L'INIZIO DELLA NUOVA ERA......UN INVITO MERAVIGLIOSO AL RISVEGLIO ...............29...2...16

Lavorare su di sé e' un'opportunita' meravigliosa. Sposare un percorso di crescita personale, pure.
Abbracciare il desiderio di indagare il vuoto e l'insoddisfazione di una vita che ci lascia continuamente con l'amaro in bocca, ci trasforma. Ma non tutti trovano il coraggio, e alcuni non sono pronti o maturi, disposti davvero a lasciare andare la propria sofferenza. E meritano rispetto.

Dentro viviamo tutti le stesse sfide.
Ma accogliere con determinazione le nostre ombre, significa assumerci la responsabilita' che abbiamo scelto di ospitarle per evolvere, e che invitiamo nella nostra vita eventi e persone che le specchino per permetterci d'integrarle. E a volte e' davvero faticoso conquistare questa visione.

Ma in questo modo abbandoniamo i panni della vittima per indossarne altri, piu' maturi: quelli di un sovrano, che domina gli eventi esterni come proiezioni della sua realta' interna.
E per quanto questo passaggio sia delicato, chi lo vuole con tutto se stesso vince la fatica e cresce. Matura. Non incolpa piu' nessuno per il proprio dolore, trasformandolo in un dono, e converte ogni sofferenza vissuta in un'opportunita' che la sua Anima gli ha offerto per condurlo a realizzare un progetto piu' ampio e piu' appagante, che rendesse davvero significativa la sua vita.

Quando questo avviene, scopriamo che esiste un'intuizione che appartiene a tutti e alla quale ognuno puo' attingere, che sussurra a chiunque le stesse cose ma puo' essere colta unicamente da chi ascolta. Percepiamo chiaramente una dimensione onnipervadente fatta di compassione, accoglienza, abbondanza, a disposizione di ciascuno di noi.

Perche' siamo antenne, inmerse in un campo di frequenze che l'universo mette a nostra disposizione per spiritualizzare la materia. La luce e' gia' qui, mentre il cielo attende che invece di temerla, si scostino le tende, si dissipi l'oscurita', e poi si splenda diventando finalmente felici, godendo per primi del nostro stesso brillare.

Se guardassimo davvero negli occhi noi stessi, leggendo la meraviglia del progetto depositato in fondo al nostro sguardo, impiegheremmo meno energie nel tentativo di mostrare di essere diversi da cio' che siamo, sprecheremmo meno risorse nell'occuparci di indossare maschere sempre piu' sofisticate e non avvertiremmo piu' la preoccupazione di ottenere dagli altri il consenso che noi per primi non ci concediamo.
Ci apparirebbe buffo qualsiasi concetto di ''competizione'', ci sentiremmo infantili nel provare invidia o nell'ostentare le nostri doti, e daremmo poca importanza a tutto cio' che prima credevano ci rendesse piu' prestigiosi, importanti, famosi.

La felicità non è solo ''avere'' successo, ma realizzare di ''esserlo'' da sempre, nel nostro sé interiore, e la gioia e' ''succedere'' ogni giorno, nella gratitudine di manifestare la bellezza che la nostra essenza profonda irradia da dentro.

Siamo unici, induplicabili, preziosi.
E a chi s'impegna, l'esistenza elargisce il dono di percepire nuovamente tutto questo nella carne, in ogni cellula, assieme al ricordo di una consapevolezza che avevamo dimenticato: che siamo sacri, tutti.

Ognuno nel suo peculiare modo con cui permette a Dio di sperimentarsi attraverso di lui. E sorridere, trovare continuamente motivi per essere grati, e poi condividerli con chi si e' smarrito, sono le manifestazioni piu' belle per farlo, quelle che rendono la vita uno spettacolo straordinario, il piu' bello che potevamo scegliere di interpretare, vivere, sognare.

Andrea Diletti

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