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La Responsabilità (nel dare l'esempio a chi è dietro di noi)

La Responsabilità (nel dare l'esempio a chi è dietro di noi) Il termine "Responsabilità" deriva dal verbo latino "Respondire", che letteralmente significa: "rispondere".

Il termine "Responsabilità" deriva dal verbo latino "Respondire", che letteralmente significa: "rispondere".
Possiamo chiederci, insieme: rispondere a cosa?
Per rispondere, intanto, a questa domanda, cerchiamo di compiere un breve excursus, andando ad esplorare il significato di tale parola, a più livelli.
Il dizionario Garzanti, tra le definizioni di "Responsabilità", indica: "consapevolezza di dover rispondere degli effetti di azioni proprie o altrui; l'azione concreta, l'impegno derivante da tale consapevolezza".
Sembra, quindi, ad un primo livello, che la responsabilità sia legata al dover rispondere prima a se stessi, poi agli altri, circa le proprie azioni, e circa le azioni compiute da altri, che sono a noi strettamente collegati; così come i genitori rispondono su un piano morale e legale delle azioni commesse dai figli minori; e così come un datore di lavoro risponde dei suoi impiegati e del buon funzionamento dell'azienda e del prodotto finale.
Inoltre, sembra anche la responsabilità sia collegata alla consapevolezza di avere tale responsabilità, cioè di dover rispondere di se stessi. Non si può prescindere, quindi, dal vedere che le azioni che compiamo hanno un effetto pratico, nella realtà che ci circonda e questo a più livelli, dal piano fisico, via via ai piani più sottili (emotivi, morali, etici, etc).
In sintesi, essere consapevoli delle proprie responsabilità ci porta ad aver chiaro gli effetti che hanno su noi stessi, sugli altri, e se vogliamo estendere gli orizzonti, sul Pianeta, le nostre azioni, le nostre emozioni, i nostri pensieri.
È, quindi, nostra responsabilità operare delle scelte tali da orientare i nostri pensieri, emozioni ed azioni, sapendo che incidono nelle relazioni con chi ci è vicino e con chi ci è lontano.
Se volgiamo, ora, lo sguardo alle Leggi Spirituali, la prima Legge che ci parla di Responsabilità è la Legge del Karma: "Si raccoglie ciò che si è seminato". La Legge del Karma estende il livello di Responsabilità dal piano della persona, o personalità, al piano dell'Anima, e ci aiuta a renderci consapevoli che siamo responsabili del nostro destino, e del percorso che la nostra Anima deve attraversare, prima di ricongiungersi all'Assoluto.
Il termine Karma ha più traduzioni apparentemente diverse tra di loro, ma in realtà intimamente connesse: "azione e destino". Ogni nostra azione, ogni movimento del corpo lascia, nel nostro essere, un segno indelebile, anche se in superficie non ve ne è traccia, mentre la nostra Anima ha acquisito quell'esperienza e ne rimane impressionata. Il Karma, il destino dell'Anima, è il frutto delle azioni prodotte e ripetute nel succedersi delle vite.
In un discorso del Buddha leggiamo: "Gli esseri sono padroni del loro Karma, sono eredi del loro Karma, il Karma è il grembo dal quale nascono, il loro Karma è il loro amico e il loro rifugio. Saranno eredi di ogni Karma che compiono, buono o cattivo che sia."
Queste parole fanno riflettere sul senso di responsabilità che ogni essere umano ha su se stesso e sulla propria Anima.
Il Karma Yoga, come Via di Consapevolezza, che porta alla Libertà, offre una splendida opportunità per prendere in mano il proprio destino, ed elevarlo, poiché centra l'attenzione sull'azione quotidiana consapevole, che direzionata al Bene proprio ed al Bene Comune, ci apre la strada verso la Verità e la Libertà.
La vera libertà è nell'azione, nel lavoro, nello svolgere il proprio dovere con buona volontà, e senso di servizio, senza costrizione.
Ogni azione, agita con senso del dovere e responsabilità, infatti, innalza la propria Anima avvicinandola al Sacro.
L'azione porta alla Libertà, la Libertà eleva al Divino.
La Responsabilità, quindi, è estremamente collegata al principio di Libertà, infatti, affinché una persona decida di essere responsabile delle cose, bisogna superare l'idea che si venga costretti ad assumersi responsabilità.
Il nostro sguardo si può ulteriormente allargare per esplorare, ora, che cosa significa essere Responsabili, in questo particolare periodo storico, e cioè alle soglie della Nuova Era.
L'energia liberata dall'impatto di "Shamballa" del 2000 ha rafforzato nell'umanità l'espressione della volontà spirituale, che è sempre rappresentata dalla Volontà di Bene per l'insieme della comunità.
Inevitabilmente, secondo la legge spirituale, la liberazione di quest'energia, ha evocato uguale risposta dalle forze che vorrebbero dividere, svuotare e devitalizzare tutto ciò che si allinea con la Volontà di Bene. In momenti come questi bisogna guardarsi in modo particolare dalla tendenza allo scoraggiamento, alla stanchezza e al senso d'impotenza, che sono sempre indici dell'indebolimento della volontà spirituale. In un periodo come l'attuale, costellato da enormi opportunità di cambiamenti, quando valori e scelte emergono più chiaramente, ci sono tutte le ragioni per gioire.

Particolarmente importante, ma anche incoraggiante, è rendersi conto che la salvezza del mondo è uno sforzo di gruppo e non più un compito individuale, seppure il contributo di ciascuno sia fondamentale. Vale anche la pena ricordare che contribuiamo per il futuro e, come dice il Maestro Tibetano: "Lavoriamo non per la gioia, ma verso di essa; non per ottenere una ricompensa, ma per una necessità interiore di aiutare; non per ricevere gratitudine, ma sotto l'impulso suscitato dall'aver percepito la Visione e realizzato quale sia la parte che ci spetta per portare quella Visione sulla Terra."
Attualmente, il compito principale di coloro che cominciano a risvegliarsi alla Luce dell'Anima, è quello di seminare, nel piano mentale dell'umanità, forme-pensiero armoniche e positive, orientate alla costruzione di un mondo basato sulla Buona Volontà, sull'unità umana nella diversità, sulla responsabilità, sulla compassione e la giustizia. La divulgazione della Grande Invocazione rappresenta un pilastro importantissimo per l'evoluzione umana. La semina nel piano mentale avviene anche con la meditazione e la costruzione di forme pensiero illuminate, grazie allo studio e all'applicazione pratica al bisogno del mondo.

La formazione di gruppo alla meditazione, insieme all'importanza data allo studio ed al Servizio del Piano Divino significa che, soggettivamente, il gruppo è preparato e organizzato per servire l'umanità sul piano mentale.
Dai recenti eventi mondiali risulta evidente che l'umanità è confrontata con l'urgente necessità di trovare nuovi accostamenti alle soluzioni dei problemi ed al raggiungimento di giuste relazioni umane, dal livello personale e familiare a quello di gruppo, nazionale e mondiale.
Il Dalai Lama, in un suo libro lancia un vibrante appello alla responsabilità individuale. Egli dice che, distinguendo tra religione e spiritualità, è possibile superare l'antico dilemma di credere o non credere, riportando al centro della riflessione le qualità interiori dell'uomo, le sue infinite potenzialità addormentate, o semplicemente poco stimolate nell'attuale società ipertecnologica, fabbrica di competitività e appagamenti effimeri, limitati alla sfera materiale.

Puntare sull'amore, la compassione, l'empatia con i propri simili, la tolleranza, il perdono, il senso di responsabilità e di armonia vuol dire avere a cuore il benessere dell'altro, riconoscere l'impatto che le proprie azioni possono avere sulla collettività e regolarsi di conseguenza per il bene comune, in altre parole agire "eticamente". Riscoprire questa dimensione è il primo passo verso quell'auspicata "rivoluzione spirituale", presupposto della pace interiore e fra i popoli, che rappresenta l'unica via per affrontare alla radice i grandi problemi dell'umanità, in una prospettiva nuova ed impegnativa, lungimirante e vicina al pensiero di fratellanza del Cristo.


Per tornare alla domanda iniziale, quindi, essere responsabili oggi significa: rispondere innanzitutto al richiamo dell'Anima, nell'attuare il nostro destino in senso evolutivo; avere la conoscenza delle Leggi Spirituali che ci governano e possedere la consapevolezza e la volontà, di poter essere degli agenti che attuano il Piano Divino sulla Terra.

Fonte: Associazione Pax Cultura

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