Le parole dei maestri sull’amore

Le parole dei maestri sull’amore

Le parole dei maestri sull’amore

07/06/2021 0 Di Manisha

L’uomo è composto di varie parti: un nucleo animico centrale avvolto da una natura fatta di un corpo, una parte istintuale/passionale/emotiva (il vitale) e una parte mentale. Per ciò esiste un amore fisico, un amore istintuale, un amore emotivo, un amore mentale, un amore psichico (dell’anima) e un amore spirituale.

” L’amore vero {psichico/spirituale}, trova la sua gioia e la sua soddisfazione in se stesso; non ha bisogno di essere ricevuto e apprezzato, né di essere ricambiato; ama per amare, così come sboccia un fiore. Quando lo si sente in noi si possiede una felicità inalterabile.” Mère. Pag. 30

“L’amore è una grande forza dell’Universo esistente di per sè {in modo indipendente dalla sua manifestazione in esso}.()
Negli essere umani il primo contatto con l’amore porta con sé un riflesso della sua più pura sostanza, per un momento diventano capaci di dimenticarsi, per un istante il divino tocco dell’amore risveglia e sublima tutto ciò che è nobile e bello. Ma ben presto la natura umana riprende il suo dominio, pieno di richieste impure, esigendo sempre qualcosa in cambio di ciò che è stato dato, trafficando su ciò che avrebbe dovuto essere un dono disinteressato, esigendo con forza la soddisfazione dei desideri inferiori. {snaturando l’amore} “ Mère – pag. 23

″Il vitale può desiderare una donna per vari motivi vitali, pur tuttavia senza amore: per soddisfare l’istinto di dominazione o di possesso, per assorbire le sue forze vitali in modo da aumentare le proprie, per uno scambio di forse vitali, per soddisfare la vanità o l’istinto del cacciatore per la preda, ecc.{questo vale anche per la donna benché abbia motivi vitali diversi, per esempio l’attrazione per la forza del uomo, il bisogno di sicurezza, il desiderio di avere una famiglia e dei figli,ecc}.
Tutto ciò è quanto chiamato amore, ma è soltanto un desiderio vitale, un tipo di desiderio sessuale.
Se tuttavia le emozioni del cuore vengono risvegliate, allora diventa un amore vitale, un amore in cui si mescolano alcuni motivi vitali se non tutti; è un amore forte, ma pur sempre vitale.
Può anche esistere un amore fisico: un attrazione per la bellezza, o il sex appeal fisico, o qualunque altra cosa del genere che risvegli le emozioni del cuore.
Se tale risveglio non accade, allora il bisogno fisico è fine a se stesso ed è semplice desiderio sessuale e niente di più; ma l’amore fisico è possibile. Allo stesso modo, può esistere un amore mentale. Nasce dal tentativo di trovare il proprio ideale in un altro, o da una forte passione mentale suscitata da un senso di ammirazione e di meraviglia, o dalla ricerca mentale di un compagno, ossia di una persona che esalti e completi la propria natura, di uno svahadharmi [che abbia lo stesso dharma, o legge di vita], di una guida e un aiutante, un capo e un maestro, oppure da cento altri motivi mentali.
Di per sé ciò non corrisponde ad un vero sentimento d’amore, benché spesso sia cosi ardente da non essere facilmente distinguibile e possa anche spingere al sacrificio della propria vita, al totale dono di sé, ecc. Quando poi risveglia le emozioni del cuore, può allora portare ad un amore molto potente, le cui radici e il cui carattere dominante sono tuttavia mentali. “ Sri Aurobindo – pag. 24

” L’amore umano è soprattutto vitale e fisico con un sostegno mentale; non può assumere una forma e un’espressione non egoiste, nobili e pure, se non sia toccato dall’amore psichico.()
L’amore umano è spesso un miscuglio d’ignoranza, di attaccamento, di passione e di desiderio. Esiste un amore psichico, puro, senza esigenze, un sincero dono di sé, ma generalmente l’attrazione che le persone hanno l’una verso l’altra non gli permette di rimanere in tutta la sua purezza. ” Sri Aurobindo – pag 26

″L’uomo ama il piacere ed è per questo che deve subire il giogo della pena e del dolore.
La felicità pura esiste solo per l’anima libera e senza passioni, ma ciò che nell’uomo persegue il piacere é un’energia che soffre e che pena.
L’abituale natura dell’amore vitale è di non durare a lungo o, se cerca di durare, di non soddisfare più {perché è una forza della natura che essa ha introdotto per scopi di sopravvivenza e procreazione ha durata transitoria}.() Nulla dura nella mente e nel vitale. Tutto si scioglie.
La sola cosa che dura è l’anima, lo spirito; di conseguenza, l’amore non può durare se non prende come base l’anima e lo spirito, se non affonda in essi le proprie radici. Ma significa non dover più vivere nel vitale, ma nell’anima e nello spirito.” Sri Aurobindo – pag 25-26

″Certamente si ha il diritto di amare e il vero amore porta con sè la sua gioia; sfortunatamente però gli essere umani sono egoisti e immediatamente nel loro amore mescolano. Il desiderio di essere amati a loro volta, e questo desiderio è contrario alla verità spirituale ed è la causa delle passioni e delle sofferenze. La persona che voi amate deve avere il diritto di essere libera nei suoi sentimenti, e se volete la verità dovete capire questo diritto e accettarlo. Altrimenti non vi sarà fine alla vostra miseria. E’ un’occasione di andare oltre il vostro egoismo e di aprirvi alla vera vita. Se decidete di fare questo sforzo, il mio aiuto sarà con voi. ” Mère – pag. 27

Selezione da — Energia Sessuale e Pratica dello Yoga. Ed. Domani

“L’ amore, nella sua essenza é la gioia dell’identità (originale) e trova la sua espressione finale nell’estasi dell’unione()
perché il senso di essere separati scompaia bisogna realizzare dentro di sé la perfetta identità” (tra se stessi e tutto ciò che é).” Worlds of the Mother – Compilation – True Love

“Tutte quelle cose che vengono scambiate per amore, tutte le passioni, le attrazioni, i desideri, il bisogno di divorare” (sono un tentativo incosciente di ritrovare l’unità con l’altro).()
La prima forma dell’amore nella Materia é appunto il bisogno di divorare: si vuole possedere, assimilare.. ()” Mère – conversazioni 1 marzo 51

” Non possiamo avere i giusti rapporti con gli altri finchè sono per noi degli altri (..)
La vera soluzione (..) è divenire un solo sé con tutti gli altri esseri, conoscerli come parte del nostro sé, trattarli come se fossero nostri altri sé (..).” La vita Divina- Vol I – Sri Aurobindo
Pag. 459 – 460

“Non è a causa della vostra natura o di un destino malvagio se il vitale non riesce a trovare le soddisfazioni che si aspettava dalle relazioni con gli altri. Queste relazioni non possono mai dare una piena o durevole soddisfazione; se lo potessero, non ci sarebbe ragione per l’essere umano di ricercare il Divino. Rimarrebbe soddisfatto della comune vita terrestre. Soltanto quando si è trovato il Divino e la coscienza si è innalzata nella vera coscienza, si possono stabilire vere relazioni con gli altri. ” Lettere sullo Yoga-Libro 2 – cap. 12 – parte 1 – pag. 242

“Quando l’amore universale discende nel suo cuore questo è il segno decisivo che il Divino ha preso possesso di lui;  quando egli ovunque ha la visione universale della Bellezza e in ogni momento avverte la beatitudine dell’abbraccio divino questo è il segno decisivo che egli è veramente entrato nel Divino. L’unione è la continuazione dell’amore ma è questo mutuo possesso che gli conferisce l’acme e il più alto grado d’intensità. E’ il fondamento dell’unità nell’estasi.”
Sri Aurobindo – La Sintesi degli Yoga- Libro 3- Cap 6 – Pag 47, 48

Raccolte pubblicate 22 febbraio 2019

 

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