispondenti con la visione di molte tradizioni religiose e spirituali che evidenziano l’attività creativa ed intelligente di una Somma Mente che utilizza processi a noi ancora parzialmente incomprensibili.

E’ l’eterno gioco della Genesi dove viene proposto il modello di una energia creante che utilizza una procedura a noi occulta per generare la vita a vari stadi e in varie forme e che modifica a seconda delle necessità, più volte la propria creazione.

Quindi non un Dio che appare come un vecchio con capelli e barba bianchi ma una energia pensante che modifica e riorganizza costantemente e in forma dinamica le informazioni determinanti a mantenere la vita.

Siamo abituati a vedere l’universo come un prodotto del Caos, come se caos significasse disordine, ma in realtà il Caos è sinonimo di dinamicità e trasmette proprio il senso di movimento organizzato in quanto nel Caos tutto si muove su una base ordinata e matematica per cui esiste un ordine, anche se non sempre appare, all’interno del Caos universale.

Difatti la cosa stupefacente è che questo Universo sembra strutturato in modo da agevolare al massimo la vita e non certo perché l’Uomo si adatti ad esso ma, al contrario, per adeguarsi all’Uomo.

Un noto fisico russo afferma che ”La Vita non sembra essere una componente accidentale dell’Universo, ma pare esserne il suo fine ultimo. Se solo uno di questi fattori fosse stato solo di poco diverso da quello che è, oggi non esisteremmo”. (Andrej Dmitrievič Linde)

E si ritorna quindi a discutere di una possibile coscienza dell’universo quale componente fondamentale, come lo spazio e il tempo, dimostrata da un esperimento di laboratorio che ha evidenziato una relazione tra l’osservatore e le particelle osservate e di come si influenzino a vicenda.

Come dire che la Creazione esiste in quanto c’è qualcuno che la osserva.

Si ritorna così inevitabilmente a certe allegorie delle Grandi Tradizioni Spirituali di ogni luogo e di ogni tempo dove Uno è Tutto e Tutto è Uno ove senza qualcuno che osservi l’Universo, l’Universo stesso non esisterebbe.

Si può quindi ipotizzare che una forma di vita intelligente ha operato una creazione che si regge su precise leggi fisiche e costanti, al fine di consentire la vita e la sua evoluzione fino allo stadio di consapevolezza per poi incominciare un nuovo ciclo. Quindi esisterebbe una forma di Coscienza Universale, che determina una informazione immortale contenuta nel DNA di ogni animale che è seme per la creazione e che porta in sé tutte le informazioni per l’evoluzione di ogni specie, secondo il suo genere.

Così l’Uomo, frutto della creazione di una Coscienza Intelligente, ha la possibilità di generare altra Coscienza, quando nel suo massimo grado evolutivo attiva il suo Corpo di Luce e diviene quindi Pura Luce e nuovamente Piena Coscienza.

Si conclude così un ciclo ove l’Uomo torna ad essere divino e a generare una nuova creazione.

Questo è il motivo per cui in altri tempi si poteva semplicemente vivere la vita e invece ora, in conclusione a questo ciclo terreno di ulteriori 26.000 anni, è indispensabile vivere con la consapevolezza e la coscienza di chi siamo e da dove veniamo e dove siamo destinati ad andare.

Pertanto possiamo dire che l’evoluzione dell’uomo è una scelta consapevole e non avviene per caso… non è accidentale, ma assolutamente intenzionale.

Difatti l’Universo si muove solo verso una direzione (uni-verso) che è ovviamente positiva e evolutiva… si muove per migliorare.

Il negativo esiste come creazione divina, come complemento del positivo, ma non è indispensabile utilizzarlo per la vita.

Infatti utilizzare la vita ha il senso di costruire se stessi, utilizzando tutti gli eventi e tutte le apparenti difficoltà come informazioni atte a tirar fuori la forza da noi stessi ai fini propriamente evolutivi.

E’ l’intenzione con cui facciamo una cosa che determina ciò che ci attiriamo. Consapevolezza è vivere nell’Ora- Presente.

Solo se si è completamente presenti e attenti nell’Ora, che si può avere consapevolezza e comprensione di ciò che ci accade.

La difficoltà maggiore dell’uomo consiste nell’affidarsi alla vita, perché è iscritta in noi dall’origine, a livello emotivo, la paura della separazione e dell’abbandono.

Se noi nasciamo come archetipo da un pensiero generato da una Intelligenza Cosmica, inevitabilmente ci percepiremo come nucleo abbandonato a se stesso e separato dall’energia generatrice e non potremo percepirci tutt’uno con quella stessa energia che alimenta la vita.

Più si ha paura e più si vuole controllare gli eventi e più si vuole conoscere il futuro per potersi preparare alle cose che accadono.

Ma questo atteggiamento è istintivo e di protezione ed è al di fuori dello schema così detto “vitale”, perché la vita può esistere solo nel dinamismo e quindi la Vita è Caos.

Vivere nell’Ora Eterno e Presente permette all’Energia Vitale di fluire e scorrere e permette a tutti gli aspetti del Sé di recepire tutte le informazioni opportune, in totale leggerezza, difatti questo stato è definito Leggerezza dell’Essere”.

La Libertà nasce proprio da questa capacità di presenza e di affidamento, dove l’Essere vive in Essenza, libero da ogni pre-concetto e pre-giudizio.

Consapevolezza è vivere una vita consapevoli del fatto che qualsiasi problema esista ha anche una soluzione e questa certezza provvede già a determinare un futuro armonioso e armonia nel nostro presente.

La crescita avviene attraverso dei “salti evolutivi” che sono determinati dalla accettazione dell’essere stesso a ricevere.

Più si è sereni e rivolti al ricevere anche senza comprendere, più facile è riuscire ad elevarsi in visione ed in apertura mentale.

Il Cuore che riesce a concepire l’accettazione è anche colmo di gratitudine verso tutto ciò che può giungere perché è ovviamente il meglio che può servire per la nostra evoluzione e per riuscire ad essere sempre perfettamente collegati con l’Intelligenza Creante che programma questo Progetto. Quindi tutto dipende da noi e da quanto siamo disponibili ad accogliere i cambiamenti in noi e attraverso di noi.

Per questo è indispensabile comprendere che qualsiasi cosa arrivi dall’universo e dalla vita deve essere accolto come utile alla crescita, anche se appare a volte violento e letto come negativo o doloroso, come una malattia o una perdita, perché è importante per insegnarci.

Qualsiasi tipo di apparente violenza che venga dal Creato non deve fare paura perché è sempre per Amore e l’Amore Vero è un sentimento violento e passionale… L’Amore è Violenza!

L’Amore è Passione! Ognuno di noi deve scoprire le sue passioni (o vizi), senza paura di essere nudi e senza vergogna.

La vergogna è un frutto marcio che mai più l’umanità deve mangiare e anzi non ci si deve mai vergognare di ciò che si è, di ciò che si prova e di ciò che si desidera. L’umanità deve essere aiutata a ri-trovare la propria dignità.

La dignità è proporzionale al “sentirsi degni di…”, ma molti sono stati depistati da convinzioni religiose e concetti degradanti.

Altri dicono di non sentirsi degni solo per non dover lavorare sul proprio ego e per paura di vedere la propria debolezza dinanzi agli apprezzamenti altrui.

Ma mai siamo realmente “indegni”. La gente va allontanata da questo concetto e rieducata a vivere con accettazione e dignità ciò che è.

Nessuno di noi è una brutta persona… al massimo ha dei brutti atteggiamenti… o compie delle azioni scorrete e poco opportune, ma tutti coloro che appaiono “brutti” o “cattivi” sono solo persone che a causa delle esperienze vissute hanno assunto un brutto atteggiamento…

Ma l’atteggiamento non è la persona… le esperienze vissute non sono la persona e i suoi pensieri non sono quella persona.

Dobbiamo cessare di identificarci con le nostre azioni, con i nostri atteggiamenti o con i nostri pensieri... e dobbiamo cessare di identificare l’altro con le sue azioni, il suo atteggiamento e il suo pensiero.

Dobbiamo assumerci la responsabilità di essere consapevoli di noi stessi. Consapevoli dei doni in nostro possesso e donare e donarci.

Di più…per-donarci…

Che dono grande il Perdono! per-dono…

Per donare a se stessi e all’altro la possibilità di riacquistare Armonia…

Perché chi non si perdona si fa male restando intrappolato nella vibrazione dell’errore e del giudizio.

La colpevolezza nasce dall’aver compiuto una azione e dall’averla giudicata errata… È sbagliato ciò che abbiamo fatto con l’intenzione di ferire o di far male…

Ma non si può essere colpevole perché si è fatto ciò che si è…

E’ una volta compreso ciò che è maggiormente opportuno che si può essere consapevoli del bene o del male e che le nostre azioni divengono azioni responsabili e consapevoli e quindi soggette al giudizio…

Quindi non possiamo essere colpevoli di ciò che non potevamo comprendere e non possiamo giudicarci per ciò che abbiamo accettato di vivere…

Possiamo perdonarci e accettare di vivere con maggiore consapevolezza.

Diviene necessario ricercare la storia dell’uomo che è iscritta in noi…

Creare il vuoto mentale della mente oggettiva materiale per lasciare spazio alla Pura Mente del Creato per lasciare transitare i pensieri della Mente Universale. Creare il vuoto di cuore per lasciare transitare le emozioni del Cuore Puro dell’Universo.

Il cambiamento può avvenire solo attraverso un Grande Vuoto.

Il Grande Vuoto è quello spazio che intercorre tra la chiusura di un ciclo e l’apertura di uno nuovo.

Quando si è nel Grande Vuoto non siamo più soggetti ai vecchi paradigma di riferimento ma ancora non siamo coscienti dei nuovi riferimenti ed è difficile da questa posizione non essere preda della paura se non si è acquisita una sufficiente fiducia nei movimenti dinamici del Creato.

Un Cuore Puro è naturalmente colmo di fede/fiducia nel Creato e si collega facilmente con lo Spazio Spirituale.

Anche una Pura Mente può farlo solo che difficilmente la mente nell’umano si affida. Ma questo è un salto fattibile ed indispensabile, anche se l’Uomo è più concentrato sull’apparenza del vivere che sul processo interiore di crescita per riconnettersi allo Spirito.

L’Armonia è nel Sé Spirituale, cioè nell’Essenza stessa del Sé. È nell’energia maschile la capacità di connettersi con la Pura Mente.

La Pura Mente è come un lampo che esplode in noi e ci acceca con la Verità e proprio per la sua dinamica violenta crea inevitabilmente il Caos ed è in quel caos che dobbiamo imparare a far ordine, riconoscendo un Progetto e un Progettista che

operano nel Caos e affidandoci accogliendo tutta la forza eterogenea che c’è in questa dinamica. La Mente Pura convoglia energia attraverso il plesso solare e poi la deve distribuire nel corpo.

E’ caratteristica dell’energia femminile connettersi con il Cuore Puro dell’Universo. Un Cuore Puro incanala attraverso il cuore e poi deve ridistribuire con il corpo e con la mente le energie ricevute, attraverso la parola, la comunicazione, il pensiero e tutto il linguaggio del corpo.

Siamo programmati da sempre per questo ed è inutile chiedere come si fa. È necessario invece uscire da vecchi schemi che comportano la chiusura dei canali ricettori delle energie.

Bisogna essere vigili e attenti tanto nel caos quanto nel silenzio.

Bisogna dimenticare ciò che pensiamo di essere o di essere stati e essere dimentichi delle proprie verità per permettere alla Verità di esplodere.

Evitare pensieri malinconici ed eccessivamente sbilanciati verso una ipotesi od un'altra aiuterà a trovare gioia, armonia ed equilibrio.

L’equilibrio nasce da un sottile gioco degli opposti che si bilanciano dinamicamente per poter sostenere ogni evento o situazione rendendo gestibile ed effettuabile ogni

cosa. Non esistono nella vita reale dell’anima momenti bui, ma solo giochi di luce ed ombre, e come nel tutto vi è un dinamismo equilibrato così vi è negli alterchi

dell’anima che ricerca sempre il punto ottimale di risultato dinamico.

Essere all’interno del flusso energetico universale che muove le cose, obbliga l’anima ad un moto

perpetuo che la tiene viva, attenta e stimolata e di conseguenza attiva e così fluida da lasciarsi andare nel moto stesso.

Ma se l’anima si scuote solo sotto sferzate emozionali ingenti e procede a scatti perché si agita nell’evento, ma si acquieta nella calma, questi strappi non consentono di essere dinamici ed in sintonia nel caos, ma mettono l’anima nelle condizioni di stagnare per un tempo inadeguato in qualcosa che accade e dopo poco è già vecchio. Invece la ricerca che porta a pescare nel proprio cuore e a stabilire una connettività sempre maggiore col Creato, anche se costa una attenzione costante e una capacità di ascolto notevole, permette di incanalarsi in grossi flussi energetici ove i doni dell’essere incarnato si moltiplicano velocemente e l’anima irradia luce e consapevolezza anche nell’oscurità più rofonda.

Certamente le paure alimentano la nostra ansia e questa rigidità non consente di essere consapevoli di come l’energia amorevole del creato ci avvolga sempre e di come sarebbe semplice percepirsi sia ovunque che amati, se solo ci staccassimo dalla necessità umana di dover sempre valutare tutto attraverso i cinque sensi e il contatto fisico.

Si spende più energia a trattenersi che a lasciarsi andare.

Ancora per noi espansione è solo un arido concetto, mentre essere espansione è la situazione più ovvia dell’anima realizzata.

Lasciar andare e lasciarsi andare non comporta allontanamento dal proprio centro né fisico né spirituale, ma semplicemente “permettere di…”!!

Ogni volta che nel disagio e nella stanchezza cerchiamo di rilassarci facendo altro o estraniandoci dai luoghi e dalle persone, in realtà ci allontaniamo dal nostro centro e lasciamo spazi liberi a possibili interferenze.

 La nostra totale presenza a questo livello è l’unico modo che abbiamo di aver accesso al contatto con l’ampia sfera delle esperienze che ci consentono la realizzazione dell’Amore Incondizionato.

Perché l’Amore Incondizionato è l’obbiettivo della umana gente per l’ascesa ai livelli spirituali di questa dimensione.

Non dimentichiamo che le genti sono coloro che non sono nella Luce dell’Anima ma vivono nella dispersione della visione molteplicemente oggettiva della materia e nell’inganno della visione duale e troppo spesso dualistica dove dualismo va letto come separazione e frammentazione della scintilla divina.

Nell’Essenza dell’Uno non può esistere la separazione e non può esservi un due o un tre che non sia comunque UNO.

Dio Uno e Trino ha il senso profondo dell’unità molteplice di Dio e modifica anche la visione di scintilla ove scintilla non è più vista come piccolo frammento separato dell’Uno ma come nucleo essenza essenziale Uno.

Nella materia la mente umana si muove come un gioco di specchietti che angolati tra loro come in un caleidoscopio parte da un punto che è soggetto dell’Essenza per riflettersi in tante immagini molteplici che possono formare tante figure quante sono le possibilità di gioco delle angolazioni degli specchi riflettenti il soggetto Essenza, ma non per questo l’Essenza, ma bensì un magico gioco di illusioni quanti sono gli specchietti.

Quindi la Mente umana materiale si muove come specchietto della Mente Pura Cosmica riflettendo immagini illusorie e concependo creazioni molteplici e complesse lontane dalla semplicità del soggetto reale.

Ecco quando la Mente umana materiale è connessa alla Mente Universale è come se l’essere cedesse il posto alla divina volontà che riporta tutto all’essenza e alla semplicità dell’origine.

Rinuncia del libero arbitrio è proprio svuotare il Sé dalla possibilità di riflettere Luce per permettere alla Luce stessa di Essere.

Quindi “sia fatta la tua volontà” assume il senso di Essere nella Essenzialità della Mente Universale a-personale, ma non per questo priva di individualità.

Una mente umana può giungere all’Essenza tramite il proprio collegamento con la Mente Pura Universale o tramite un Cuore Puro.

E sì, perché un umano con il Cuore Puro forse non saprà spiegare cosa sente, ma è scevro dall’illusione della mente umana e in contatto con l’intero Creato, ed è per questo che il Creato ha spesso utilizzato messaggeri con grande Cuore Puro seppur ignoranti nella conoscenza.

Un Cuore Puro è inevitabilmente privo di malizia, perché la malizia è un frutto della mente umana Materiale e non esiste in un Cuore Puro, e nemmeno nella mente Pura del Creato, perché la malizia nasce dall’esperienza nella materia illusoria e ingannevole.

La Sapienza è la vera ed unica Sacra Scrittura che l’Energia Cosmica Creante ha posto nella genetica della Creatura Primordiale e nella semplicità dell’Essere Originale.

“Essere innocenti come bambini” per significare che la purezza sta nella non esperienza materiale quale coinvolgimento emotivo.

L’esperienza nella materia vissuta senza giudizio non crea mai distacco dall’origine;

è solo il giudizio frutto della mente e delle sue molteplici interpretazioni che crea poi il pre-giudizio ed il pre-concetto, cioè qualcosa che nasce da un idea di già accaduto. Può esistere un già accaduto solo nel convincimento limitato della mente umana che mente, dando l’illusione di uno spazio/tempo lineare dove esiste un prima, un dopo o un durante per cui tutto deve iniziare e finire, e quindi esiste una nascita ed una attesa della morte che viene vissuta come annientamento della vita.

Ma un Cuore Puro, o una Mente Pura, vive collegato e sempre attaccato all’Essenza del sentire e del concepire, ove tutto è fuori da quello spazio/tempo da noi immaginato, ove inizio e fine sono lo stesso punto del cerchio che non cessa mai di essere fluido e dinamico, e dove esiste solo Essere Ora in Eterno Presente.

 L’Eterno presente libera la mente oggettiva dall’immedesimazione con le illusioni della materia e permette alla verità di mostrarsi in tutta la sua divina semplicità fuori dalle complesse ed architettoniche forme della molteplicità.

E così quando tutto è in Luce, in chiara Luce, non vi è più posto per le tenebre perché le tenebre stesse sono illuminate dalla certezza della Luce e non confuse con l’assenza di Luce.

E dove è Luce tutto “È”, e nulla deve essere alimentato perché il tutto è già nutrito e nutrimento, oggetto e soggetto, maschile e femminile, e non vi è distinzione alcuna, e anche il Cristo e l’Anticristo sono una unica Energia e non due antagonisti opposti, ma due forze entropiche dello stesso nucleo Dio Padre Madre Figlio e Spirito Santo. E per quanto assurdo possa apparire l’Anticristo nella Luce non esiste!

L’Anticristo si nutre solo delle scorie della Mente umana materiale.

Quando la mente è collegata alla Mente Pura dell’Universo, l’Anticristo cessa di esistere.

L’Anticristo è la Bestia che viene nutrita dalle umane paure e dai pensieri poco illuminati della gente.

Nella densità della materia e nel dualismo preconcetto della Mente umana materiale alimentiamo anche nella santità il concetto di Sacrificio.

Sacrificio letto come rinuncia, come se esso fosse dono necessario per essere vicini al divino.

Troppo spesso anche i santi hanno temuto la loro deità e hanno utilizzato forze contrapposte alimentate dalle forme pensiero errate per concedersi alibi mentali per non ricevere totalmente la libertà.

Solo l’Ego li ha tenuti in schiavitù, e l’Ego è sempre alimentato “dalla paura di...”. L’Ego Sum è libero Spirito in libera Mente e libero Cuore, ma poi non tutti vogliono la libertà.

Liberarsi vuol dire smetterla di sacrificarsi rinunciando alla propria felicità. Collegarci alla Mente e al Cuore dell’Universo significa non cedere più alla sofferenza.

Significa accettare di essere noi stessi per fare la nostra strada perché nessuno può fare la strada per un altro, ma solo dare un esempio.

Chi cerca trova e trova chi cerca, e la libertà è solo nella verità, e la ricerca è solo in noi e non fuori di noi.

La “Cerca del Sacro Graal” è solo la nostra ricerca interiore alla scoperta della Luce in noi e di noi quale Luce.

Condividere non vuol dire rinunciare a una parte del proprio benessere perché questo sarebbe solo un gesto di rinuncia.

Condividere è dare per ricevere e creare tutti i presupposti per dare informazioni e ricevere informazioni, quindi precisamente “dividere con…”.

Rendersi partecipi del Progetto, in questo momento ha il senso, per le anime già risvegliate, di incaricarsi di accompagnare sul ciglio della strada coloro che hanno difficoltà a trovare la via e tutti coloro che sono in grado di svolgere la benché

minima partecipazione alla chiarezza devono attivarsi nel servizio ai fratelli.

Per chi questo servizio di supporto lo ha già svolto e continua ad essere disponibile ad essere usato, è bene mostrare ad ognuno come collocarsi, ma senza attardarsi e senza esitare nel delegare ognuno a collaborare col fratello anche secondo la sua intuizione. Infatti le anime più evolute ora sono necessarie in altre fasi del Progetto proprio per consentire al Progetto stesso di prendere forma e iniziare a rendersi visibile a tutti colore che sono in grado di vedere, intuire ed intendere.

Sono in molte le anime maschili e femminili in grado di ricollocarsi nel contatto antico con le Fonti del Creato.

Che ogni anima energeticamente maschile si connetta alla Mente Pura del Creato e che ogni anima energeticamente femminile si connetta al Cuore Puro del Creato.

Sarà in questa rinnovata connessione che verranno veicolate le informazioni base per edificare un nuovo mondo sulla Terra che potrà collegarsi alla Nuova Era dell’Acquario.

Il progetto si crea e si dispiega ogni giorno sotto gli occhi delle anime di buona volontà e si plasma con le intenzioni collaborative al progetto di ognuna di queste anime.

Ma a nulla varrebbe edificare un progetto Terra se non vi fosse già un Progetto Universale che ruota intorno al pianeta e che si concluderà con l’evoluzione di più luoghi in questo medesimo universo per la gloria dell’energia Creante e Generatrice che ogni giorno si sperimenta attraverso l’umano in più habitat.

Molteplici sono le connessioni tra questo mondo e altri mondi, ma sono portali accessibili solo ad entità di oltre spazio per la loro capacità di modificarsi cellularmente a seconda del mondo, del luogo o del passaggio attraverso cui possono entrare in connessione.

Ma dal livello terreno non vi è ora nessuno realmente in grado di transitare altre soglie dimensionali superiori alla 4° dimensione, con il proprio corpo fisico.

Questo perché l’uomo ancora non ha modificato a tal punto la propria vibrazione da poter entrare in contatto corporeo con cellule diverse dalle proprie.

Molte persone sono capaci di visitare con il solo corpo eterico/astrale altri luoghi

dell’Universo, ma solo gli “oltre spazio” hanno accesso fino a certi livelli della Terra con il loro corpo fisico, perché molti lo fanno con proiezioni energetiche di se stessi o ologrammi.

Non esistono soglie nella dimensione terrena accessibili a corpi fisici di terza dimensione e quindi di densità pesante.

Jeshua aprì temporaneamente un passaggio che si richiuse proprio per la non possibilità a lasciare porte simili accessibili a corpi fisici anche inquinati di basse frequenze che avrebbero potuto contaminare anche altri mondi.

Jeshua oltrepassò la soglia al terzo giorno, quando il suo corpo aveva già subito la trasformazione che permetteva la sua smolecolazione e l’apertura del passaggio e la sua chiusura.

L’uomo non è ancora in grado di farlo.

Jeshua mostrò il modo; non venne recepito e al suo passaggio la porta venne richiusa. Ora la porta è apribile da sempre, ma nessuno calcò più la via come lui fece, e l’uomo dimenticò.

Ora coloro che hanno effettuato una buona trasformazione cellulare debbono proseguire senza fermarsi nell’assunzione delle informazioni di vita che permettono ulteriori trasformazioni per poter entrare di nuovo in comunione con spazi dalla frequenza molto elevata che si apriranno al passaggio solo di altrettante frequenze come intensità in comunione.

Il motivo per cui è importante fare esperienza è che l’esperienza aiuta a modificare, con le informazioni che entrano nell’Essere che si sperimenta, ulteriormente il proprio stato cellulare che entra in comunione anche informativa con tutto ciò che vibra come le proprie cellule.

Questo porta al riconoscimento delle frequenze come se stessi in quanto così l’essere recepisce tutto ciò che è di pari frequenza.

Ma cellule di identica frequenza possono compenetrare e smolecolarsi, cioè confondersi tra loro ed annullarsi tra loro lasciando aperture nelle masse cellulari che sono passaggi alla massa seguente.

Le astronavi di plasma si muovono così senza mai lesionare alcuna cellula materiale, ma spostandosi nel vuoto creato dalle cellule e cioè spostandosi nell’antimateria.

Così può fare un corpo fisico che si proietta da un punto ad un altro della stessa banda di frequenza senza creare lesioni negli strati cellulari, ma comunione o aperture.

Questa procedura viene utilizzata costantemente nell’Universo, ma non è accessibile ad un corpo troppo pesante perché esso può accedere solo a ciò che vibra come lui. Da qui si rende nuovamente attuale mostrare come un corpo cellulare fisico di terza dimensione può aver accesso alla 4° dimensione trasformando la propria frequenza e aprendosi varchi.

Coloro che saranno in grado di fare ciò nei prossimi anni, sono quelli definiti apripista e portinai delle porte dimensionali.

Va da sé che potranno superare certe Soglie solo coloro che ne possiedono la vibrazione, e crescendo in frequenza permetteranno di aprire altre soglie e sostandovi, renderle evidenti ad altri a cui dare sostegno nell’ultimo tratto del passaggio sostenendoli con la propria frequenza.

In pratica diverranno intermediari tra la Terra e varie aperture ad altre dimensioni tenute aperte da entità di alta frequenza, come ad esempio per i cattolici la Madonna. Chi avrà fiducia e accettazione del proprio vivere si potrà guadagnare una nuova frequenza.

Si ribadisce quindi qui il concetto di essere preghiera come canale di intermediazione tra le basse e alte frequenze per dare assistenza ai più deboli e agli ultimi. Ecco, ora è questo il nostro obbiettivo.

Vivere per crescere, crescere per aiutare gli altri a vivere.

Perché la Vita è Sacra e l’unico scopo che abbiamo è Vivere.

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