Conosci te stesso, diventa ciò che sei.

 

Galimberti ci insegna che nella vita siamo portati a seguire modelli che sono necessari per crescere, poiché si cresce per processi imitativi. Ma poi diventa importante effettuare una ricognizione di se’, provando a staccarsi da questi modelli attraverso la conoscenza di se stessi. Il termine tecnico è “processo di individuazione”, concetto elaborato da Jung, e ha a che fare con la profonda conoscenza di sè, la consapevolezza delle proprie risorse, la scoperta della nostra unicità. 

 Fu Socrate il primo a far coincidere l’anima della persona con l’io, con la coscienza pensante di ognuno. E sulla conoscenza interiore costruirà uno dei cardini del suo pensiero. Infatti, “Conosci te stesso” era scritto sul frontone del tempio di Apollo e in questo modo l’oracolo di Apollo invitava l’uomo ad approfondire la conoscenza interiore per scoprire la vera essenza che è dentro di noi, e non fuori.

 

Il rischio di non sapere chi siamo è quello di passare il controllo di noi stessi agli altri, diventando un contenitore vuoto disponibile a farsi riempire con qualsiasi contenuto. “Sono come tu mi vuoi” è la massima espressione del bisogno di approvazione e di consenso che può sfociare in forme di dipendenza affettiva e perdita della propria identità.

Nell’approccio sistemico-relazionale (mia specializzazione) ciò che siamo è la risultante delle relazioni significative che abbiamo costruito nel corso della nostra vita. La persona non è “isolata”, ma è in relazione con il suo contesto; l’individuo è un attore autonomo all’interno del sistema relazionale significativo; pertanto ogni problematica e/o difficoltà esistente viene interpretata come disfunzionalità relazionale e sarà approfondita all’interno del contesto relazionale in cui si manifesta.

Ma qual è la differenza tra individuo e persona?

Un individuo è un membro del sistema relazionale di appartenenza (membro del sistema famiglia, per esempio); una persona è tale perchè si distingue per il suo valore ed è autonomo dal sistema di appartenenza. Il suo valore non è dato dal sistema relazionale a cui appartiene. Questo significa che per conoscere se stessi e trovare la propria persona, dobbiamo prima di tutto conoscere noi stessi come membri dei nostri sistemi di appartenenza. Il lavoro di psicoterapia individuale con l’obiettivo di approfondire la conoscenza di se stessi sarà finalizzato ad individuare le connessioni tra il mondo interno e il mondo esterno del paziente, tra i processi interni e quelli relazionali.

 

La psicoterapia individuale con approccio sistemico relazionale sarà centrata sul raggiungimento di un’armonia tra parti e livelli che compongono l’identità nel contesto di un mondo che la contiene.

 

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