SFOGHI DI RABBIA....( C'E' POSTA PER AURORA.ANCHE DA FABIO )
CIAO Viramo,
come già sai, mi sono successi episodi di rabbia ed è per questo che mi hai consigliato di sospendere il reburdigh, continuo comunque ad averne soprattutto quando sono a fine settima e sono stanca morta. Però nell'ultimo sfogo mi sono rivista bambina quando, se mi ricordo bene, mia madre mi impediva di fare qualcosa che lei non riteneva giusto. Io mi arrabbiavo molto con lei perchè non mi permetteva di fare le mie esperienze e così sono cresciuta ingenua e rabbiasa. Questo è stato il mio sentire.
Cosa che non dovrei più sentire dato che ora sono libera di decidere come comportarmi anche se lei ci mette tutto il suo ingegno per riuscire a tenermi ancora legata a lei soprattutto ora che non stà molto bene. Il vedere questo suo comportamento mi fa arrabbiare inconsciemente perchè ancora tende alla sottomissione, lei non cambierà mai, ma per fortuna essendo presente riesco a vedere e sviare.
Ciao
Aurora
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Ciao Aurora, non mi sembra
Ciao Aurora,
non mi sembra carino intervenire, visto che ti eri rivolta a Viramo, ma quello che ti sta succedendo è molto simile a ciò che ho passato io ultimamente.
Anche io ho avuto alti e bassi e momenti di vere esplosioni di rabbia, ma nell'ultimo mio sfogo, mi si è accesa una lampadina e vorrei esportela con la speranza che ti serva di aiuto.
Spesso si dice che l'esteriore non è altro che il riflesso dell'interiore, ma poi è difficile vederlo nella quotidianità.
Ho capito che mio padre (tua madre nel tuo caso) rappresenta il mio io, mentre io, rappresento la mia coscienza. Prova a rivedere il tutto scambiando questi ruoli nella tua vita e forse vedrai più chiaramente e la rabbia si dissolverà, piano piano.
La tua coscienza cerca libertà, amore, appagamento, ma è impedita dal tuo io che ha ancora paura, dubbi, insicurezza e si sente bloccata, limitata e ti sta dicendo questo attraverso la tua vita esteriore.
Tua madre rappresenta quell'io che vuole proteggerti, ma lo fa nella sua limitatezza, non comprendendo appieno la propria coscienza, o meglio non si fida ancora, tende ancora a ragionare nella vecchia maniera, con la protezione che non lascia però vera libertà.
Prova a trovare l'analogia tra il tuo io e tua madre e tra te e la tua coscienza e forse vedrai quanto riflesso ci sia tra interiore ed esteriore.
A me ha aperto un pò gli occhi.
Come dici tu, ora non dipendi da tua madre, sei più libera, ma il suo non stare bene, sembra catturarti di nuovo, è perchè un problema interiore non si risolve quando ce ne allontaniamo, ma quando lo comprendiamo, altrimenti esso ritorna sotto un'altra forma.
Non prendertela con tua madre o la tua infanzia, tutto è servito per renderci più forti e un giorno lo comprenderemo quanto tutto ci è stato utile, utilizza questa esperienza non per giudicarla, ma per poter apprendere qualcosa in te, quell'immenso serbatoio di grandezza e amore che c'è in tutti noi fin da principio e che per apprenderlo appieno, dobbiamo a volte privarcene così da capire il suo vero valore e la sua grandezza e più esso è grande e più è difficile capirlo fino in fondo, ma è già lì, dentro di noi. Non dobbiamo raggiungerlo come mèta, perchè lo abbiamo già, ma solo togliere ogni tanto qualche sottile velo che non ce lo fa vedere completamente.
CIAO FABIO
Ciao Fabio,
grazie del tuo aiuto.
Namastè
Aurora
BENVENUTA..CONSAPEVOLEZZA
Cerca di avere pazienza, tutto con il tempo si risolverà....Stai semplicemente prendendo coscienza della VERA VITA in genere.. Questo è il vero " MIRACOLO", IL RESTO SEGUIRA' NATURALMENTE..
Un abbraccio..Namastè