Non riusciamo ad osservare ciò che siamo realmente

Non riusciamo ad osservare ciò che siamo realmente

Partendo dal presupposto ben chiaro che “siamo qua per imparare” e che tutto nasce per una ricerca di se stessi, consciamente o inconsciamente che sia, tutto ciò che ci capita ha uno scopo, la cui comprensione si basa sull’accettazione dello stesso.

Quando troviamo qualcuno/qualcosa che ci da fastidio, è perché ci sta facendo vedere un difetto che noi abbiamo nascosto a noi stessi e allora cerchiamo di allontanarlo anche nella materia, così come abbiamo fatto dai pensieri. Quando invece incontriamo qualcuno/qualcosa che ci piace, è perché stiamo vedendo una cosa che abbiamo perso e rivorremmo indietro… così cerchiamo di avvicinarci ad essa il più possibile, la pensiamo sempre, e cerchiamo di possederla anche nella materia.

I problemi nascono, quando a questi richiami evolutivi si affiancano personalità inconsapevoli dei meccanismi che regolano la nostra Realtà.

Realtà

Per quanto vi possiate essere affezionati, la materia non esiste come cosa ‘oggettiva’ e immutabile, bensì essa è una cosa prettamente ‘soggettiva’ che continua sempre a trasformarsi e a evolversi. Questo comprende tutto: oggetti, persone, rapporti… nulla è per sempre. Già… difficile da accettare, vero? Da ciò si può, inoltre, dedurre che la realtà essendo soggettiva, dipende non da se stessa ma da chi sta interagendo direttamente con essa, ovvero noi stessi. Ciò avviene attraverso il pensiero e le emozioni.

Pensiero

Esso ha un potere immenso. È ciò che crea e modifica la materia. Lo stesso mondo che ci circonda, è dato dalla media delle credenze di tutti. Se ci fate caso, ciò in cui crediamo veramente di solito si realizza, nel bene o nel male. Non ce ne accorgiamo, però, perché non siamo capaci di rimanere concentrati su pochi pensieri per un po’ di tempo, tendiamo a saltare da un pensiero all’altro in maniera compulsiva. “Pensa con il cuore e desidera con la coscienza”, sì perché se il pensiero è l’architetto della realtà, le emozioni ne sono l’ingegnere.

Emozioni

Tutto ciò che sentiamo oltre alla percezione del nostro pensiero è, o dolore fisico, o emozioni. Queste servono come forza dinamica e ci spingono nel fare e nel non fare. Guidano gli istinti e vanno anche contro la logica, a volte. E’ attraverso l’associazione di esse con ciò che ci accade nella realtà, che si trova la chiave di lettura per la propria coscienza.

Coscienza

E’ un aggregato di esperienze, che in un lento divenire acquista consapevolezza, fino a concepire se stessa e il tutto come la stessa cosa. Ci guida in silenzio e fa sì che ci capitino sempre le cose giuste al momento giusto. Anche se noi solitamente nel male non capiamo, in verità, alla base c’è sempre un meccanismo evolutivo a nostro favore. Come la realtà è mossa dal pensiero, le coscienze sono mosse dalla “Legge di Causa ed Effetto”.

Causa ed Effetto

Ad ogni azione corrisponde una reazione. Questo meccanismo è la base per creare, grazie proprio all’esperienza che ne scaturisce, nuova consapevolezza. Ovviamente, azioni buone creeranno situazioni positive e azioni cattive creeranno situazioni negative. Va però detto, che Bene e Male tecnicamente non esistono; se riuscissimo, dunque, ad essere sinceri con noi stessi, capiremmo che tutto quello che ci accade, è per farci capire dove possiamo migliorare, per amare di più noi stessi.

Amore

Esiste un grosso fraintendimento su questa parola. Bisogna distinguere, infatti, l’Amore come emozione dall’Amore Assoluto come Realizzazione. Il primo è quella meravigliosa sensazione che si prova nell’essere totalmente, ma temporaneamente, appagati da ciò che si sta sperimentando; essendo una emozione al pari delle altre, anche se tenuta più stretta, è destinata a trasformarsi e cambiare.

L’amore Assoluto come Realizzazione, invece, consiste nel fatto di accettare il Bene e il Male anch’essi in maniera Assoluta; dove Bene è bene per me e per tutti, ma proprio tutti: umani, animali, piante, pianeti, stelle; e Male è male per me e per tutti, ma proprio tutti… Con la reale consapevolezza di ciò, ci accorgeremmo che siamo trascinati tanto dall’Amore esattamente quanto dalla Paura, le quali, parimenti, talvolta ci fanno fare scelte contro noi stessi.

Sottolineo che il contrario dell’Amore è proprio la paura e non come tutti pensano l’odio. Esso è solo “l’amore appeso al contrario”, se ci fate caso, infatti, nell’odiare qualcuno lo pensate sempre, continuamente come nell’amare.

L’essere Umano

Ora bisogna accettare che la “Macchina Biologica Umana” per quanto sia bella e accogliente, è solo un meraviglioso strumento dato alla coscienza per fare esperienza e aumentare la propria consapevolezza. In quanto “macchina” è composta da più parti, che interagiscono tra loro e sono in continua trasformazione anch’esse. Se volessimo fare una basilare divisione, il corpo andrebbe inteso come:

1 – Corpo Biologico o corpo grossolano, quindi il corpo con tutti i suoi processi chimici e fisici.
2 – Corpo Eterico o corpo sottile, ovvero tutto ciò che è sensazione oltre i cinque sensi, il mondo dei sogni.
3 – Coscienza o corpo sottilissimo, ovvero ciò che guida il nostro cammino, la nostra vera essenza, Saggezza.

Lo scopo dell’uomo, della sua evoluzione, sarebbe quello di riconoscersi direttamente nella proprio corpo sottilissimo o coscienza, per aver accesso all’auto esperienza diretta, ma la maggior parte delle persone – o perché non hanno abbastanza coscienza o perché si rifiutano di accettarla – si identifica in un surrogato creato dal Corpo Grossolano per sopravvivenza ovvero l’Ego.

Ego

Il nostro carattere, la nostra Personalità, vanno formandosi dalla nascita, attraverso ciò che ci dicono di essere e ciò che crediamo di essere e anche tramite le nostre esperienze. Tutto ciò, tuttavia, si perde alla morte, mentre la Coscienza che è pura esperienza, passa da una vita all’altra. L’Ego, ciò in cui ci identifichiamo, è quindi, solo una piccola parte di ciò che siamo veramente, ma è ovvio, che nel momento in cui la coscienza viene messa da parte, esso prende il sopravvento. E’ vero, si sopravvive ma si smette di evolvere.

Siamo così presi a guardare ciò che crediamo di essere, che non riusciamo ad osservare ciò che siamo in verità.

Fonte: http://www.ilsapere.org/cosa-stiamo-osservando/

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