Ascensione vuol dire Sofferenza, ma anche la fine della propria Schiavitù!,,,29....4....19

Ascensione vuol dire Sofferenza, ma anche la fine della propria Schiavitù!

di Claudio Guarini

Non potete combattere né vincere il Sistema con gli stessi mezzi con cui esso tiene in gabbia voi! Ignorate del tutto cosa davvero è necessario per ritrovare la libertà.

La libertà esteriore ovviamente è solo un riflesso di quella interiore, quindi, se volete perdere del tempo, continuate a credere che la felicità e la libertà arriveranno quando avrete un lavoro, denaro, una casa nuova e quando la vostra amata “legge dell’attrazione” avrà attirato tutti i capricci del vostro ego. Non funziona esattamente così. È vero l’energia esiste e ci circonda costantemente, ma non funziona come una schiava.

“Nulla è più facile che illudersi. Perché l’uomo crede vero ciò che desidera”. (Demostene)

Potete giocare a fare i maghetti, ma è da ingenui voler attirare ciò che si vuole solo come sostituto di ciò che ci fa star male. Non voglio dire che dobbiate soffrire, ma accettare ciò che vi accade, perché se vi accade vuol dire che avete attirato quella certa situazione per comprendere qualcosa e se si ripete, vuole dire che la lezione non è stata appresa pienamente

Spesso si ripetono copioni già visti, ma con personaggi diversi. Se riuscite anche per un solo istante a comprendere che la vera libertà è quella conquistata al vostro interno, per liberare l’anima dalla prigionia emotiva dell’intero ciclo di vite e incarnazioni da voi vissute su questo pianeta all’interno di una trappola energetica, allora vedrete che ogni cosa andrà al posto assegnatole.

Non si tratta di avere, possedere o diventare, per poter ESSERE ciò che già siamo. I veri vincitori non sono coloro che non cadono mai, ma coloro i quali non mollano mai! Questo è il primo esperimento di ascensione con il corpo, dopo tante volte che siamo già ascesi con il corpo astrale. Questa volta la posta in gioco è più alta, lo si fa con il corpo.

Un giorno all’improvviso diventerete una “Merkaba”, un “Corpo di Luce”… scomparirete sotto gli occhi di chi ancora non è pronto a lasciar andare il proprio dolore. Cosa succederà a chi ancora non è pronto? Lo sa la loro anima. Probabilmente saranno sbalzati in altri ologrammi tridimensionali più semplici rispetto a questo, ma non di certo meno difficili, perché diciamocelo, l’esperienza nella carne è tosta. “Solve et coagula”.

Il nostro DNA si scompone per ricomporsi in maniera cristallizzata ritornando agli albori lucenti di ciò che era, è e sarà. Stiamo ritornando “Cristallo”. Ascendere con il corpo richiede qualcosa che difficilmente accettiamo: la Sofferenza! La parte oscura non vuole mollare e pertanto la sofferenza aumenta in una sorta di lotta che è principalmente interiore. Abbiate pazienza!

“Le difficoltà stimolano il coraggio, nel coraggio si tempera la forza, con la forza s’impone la rotta al destino. Questo vuol dire vivere”. (Gustavo A. Rol)

Non si tratta di credere a ciò che ci da sicurezza ma di comprendere e mettere in pratica la via migliore per se stessi, seguendo la voce silenziosa dell’intuito. Esiste sia un lavoro pratico che uno psicologico interiore, ma l’uno non esclude l’altro… Tutta questa ipocrisia verso se stessi, di gente che sbandiera abbracci e inni all’amore e al soddisfacimento di una falsa felicità, quando dentro non si accorgono di avere tempeste e fulmini! Il tutto ovviamente condito da Facebook…

Guardatevi allo specchio e smettetela di prendervi in giro tutti i giorni con frasi “Io farò, io sarò, io diventerò, i miei obiettivi… blablabla”. Voi siete ora esattamente quello che dovete constatare e accettare anche se vi disgusta, con tutta la vostra vita appresso… fosse anche la peggiore di tutte. Non occorre fingere a voi stessi ma nemmeno piangervi addosso. Dovete accettare ciò che è!

Il che non equivale alla rassegnazione ma alla presa di coscienza della vita e di voi stessi. Al livello successivo si passa, quando davvero vi sarete accettati con tutto quello che vi circonda. L’esistenza vi darà la chiave di ogni porta che avrete la possibilità di aprire. Noi non vogliamo accettare che esistono forze che vanno al di là della nostra conoscenza.

Una persona mi disse: Il segno di uno spirito avanzato è la propria pazienza con la società e il far mostra di una straordinaria capacità di affrontare le difficoltà. L’anima avanzata irradia sangue freddo, gentilezza e comprensione nei confronti degli altri. Se l’anima avanzata, quindi antica, viene dalla ‘linea guerriera’, la gentilezza è spesso affiancata da una forte carica autoritaria, che quindi passa in secondo piano perché coperta di forza di carattere, azione e grande desiderio di risoluzione dei problemi; una sorta di durezza che però con l’abitudine a questa dimensione, con il tempo, si smussa e lascia spazio ad una mera imperturbabile gentilezza priva di compromessi.”

Ultimamente ho ricevuto questo messaggio: “Cerca un modo per trovare serenità ora e non pensare al passato o a ciò che sarà domani. Perché domani sarà il risultato di come sei e stai oggi.” Sappiate accettare e trascendere senza resistere al dolore, perché raddoppierebbe le sue dosi. Esso va fuso nella vostra luce e allora si dissolverà.

Ti si mostreranno davanti due vie. Quella dell’illusione e quella della verità. La prima può darti l’impressione che sia dritta e più bella, solo perché adorna di campi sterminati di fiori. La seconda ti si presenta soltanto con una porta la cui soglia dovrai varcare senza esitazione, perché questa via si mostra solo a chi la cerca. Ma ricorda, ci sarà il ‘guardiano della soglia’ e lui saprà se cerchi la felicità illusoria e impermanente; non puoi ingannarlo perché quella via a cui lui ti darà accesso nulla ha a che fare con desideri ed emozioni umane che implorano la felicità.

Prima di oltrepassare quella porta dovrai accettare che l’unica cosa che ti verrà incontro, se non smetterai di cercarla, è soltanto la Verità. Ma se credi che sia priva di ostacoli, allora non ti rimane che l’illusione. A te la scelta”.

Molti hanno scelto la via più dura, quella di dover contare in tutto e per tutto su se stessi, senza il sostegno né l’appoggio di qualcuno pronto a compensare i vuoti e le cadute. È la via più dura, ma anche quella che ti condurrà là dove non avresti mai immaginato.

Siamo sullo stesso corso d’acqua, e ognuno con la sua barca dovrà essere in grado di attraversarlo. Ricordate, non cercate segni nel cielo, ma ascoltate le indicazioni dentro di voi!

Articolo di Claudio Guarini

Tratto da: “Le Risposte che non ti aspetti, o forse sì… Rivelazioni di un’Arturiana“, di Claudio Guarini, Youcanprint Edizioni.

Fonte: http://www.claudioguarini.it/2013/10/ascensione-vuol-dire-sofferenza-ma.html

Login utente