L’attività mentale e creativa nelle sfere spirituali.

L’attività mentale e creativa nelle sfere spirituali.

In questo articolo riporto la testimonianza dello scrittore Arthur Conan Doyle, da disincarnato e comunicante con la medium del suo circolo medianico quando era in vita terrena. Nello specifico, tratta dell‘attività mentale e creativa nelle sfere spirituali, quando l’anima si risveglia dopo il primo arrivo nell’altra dimensione. Lui la chiama” seconda morte”, da non confondersi con la seconda morte di cui parlano molti spiritualisti che riguarda l’espiazione dell’anima al ritorno in regni precedenti. Ma di tale argomento ci soffermeremo in altro articolo..

 

“Quello mentale è un piano di grande potenza, in cui l’anima deve esercitare la totalità delle sue facoltà mentali, che, per così dire, si scatenano e si accrescono, quando essa entra in questo piano di esistenza. Ed essa non può lasciare il piano mentale fino a che non sia stato raggiunto un delicato equilibrio tra le sue qualità mentali e spirituali. ( La psico-materia del piano astrale: essenza elementale) .

È come se, per un certo periodo, l’anima dovesse rimanere sul piano mentale e crescere in riposo, un po’ come un seme che messo nel terreno è lasciato a germinare. Una volta passata nel piano mentale, l’anima deve rimanervi per conseguire un certo stadio di crescita prima di emergere nel piano spirituale. Portando con sé il potere e gli strumenti spirituali raccolti durante il suo viaggio.

È nel mondo celestiale che realmente ha inizio il lavoro creativo, cioè la bellezza e la magnificenza del mondo celestiale e della sua arte creativa che è il vero divenire di tutta la creazione. In questo mondo celeste l’anima dell’uomo assorbe forza dalla divina qualità del Cristo. Essendo essa stessa divenuta quasi angelica, dimora in mezzo agli esseri angelici e partecipa del loro splendore. Se potessimo almeno farvi dono di uno sprazzo di intuizione o di veggenza per consentirvi di intravedere l’armonia, la perfezione e la magnificenza di questa vita celeste! È qui che l’anima diviene finalmente cosciente della propria vera natura; è qui che l’Io conosce se stesso come reale parte di Dio. (Forme della medianità: veggenza, psicometria, intuizione).

(L’attività mentale e creativa nelle sfere spirituali).

SEMPRE IN FUNZIONE IL LIBERO ARBITRIO.

Dopo il loro trapasso dalla vita terrena e nel corso del loro sviluppo, le anime raggiungono questa sfera dell’essenza in circa trent’anni ( calcolati con il tempo umano). Nulla sprona l’anima a proseguire contro il proprio desiderio; qui è sempre in funzione il libero arbitrio dell’uomo. Se scegli di trattenersi nella condizione astrale, è libero di farlo quanto a lungo vuole, persino per un secolo e più. ( libero arbitrio o determinismo secondo la spiritualità).

 

Che cosa può significare per un’anima abbandonare tutto e volontariamente rinunciare al suo mondo celestiale per ritornare sui suoi passi e scendere in terra per servire l’umanità? Per capirlo dovreste concepire una minima parte della meraviglia e dell’armonia di quei mondi. Sì, vi sono là delle forme che si percepiscono come angeliche, perfette nella loro bellezza, con volti soffusi di tranquillità e pace, splendenti di grande amore.

Ogni mente là è calma, serena e in uno stato di beatitudine. L’atmosfera è fine, rarefatta e brillante. L’armonia di una musica divina pervade continuamente l’anima, che trova la sua gioia suprema in forme di servizio altruistico. Poiché, sebbene questo mondo sia un luogo di pace eterna, non dovete concepirlo come una sfera di inattività o di eterno riposo. Vivendo in tale pace, noi impariamo le vie della creazione, e imparando diveniamo noi stessi creatori.

Sì, vi sono delle anime fra di noi che volentieri sacrificano tali gioie per scendere di nuovo ai piani terreni e lavorare laggiù. Come un sommozzatore scende negli abissi del mare, un minatore nelle profondità della terra, così l’anima può discendere, assumere il suo abito astrale. E prendere su di sé nuovamente alcune limitazioni per un certo periodo, e deve risalirne, per così dire a respirare, incapace di sopportare per molto tempo un’atmosfera tanto densa.

(L’attività mentale e creativa nelle sfere spirituali).

MESSAGGERI SPECIALI.

È possibile per le anime abitanti nelle sfere celesti comunicare con la Terra? Sì, vi sono a questo scopo dei messaggeri speciali. Poche persone comprendono il meraviglioso misticismo di alcune parti della Bibbia: ad esempio, quando Giacobbe sognò degli angeli che scendevano e salivano su una scala posta fra il cielo e la terra.

Molta gente forse considererà puerile questa storia. Eppure è proprio quello che succede realmente. Vi sono davvero messaggeri speciali che comunicano e scendono dai mondo celesti fino alla gente sulla Terra:. Purtroppo molto va perduto strada facendo e vi è molta confusione riguardo ai metodi adatti per comunicare.

 

Abbiamo prima citato le parole di San Paolo: “ In un batter d’occhio saremo trasformati, al suono dell’ultima tromba!”. Questo sta a significare la grande chiamata che proviene dall’Essere Supremo, dal cuore del Cristo, di cui un giorno tutta l’umanità sentirà di far parte. Prima o poi ogni anima deve risvegliarsi a quella chiamata, deve udire lo squillo di quella tromba dello spirito che invita a raccolta.

L’umanità lascerà allora dietro di sé tutto quello che è terreno e terrestre in essa. Così, arrendendosi, l’individualità di ognuno verrà preservata e intensificata e la personalità morirà e sarà lasciata cadere. Non rimpiangetela poiché, pur essendo della terra, la personalità ha servito il suo scopo, come mezzo necessario all’uomo per compiere esperienze di inestimabile valore nella sua ascesa verso Dio.

(L’attività mentale e creativa nelle sfere spirituali).

COMUNIONE CON L’ALTRA DIMENSIONE.

Davvero! Insegnate alla gente che vi è comunione con l’altra dimensione, con il mondo della vera realtà, quella dello spirito. In nome di Dio, insegnate la verità. Non offrite solo la sciocca illusione che tutto è perfetto di là. Posso assicurarvi che la vita oltre la morte è una questione seria da non essere presa alla leggera né abbellita dipingendola di falsità.

Infatti, quando un’anima passa dalla condizione terrena a quella astrale, si trova faccia a faccia con i frutti della sua vita terrena passata. A quel punto non si può più retrocedere, perchè la vita si realizza andando avanti. Prove! Che cosa sono queste prove che la gente della terra reclama? Non sanno quali sono le prove della vita dell’aldilà. Essi considerano prova della potenza dello spirito solo quello che può raggiungere i loro cinque sensi. Eppure la prova incontestabile si manifesta in modo molto drastico e preciso su tutta la faccia della Terra. (  Vita nelle sfere inferiori. Dimensioni oscure della coscienza).

( L’ultima frase sembra incomprensibile sul momento ( 1931.32). ma la prova dell’esistenza di una legge spirituale è stata in seguito dimostrata. Infatti in quegli anni che precedettero lo scoppio della guerra nel 1939, le nazioni ne stavano sicuramente mettendo i semi attraverso la loro infigardaggine, egoismo ed empietà. La guerra fu una dimostrazione di come le leggi spirituali operano con certezza e rapidità perfino mondo materiale).

 

(L’attività mentale e creativa nelle sfere spirituali).

I DIVERSI PIANI DEL MONDO MENTALE.

Continuiamo ora la descrizione del piano mentale, che non va confuso con quello celeste. Anche se questi termini appaiono sconcertanti, i diversi piani del mondo mentale devono essere chiaramente suddivisi. Ecco che, dopo la Seconda Morte, l’anima entra dapprima su un piano mentale dove si trova circondata da creazioni precedenti della sua mente. È qui che trovano espressione le principali caratteristiche dell’uomo dal pensiero freddo, duro ed intellettuale.

Ora bisogna prendere in considerazione il delicato equilibrio che esiste tra la parte intellettuale e la parte intuitiva della persona. Perchè nel successivo piano mentale, il secondo, l’anima reagisce alla luce intuitiva spirituale che ora l’attira in alto e in avanti, sempre più in alto e più vicino al punto focale del suo essere, cioè la Divinità.

Su questo secondo piano mentale la persona diviene consapevole di un influsso intuitivo che smorza la dura intellettualità e impone una concezione intuitiva dell’esistenza. Da questo piano deriva tutta la spinta creatrice che sulla Terra assume forma ultima di arte, letteratura, musica, religione, scienza. Tutte espressioni di un’energia creativa proveniente da una fonte più elevata. In breve, ci si trova capaci di entrare in contatto con la Sorgente di tutte le ispirazioni e creazioni più alte.

Da questo piano intuitivo ( ma ancora mentale, ricordate) si passa al terzo ed ultimo piano mentale. Qui si entra in uno stato di quiescenza. Mentre di eleva sempre più, l’anima continua a liberarsi delle scorie terrene e ad assimilare le lezioni che impara nel suo cammino. Lezioni che vengono trattenute dal suo IO e ne diventano parte. Quando raggiunge lo stato di quiescenza ( che non è letargo), essa rimane perfettamente cosciente, pur essendo in una specie di soliloquio mentale, capace finalmente di vedersi come realmente è. Di misurare l’effetto globale della propria vita, non solo quindi per quanto riguarda l’influenza sui propri simili sulla Terra. Ma in relazione al principio creativo, e di valutare in che misura ha contribuito personalmente all’evoluzione del Piano Creativo di Dio.

 

(L’attività mentale e creativa nelle sfere spirituali).

IN CONTATTO CON IL TUTTO, LA VITA UNIVERSALE..

Quando raggiungiamo il terzo piano mentale troviamo un’assenza di forma:. L’Io umano non è più limitato, confinato o legato a nessuna particolare forma di essere, a nessun particolare genere di corpo. È occupato non solo a raccogliersi nel centro di se stesso, ma anche ad espandersi da quel centro finchè il suo essere entra in contatto con il tutto, la vita universale.

È vero che è possibile per uomini e donne ancora viventi sulla Terra entrare in contatto con quella sfera. Ma il suo effetto è così potente, le vibrazioni così formidabili che possono perfino essere di danno all’organismo umano. Stiamo toccando un tema molto vasto. Ogni tanto avrete conosciuto delle anime progredite a cui si guarda con meraviglia. Eppure per qualche ragione sconosciuta tali persone sono colpite da un improvviso crollo e muoiono di malattia che il mondo medico non riesce a diagnosticare.

Fintanto che la medicina non si degnerà di studiare le leggi che governano la parte spirituale dell’uomo si troverà sconcertata di fronte a certe malattie oscure. Non fraintendetemi. Non vogliamo dire che chiunque muoia di una malattia sconosciuta sia necessariamente dotato di una alta consapevolezza spirituale e che la sua fine sia dovuta al contatto con il terzo piano mentale! ( Una Nuova frontiera della medicina: medicina quantistica.)

È necessario però spiegare che questa energia universale può distruggere il corpo umano, a meno che non la si ricerchi in umiltà e verità e con un motivo puro non dettato dall’egoismo. Aggiungiamo che in noi tutti esiste il più profondo centro del nostro essere, la divina sorgente dello spirito umano, il cui raggiungimento è al di là di ogni tentativo di comprensione intellettuale.

Ripetiamo che su questo piano vi è l’assorbimento nella vita universale. Immediatamente sorgerà la domanda: “Si abolisce la propria individualità e si abbandona ogni traccia di desiderio per sempre?” No, amici miei, no:. Si diventa più grandi, più nobili, con la propria individualità intensificata. Avendo finalmente assaggiato il frutto divino, essendo finalmente consapevoli della propria intrinseca divinità, si diventa uno con Dio. Come disse Gesù: “ Mio Padre ed Io siamo Uno”.

 

Anche allora si può tornare sulla Terra. Sebbene sia diventato come un seme profondamente piantato nell’abbondanza di vita di cui parla Gesù. L’io può emergere ancora, assumere una forma e passo passo rientrare nel suo precedente stato, e così più volte, fino a che si desideri riprendere di nuovo su di sé la vita mortale.

(L’attività mentale e creativa nelle sfere spirituali).

NEI PIANI SUPERIORI.

Ricapitolando: abbiamo descritto tre piani mentali, cioè l’inferiore o intellettuale, l’intuitivo, e il superiore che entra in contatto con le forze cosmiche. Da qui si passa avanti ai veri piani spirituali, nei piani superiori, nel mondo celeste. I Buddhisti chiamano “Nirvana”, la condizione celestiale, con un termine che bene esprime la pace, la tranquilla revisione da parte dell’anima umana per la revisione di tutte le esperienze passate.

Avete mai sentito parlare di “Sala d’Attesa”? Esse resistono davvero: è l’anima la cui realizzazione è incompleta vive per un periodo su questo piano mentale, avendo raccolto tutta la sua conoscenza. E riesaminato tutte le esperienze passate si in terra che altrove. Lassù l’anima attende fino a che arriva la chiamata di proseguire, ovvero finché non giunge l’ordine di scendere di nuovo nella vita mortale.

LA SFERA DEL CRISTO.

Nel passaggio tra le sfere mentali e celestiali, l’anima diventa consapevole di un elemento spirituale che le mancava prima. Questo è dovuto alla vicinanza con la Sfera del Cristo, da cui, con sacrificio supremo, gli esseri creatori e perfetti possono scendere per immergersi in un’esistenza terrena, per riprendere nuovamente su di sé la condizione mortale.

Questo accadde quando il Maestro Gesù fece la Sua rinuncia – ma c’è ancora molto che dovete imparare riguardo alla Sua vita e alla Sua morte. Non è necessario per l’uomo passare attraverso la morte fisica per entrare in contatto con tutti i piani della vita spirituale. Questa conoscenza è vitale al benessere e alla felicità di ognuno. In effetti, l’uomo ha il potere di raggiungere, di entrare in contatto e di essere sensibile alle influenze che emanano da tutti i piani di essenza spirituale anche quando è avviluppato nel corpo fisico. La differenza sta nel fatto che, quando è liberato dal corpo, la sua vita spirituale raggiunge una dolce intensità.

È vero che l’esperienza che l’anima fa, dopo aver abbandonato il corpo fisico, gli consente di provare nel proprio essere un senso di realtà più grande e più ricco. Ripetiamo ancora che tutte le sfere della vita spirituale possono essere raggiunte dall’uomo incarnato che può in effetti trarne le sue esperienze sia da un inferno di desiderio che da un paradiso di estasi.

(L’attività mentale e creativa nelle sfere spirituali).

LA SFERA DELLA RIUNIONE.

….. Abbiamo parlato della sfera delle riunione, che in altre parole significa una condizione di intesa spirituale in cui tutte le anime si ritrovano. E abbiamo alle riunioni che hanno luogo lassù e cercato di dimostrare che perfino dalla vita terrena si può raggiungere questa sfera comune di armonia e contatto spirituale. In comunicazioni precedenti ho indicato che la vita chiamata dall’uomo “Vita dopo la Morte” è in realtà la vita del suo spirito eterno.

Cosicchè questi regni di coscienza spirituale non possono essere limitati alla vita disincarnata, ma sono sempre aperti all’uomo. Sono aperti a voi qui ed ora. Questo è un punto cruciale:. La vita più ricca dell’anima e dello spirito dell’uomo, che erroneamente si crede esista soltanto dopo la morte, è la vita del suo passato, del suo presente e del suo futuro.

 

SEGMENTO DI VITA ETERNA.

E in effetti l’uomo vive in un segmento di vita eterna, vita con cui ogni anima è in contatto in ogni momento, sia che si trovi in un corpo fisico o in una sfera dei regni spirituali. Il riconoscere la realtà di questa vita spirituale interiore armonizzerà e unificherà un giorno tutte le scuole di pensiero, tutte le religioni che ispirano il cuore degli uomini. Sarà l’autentico “Vangelo dell’universalismo”….

 

L'attività mentale e creativa nelle sfere spirituali.

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