CHANNELING SPIRITUALE UNO STRUMENTO DEL CIELO

Channeling spiritualehttps://www.visioneolistica.it/wp-content/uploads/2017/02/channeling-300... 300w, https://www.visioneolistica.it/wp-content/uploads/2017/02/channeling-768... 768w" data-lazy-sizes="(max-width: 696px) 100vw, 696px" data-lazy-src="https://www.visioneolistica.it/wp-content/uploads/2017/02/channeling.jpg.webp" data-lazy-src-webp="https://www.visioneolistica.it/wp-content/uploads/2017/02/channeling.jpg.webp" data-lazy-srcset-webp="https://www.visioneolistica.it/wp-content/uploads/2017/02/channeling.jpg.webp 900w, https://www.visioneolistica.it/wp-content/uploads/2017/02/channeling-300... 300w, https://www.visioneolistica.it/wp-content/uploads/2017/02/channeling-768... 768w" data-ll-status="loaded" />

Che esista un “aldilà”, un mondo sottile “parallelo” e “contemporaneo” a questo, ne siamo sempre più consapevoli. Diciamoci la verità, che ci sia qualcosa in più di ciò che vediamo, è ovvio per chiunque abbia intrapreso un percorso interiore di consapevolezza.

 

La ricerca interiore che si sviluppa dentro di noi, conseguenza delle buone domande che ci poniamo,  ci porta inevitabilmente a trovare delle risposte su quei “piani più sottili” che riguardano l’anima e lo Spirito.
In questo percorso, si inizia a sviluppare una comunicazione con il “piano” dello Spirito e gradualmente si accede a parti di noi finora inesplorate.

Anche se alcuni hanno una capacità di apertura più spontanea (che è proporzionale all’identificazione con la propria anima), altri sono più “rinchiusi” nella mente (identificati con il piccolo Sé). In realtà tutti noi possiamo sviluppare questa connessione e comunione con lo Spirito, o se preferisci con il “Regno dei Cieli” (il regno di ciò che è celato).

E’ una connessione con il nostro Sé Superiore che ci permette di accedere ad una capacità di comunicazione con Dio, in uno stato dove la mente è trascesa e regna lo Spirito.
Questa capacità di connessione può essere utilizzata per “canalizzare” informazioni e viene chiamata comunemente “Channeling”.

La parola channel significa canale, e un canale (in genere) serve a ricevere, far fluire delle informazioni. Canalizzare, a livello spirituale dunque, vuol dire attivare in noi la capacità di permettere il flusso di informazioni o energie particolari.
“Particolari” perché queste forme di energia hanno una frequenza molto elevata, vibrazioni velocissime che solo alcuni riescono a capire ed elaborare ad un livello consapevole, ma che tuttavia sono sempre presenti.

Occorre diventarne consapevoli e, laddove si vuole, comprendere come sviluppare questa attitudine.

— Aprendosi a questo tipo di esperienze è possibile entrare in contatto con esseri di luce, maestri ascesi, ma anche entità meno elevate, ovviamente c’è di tutto, quindi occorre affrontare queste pratiche con consapevolezza. Io non sono un “channeler”, tuttavia ho conosciuto molte persone che invece hanno questa qualità e ho personalmente fatto esperienza di “contatto” e comunicazione con le mie guide o altri esseri di luce. –

Anche nella storia dell’uomo ci sono molti esempi di “channeling”, ma spesso le informazioni vengono interpretate diversamente, fraintese e distorte (più o meno volutamente).
Ad esempio, la chiesa da sempre ammette con disinvoltura un termine simile: ” ispirazione” – intendendo quello stato di grazia in cui santi, profeti, papi, re e maestri, hanno trasmesso annunci divini e insegnamenti spirituali, ma non utilizza mai il termine “canalizzare”.

Il termine ispirazione è più adatto a situazioni molto più comuni, come quando un autore vive quel magico momento in cui sente appunto l’ispirazione e scrive un testo o un brano musicale… oppure quando arriva all’improvviso l’idea o la soluzione che si aspettava da tanto … o quando vivi uno stato di grazia in cui riesci a scrivere chiaramente ciò che senti, magari attraverso una poesia, pur non essendo poeta!

Un essere illuminato o un Maestro invece, non è semplicemente ispirato, egli è in connessione con l’anima, in comunione con lo Spirito. E’ un canale divino.

Per comprendere meglio cosa è il channeling e le canalizzazioni, prendiamo ad esempio una pratica spirituale molto comune: la preghiera. Nell’accezione comune, quando si prega si sta dando per scontato che “qualcuno” sia in ascolto! Ecco, canalizzare è il processo inverso: siamo noi che siamo in ascolto dei messaggi dal Cielo.

Se ci fai caso, comunicare con il nostro “angelo custode” e ricevere messaggi utili alla nostra evoluzione è un processo che è sempre attivo. Ad esempio, sarà capitato anche a te di chiedere (interiormente) una risposta ad una domanda, ed ecco che la trovi in un libro che leggi, in una frase che ascolti per caso, in una canzone, o in mille altri modi. E’ così!

Come sviluppare le capacità di Channeling e imparare a canalizzare?

Bisogna predisporsi, bisogna avere consapevolezza, bisogna sintonizzarsi, fare esercizi di focalizzazione ed avere fiducia che ciò sia possibile (fai attenzione agli schemi inconsci che potrebbero condizionarti e non creare un’immagine “mentale” di questo processo, che invece è appannaggio dell’anima).

Il channeling è uno strumento del Cielo a disposizione di coscienze elevate il cui cuore non dubita, ma che al contrario accoglie con semplicità e disponibilità.

Tutti possono riuscire nel channeling o è un dono solo alcuni?

Oggi giorno sono molti i “canalizzatori” che ricevono insegnamenti da trasmettere al mondo, personalmente non saprei dire se sono persone particolari rispetto agli altri ma sicuramente hanno sperimentato questa qualità (magari nel corso delle vite passate) per cui si ritrovano una predisposizione naturale nel channeling.

E tutti gli altri?

Tutti noi canalizziamo continuamente, ma non ne siamo consapevoli! Il nostro cuore “sente” e quel sentire è una forma di canalizzazione spontanea. Anche la nostra mente pensa, ma i pensieri non sono altro che frequenze che si trovavano già nel campo vibrazionale eterno. Noi non facciamo altro che sintonizzarci con essi!

Quindi, come vedi, il processo di canalizzazione ci riguarda più da vicino di quel che pensavi.

Domanda: di chi sono i pensieri? sono i tuoi? sei tu che pensi?

Ecco che il discorso si complica! La fisica quantistica oggi ci dà la conferma che il nostro cervello è incapace di pensare! Può solo elaborare, ma non crea lui i pensieri, li capta!

Ma allora chi è che pensa? Da dove vengono i pensieri?

Sono nell’A

kasha (nei registri akashici), nella “coscienza collettiva“, nella “mente di Dio” e l’uomo li riceve (solo quelli però con cui è in risonanza) e poi li elabora.
Quindi tutti canalizziamo! Ma non consapevolmente, quasi mai indirizziamo la nostra volontà alla scelta dei pensieri, quasi mai li scegliamo.

Eppure i nostri pensieri creano la nostra realtà e forse molti di noi non sono padroni della propria vita solo perché continuano ad essere inconsapevoli dei propri pensieri.
In un universo vibrazionale l’essere umano e la creazione tutta sono il risultato della Coscienza. Tutto è espressione di Dio.

 

Il Channeling spirituale: uno strumento del Cielo

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