È la vera essenza di una leadership AUTENTICA e del modo attivo di rapportarsi alla realtà: essere sé stessi e dare sempre un po

“Il punk rock non è qualcosa per cui cresci e ne esci fuori. Il punk rock è un atteggiamento e l’essenza di questo atteggiamento è “dacci un po’ di verità””

Lo diceva Joe Strummer, leader dei Clash e ancora oggi la sua voce, le sue foto e le sue parole scaldano il cuore e ci portano delle sensazioni positive, e, ancora meglio ci inducono all’azione, a migliorare le cose, per noi e per gli altri.

È la vera essenza di una leadership AUTENTICA e del modo attivo di rapportarsi alla realtà: essere sé stessi e dare sempre un po’ di verità.

La sfida per l’autenticità è complessa, perché sarebbe riduttivo interpretarla sempre come la libera espressione di ciò che siamo o l’essere diretti e trasparenti, a volte anche rischiando di compromettere i rapporti con gli altri. La nostra stessa identità è in continua evoluzione, siamo un lavoro in corso continuo, che viene forgiato dalle esperienze che facciamo e le persone che incontriamo quindi dire “io sono fatto così e non posso farci niente” è qualcosa che non ha un senso assoluto.

L’onestà è una parte importante dell’autenticità. C’è però una differenza sostanziale tra essere “diretto” o brutalmente onesto e essere sincero con gli altri. La psicologa Harriet Lerner in un libro del 1994 ha distinto tra questi due concetti: dice infatti che l’onestà può voler dire rappresentare i nostri pensieri senza censura alcuna, ma che la verità richiede tatto, i giusti tempi, gentilezza e empatia con l’altra persona.

La parola autentico tradizionalmente è riferita al mondo dell’arte, quando si vuole intendere di un lavoro che è l’originale opera di un artista, non la copia. Autentico è definito come “non falso o copiato; genuino; reale” e la sua migliore definizione è “ciò che rappresenta la vera natura e convinzioni di ognuno; vero.”

L’essenza di essere autentici è vivere la propria vita secondo i propri valori e obiettivi piuttosto che quelli di altre persone. In altre parole, autenticità significa essere conformi alla propria personalità, valori e spirito senza preoccuparsi delle pressioni che ci inducono ad agire in altro modo.

Essere onesti con sé stessi e gli altri e assumersi le responsabilità degli errori.

I nostri valori, ideale e azioni sono allineati.

Come risultato siamo percepiti dagli altri come genuini e siamo disposti ad accettare le conseguenze di essere fedeli alle nostre convinzioni e a ciò che reputiamo giusto.

Oggi si può avere difficoltà con l’autenticità per molte ragioni.

  • Prima di tutto, i cambiamenti continui a cui siamo esposti, ci cambiano radicalmente e quindi si evolve la nostra stessa identità. Certo è importante avere un chiaro e stabile senso della propria identità, come una bussola che ci aiuta a navigare tra le scelte complesse che facciamo e verso i nostri obiettivi. Ma spesso un senso troppo rigido di noi stessi ci impedisce di progredire verso nuove opportunità, diventa un’ancora che ci mantiene intrappolati nelle vecchie abitudini.
  • In secondo luogo, l’aumentare della diversità sul posto di lavoro ci mette in contatto con persone con diverse culture e aspettative sul modo di comportarsi e, per essere efficaci e capirci, dobbiamo per forza adattarci e quindi diventare meno autentici.
  • Infine, le nostre identità sono costantemente mostrate nel mondo di oggi, dei social media e della connettività permanente. Come ci presentiamo è diventato un importante aspetto in gioco e ci espone al rischio di mostrare contrasti o contraddizioni, che ora sono sotto gli occhi di tutti.

Perché è meglio essere autentici? Certamente da escludere è la possibilità di indossare una maschera, semplicemente perché non funziona (gli altri non ci crederanno e prima o poi saremo scoperti) ma è anche non è salutare per noi stessi. Vivere e lavorare in modo non autentico è stancante, non ispira nessuno all’azione e ci trattiene dal raggiungere il nostro pieno potenziale

Alcune volte non è facile, significa andare contro il senso comune o le opinioni di altre persone, Può sembrare non convenzionale, snob, e può aprire la possibilità che gli altri ci giudichino per quello che facciamo. A volte si possono anche perdere delle opportunità, ma nel lungo periodo, l’autenticità ne aprirà di maggiori: opportunità che semplicemente non sarebbero state disponibili per qualcuno che è indeciso, in perenne conflitto, vacillante, non autentico.

Vivere in modo autentico offre maggiori gratificazioni rispetto a nascondere la propria vera identità.

Tra i benefici dell’essere autentico:

· Fiducia e rispetto: quando si è onesti con se stessi anche gli altri lo riconosceranno e ci rispetteranno per agire secondo i nostri valori e convinzioni.

· Onestà: quando si è autentici si è anche onesti. Non si esita a fare la cosa giusta, ciò che facciamo e ciò cin cui crediamo si allineano perfettamente.

· Capacità di affrontare i problemi: quando si è onesti con noi stessi e gli altri, si ha la forza e l’apertura per affrontare i problemi rapidamente, invece di rimandare o ignorarli del tutto.

· Realizzare il proprio potenziale: quando si ha fiducia in se stessi e si fa quello che sappiamo essere giusto, si può realizzare il proprio pieno potenziale nella vita e assumerne il pieno controllo.

· Fiducia e Autostima: possiamo confidare in noi stessi di prendere le giuste decisioni nel momento in cui siamo genuini e facciamo la cosa giusta. Ciò porta ad una maggiore fiducia in sé stessi e autostima, maggiore ottimismo e soddisfazione della propria vita.

· Meno stress: come ci sentiamo se, ogni giorno, diciamo quello che veramente pensiamo, rimaniamo fedeli a noi stessi e ci comportiamo in questo modo? La felicità e il rispetto di noi stessi che deriva dall’essere autentici è molto meno stressante di essere qualcuno che non siamo.

Come essere autentici

Naturalmente non si può trovare e sviluppare la propria identità in un attimo.

È un processo di scoperta che dura una vita, ma per iniziare ci sono alcuni passi:

1. Vivere secondo i nostri valori

Vivere in modo autentico significa vivere secondo i valori e le convinzioni che teniamo più care e che i nostri obiettivi personali emergono da questi. Il primo passo è identificare questi valori essenziali e quindi impegnarsi a viverli ogni giorno. Il secondo passo è poi identificare obiettivi personali e di carriera che siano allineati con loro.

2. Identificare le differenze

In questo momento c’è differenza tra chi siamo ora e la persona che sapete potremmo essere? Per esempio, stiamo indossando una maschera al lavoro? Forse siamo più aggressivi di quanto ci piacerebbe, magari perché si pensa che in una posizione di comando sia il modo migliore per fare le cose. Oppure siamo pieni di idee ma non le esprimiamo, per paura che le persone intorno ci possano criticare e questo ci lascia negativi e infelici.

Cerchiamo di identificare le differenze scrivendo una lista di parole che descrivono le qualità della persona che sappiamo possiamo essere e riflettendo su quanto sono vicine a quella che siete ora.

Quindi iniziamo da una parola dalla lista dalla quale vogliamo partire a lavorare — per esempio magari vogliamo diventare più “aperti”. Utilizziamo tecniche per fissarci degli obiettivi personali e lavoriamoci ogni giorno. È più realistico porsi piccoli obiettivi su un tratto del carattere che provare a trasformare la nostra vita intera immediatamente.

3. Comportarsi con Integrità

Ci vuole coraggio per sviluppare e mantenere integrità. Bisogna analizzare le scelte giornaliere che facciamo. Capiremo intuitivamente quali sono le scelte giuste e quelle sbagliate: il nostro obiettivo è imparare ad ascoltare quella “voce interiore” — quel sottile senso di disagio — che ci dice che qualcosa è sbagliato. Studiamo ogni scelta che facciamo e chiediamoci quale ci farà sentire meglio il giorno dopo averla fatta.

Vivere con integrità significa anche che ci assumiamo la responsabilità delle nostre azioni, includendo i nostri errori.

4. Comunicare onestamente

Comunicare in modo onesto implica dire quello che pensiamo, rispettando nello stesso tempo le necessità e i sentimenti delle altre persone. Ciò richiede intelligenza emotiva e ottime capacità di comunicazione. Significa anche non giocare, non fare affidamenti su piccoli messaggi nascosti o altre tattiche per sollevare il nostro punto. Comunicare in modo onesto significa anche mantenere le promesse — se diamo la parola a qualcuno, trattiamolo come un impegno. Mai fare promesse che non si possono mantenere.

5. Non fare assunzioni

E’ facile talvolta procedere nella vita facendo delle assunzioni o comode semplificazioni sugli altri. Quando il giudizio non è strettamente necessario, facciamo del nostro meglio per sospenderlo. Lasciamo che le azioni degli altri parlino per loro stesse e cerchiamo di capire le loro parole nel senso giusto.

Se ci si comporta in questo modo e si fa lo sforzo di essere aperti verso gli altri, anche gli altri ci ripagheranno con la stessa cortesia.

6. Sviluppare fiducia in noi stessi

L’autenticità richiede forza di carattere, specialmente quando gli altri ci fanno pressione ad agire in un modo che riteniamo sbagliato. Ecco perché la fiducia in noi stessi è così importante: un forte senso di sé stessi e assertività sono necessari per mantenere la nostra posizione e ci aiuteranno a superare le situazioni difficili.

7. Gestire le emozioni

Quando si vive in modo autentico, si considerano le necessità degli altri e si fa il meglio per trattarli sempre con cortesia e rispetto. In situazioni stressanti, questo significa sapere come controllare le nostre emozioni. Questa è una parte importante del vivere con autenticità, perché mostra che abbiamo forza interiore e rispetto per coloro intorno a noi.

“Tre cose sono importanti per una vita umana. La prima è essere gentili. La seconda è essere gentili. E la terza è essere gentili.” — Henry James

Come ci sentiamo quando qualcuno ci tratta male? La domanda è retorica, ci sentiamo malissimo, violati nel nostro spirito. Siamo sempre gentili con coloro intorno a noi, E’ un atto semplice che può fare aumentare la nostra felicità, come assicura lo scienziato di Oxford, Dr. Oliver Scott Curry:

“Le persone derivano soddisfazione dall’aiutare gli altri. Ciò accade perché probabilmente ci interessiamo in modo genuino e naturale del benessere delle altre persone e perché atti casuali di gentilezza sono un buon modo per farsi nuovi amici e iniziare relazioni sociali di supporto.”

Per essere autentici dobbiamo coltivare il coraggio di essere imperfetti — e vulnerabili. Dobbiamo credere al fatto che siamo fondamentalmente meritevoli di amore e accettazione positiva, così come siamo.

L’autenticità significa vivere nel presente, con convinzione e fiducia rimanendo fedeli a noi stessi.

Una persona autentica mette le persone intorno a proprio agio, come un confortevole vecchio amico che ci accoglie e ci fa sentire a casa.

 

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