E fu così che l’Essenza visitò l’Assenza – Una favola di Viramo..

E fu così che l’Essenza visitò l’Assenza – Una favola di Viramo
By Cleonice Parisi + luglio 19th, 2009

In un tempo infinito, in un luogo imprecisato dell’universo, cinque pulsanti Luci dal nome SATAYA..DHARMA..SHANTHI..PREMA A- HIMSA..( In ordine…VERITA’- RETTA AZIONE – PACE- AMORE NON VIOLENZA..) stanno danzando gioiosamente al suono ritmico del cosmo…

Ricevo questa bellissima favola dai toni del Natale, dalla nostra nuova amica Viramo, facciamoci condurre per mano nella magia dalle sue stesse parole:

 

UN REGALO DAL CIELO PER NOI

Questa favola natalizia è stata ricevuta da Viramo ( parola dopo parola) su richiesta di una seguace di Sai Baba per una rappresentazione teatrale originale della nascita di Cristo .. (per l’India )

Mi  è stata dettata dalla Voce ininterrottamente… senza pause tra una parola e l’altra…è stato un un meraviglioso fluire…………

cometa

E FU COSI’ CHE L’ESSENZA VISITO’ L’ASSENZA...

In un tempo infinito, in un luogo imprecisato dell’universo, cinque pulsanti Luci dal nome SATAYA..DHARMA..SHANTHI..PREMA A- HIMSA..( In ordine…VERITA’- RETTA AZIONE – PACE- AMORE NON VIOLENZA..) stanno danzando gioiosamente al suono ritmico del cosmo, quando improvvisamente sentirono un suono stridente che contrastava nettamente con l’armoniosa musica creata dalla materia condensata che formava stelle e pianeti.

Essendo le cinque sorelle di Luce molto curiose e vivaci di natura, decisero insieme di ricercarne la causa. COMETA, la stella meteora dalla lunga coda le ospitò, e diventando il loro baldo destriero le guidò alla ricerca dell’accorato lamento attraverso la Luminosa spirale galattica.

Come erano felici…..SATAYA, DHARMA,SHANTHI, PREMA, A-HIMSA, a cavallo di GUIDA ( nome della cometa) mentre esploravano come coraggiose Indyana-YONS i posti più remoti dell’universo….. Mai come in quel momento si erano sentite così piacevolmente eccitate, deliziate a causa dell’avventura intrapresa alla ricerca della NOTA PERDUTA.

Improvvisamente GUIDA imboccò una grande via formata da tanti corpuscoli colorati che le davano una parvenza di bianco latteo fosforescente. Che spettacolo meraviglioso!! pensò SHANTHI, quasi riconoscendo in quel posto un senso di pace già sperimentato in MOVIMENTO e QUIETE- CREATORI del moto spazio tempo…

SHANTHI era così sconvolta dal suo sentire che quasi non sentì DHARMA che con voce eccitata stava segnalando a GUIDA una grande luminosa palla di fuoco (Sole) circondata da nove pianeti che rivestiti di diversi colori roteavano attorno ad essa ,come solo lo può una falena ipnotizzata dal colore accogliente della Luce.

Ciò che la cometa e i suoi ospiti stavano ammirando, era uno dei tanti sistemi solari che fluttuavano nel grande buio cosmico.. Ma la nota dissonante percepita all’origine, che fu la causa del loro viaggio, diventava sempre più forte man mano che si avvicinavano a quel sistema solare. Che strano suono disse SATAYA, non ricordo di aver mai ascoltato questa strana vibrazione, eppure conosco tante note….ho io stessa contribuito a comporre molte musiche scaturite dalla nota originale OM...

Ma questa nota stridente e lamentosa proprio non la riconosco……. Anchio rispose A-HIMSA…chissà che cos’è che genera questo suono dissonante e ” sconosciuto “….. Semplice rispose PREMA, basta andare più vicino così potremo individuare quale di questi pianeti è la causa di questa diversa NOTA che esce dal coro……………….

GUIDA seguendo il Nord accellerò la sua andatura puntando direttamente verso il terzo pianeta del sistema solare e fu così che agli “occhi” spalancati del gruppetto apparve un pianeta di una bellezza indescrivibile. Alcune zolle di terra emergevano da una immensità d’acqua impressionante, queste zolle erano rivestite di vari intensi colori che variavano nei toni e nell’ intensità secondo alture, vette, pianure. Era come se, dalla grande vastità liquida dal colore turchino, emergessero macchie colorate che casualmente davano l’impressione, a chi stava guardando, di vedere un meraviglioso quadro Naif.

Come è possibile che da questa meraviglia che delizia l’occhio, possa scaturire questo suono stridulo si chiesero !!…. GUIDA…GUIDA…rallenta la tua corsa urlarano le cinque sorelle, è doveroso prendere atto e comprendere quale è l’origine di tanto stridor di denti… GUIDA rallentò la sua corsa proprio mentre stava sorvolando una terra dal color ocra e dall’intenso profumo d’ulivo..

Stanamente PREMA sentì in sè una sensazione di grande compassione e la sua Luce iniziò a brillare tanto intensamente da lasciare stupefatte le sue sorelle. A quel punto decisero di lasciare la cometa per andare a fare un giro di ispezione attorno al pianeta, e fu così che videro ciò che mai avrebbero voluto vedere…… Il pianeta pullulava di Luci rivestite da spesse nubi grigie che celavano alle stesse la propria LUCE.

Quelle piccole gemme ignorando di avere in sè tanta bellezza, vagavano senza meta alcuna come schiacciate da grossi pesi che non permettevono loro di camminare erette. Sembrava di assistere ad una scena senza capo ne coda dove il caos regnava sovrano. Incuriosite le sorelle, dopo aver alterato le proprie Luci rendendosi invisibili agli occhi umani, scesero a bassa quota fino al punto da poter sentire i suoni che quelle ignare luci emettevano da una fessura ( bocca) che si apriva e chiudeva in un corpo fatto di condensata materia.

Le cinque sorelle di Luce rimasero sconvolte a tal punto da decidere istantaneamente di aiutare quelle anime ignare. Ma come ?… Come si poteva intervenire senza sconvolgere il loro attuale stadio evolutivo ? Certamente non manifestandosi nella propria REALTA’. Così decisero di ritornare sulla cometa per poter cercare un sistema atto alla circostanza senza per intervenire nel loro processo di metamorfosi.

E fu cosi che al calar della sera, quando la grossa palla di fuoco (sole) stava subendo l’alchimia dei colori diventando rossa al punto tale da colorare metà del pianeta, le cinque sorelle, ispirate da quel tramonto meraviglioso, insieme cercarono un modo per lenire il dolore, la dissonanza, lo strazio di quelle ignari Luci chiamate uomini…

Così dopo aver ragionato a lungo per trovare una soluzione, vennero alla conclusione seguente… “Stabilito che l’uomo che cammina vive avvolto in una malia che gli ha fatto dimenticare la sua vera natura, l’unica possibilità che abbiamo è di entrare a far parte della sua realtà.” Ma per poter far questo dovremmo anche noi vivere il suo sogno (maya)..disse PREMA.. Certamente rispose DHARMA, non esiste altro modo se non quello di condividere la loro storia, vivere la loro realtà, così, giorno dopo giorno potremo ispirare in loro una nostalgica consapevolezza della propria terra natia.

Noi possediamo vivo il SACRO SEME della non violenza e da quanto abbiamo potuto vedere, le nostre sorelle terrestri ne hanno tanto bisogno, commentò A-HIMSA……SHANTHI annuì e guardò SATAYA. dritta dritta negli “occhi” ammiccando…… Chiarito il “come” ora dovevano decidere dove e quando agire, così inviarono SATAYA sulla terra per cercare un ‘anima pura e consapevole che potesse ospitare in Sè Colui che viene dalla LUCE.

E fu così che in un piccolo sperduto paese nella terra di Palestina SATAYA trovò Maria di Nazaret, questa donna pura di cuore, accettò di accogliere nel suo grembo L’ESSERE DI LUCE che avrebbe nel tempo risvegliato dal lungo letargico sonno gli uomini che camminano sul pianeta doppio.

lucedelmondo

Il disegno della LUCE DIVINA stava per prendere forma concreta, tutto era stabilito dall’Amore da quell'Amore che mai avrebbe lasciato soli i suoi figli spersi nel mondo dei sogni..

Con un caloroso abbraccio le cinque meravigliose LUCI si fusero in una sola grande LUCE che prese il nome di CRISTOS.

E fu così che Gesu' Cristo, in una buia notte invernale, circondato  da una spirale di candidi fiocchi di neve, entrò nella densa materia per iniziare la SUA ETERNA MISSIONE D’AMORE...

Ora in ogni uomo vive e pulsa questa POTENZIALITA‘ amica, che con determinazione, comprensione e Amore lo accompagnerà lungo il cammino del GRANDE RITORNO….. AL PROPRIO VERO SE’.

http://www.cleopa.it/2009/07/19/e-fu-cosi-che-lessenza-visito-lassenza-una-favola-di-viramo/

Login utente