Testimonianza di un abbraccio mancato....TESTIMONIANZA DI MARINELLA......28 ...10....15

Testimonianza di un abbraccio mancato.

 Essere in CROCE: nessun movimento è permesso, bisogna andare a fondo esplorare gli abissi del dolore, della disperazione, dell'impotenza."

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Queste parole le ho vissute esattamente nell'anno 2000. Mio padre era da tempo ammalato di due tumori. Il secondo, quello alla gola è stato devastante per la psiche di mio padre che, nonostante il calvario della sofferenza, aveva affrontato il percorso della malattia con la forza di un ardito guerriero..

Dall'intervento totale alla gola era rimasto privo della voce, quella voce che gli permetteva di proteggersi dalle interferenze di grossi elefanti che, con atteggiamenti infantili, hanno limitato pesantemente la sua vita.

La sua mente elastica, analitica e sveglia, ha dovuto adattarsi a quella di mia madre, opaca e limitata, da una infanzia vissuta in totale abbandono.

Mio padre lavorava nella cantina della nostra casa, il suo secondo lavoro di una vita era di costruite cribietti da muratore e padelle per le caldarroste. Da quando ho ricordo, lui aveva sempre svolto un doppio lavoro. Il suo sogno era quello di avere figli maschi che potessero incrementare, espandere, questa sua grande potenzialità..Purtroppo il destino gli ha concesso solo due figlie femmine ( che comunque adorava) .

Un triste mattino (il più triste della mia vita) sono scesa nel suo tanto amato laboratorio dove creava le sue amate "creature" e l'ho visto abbandonato su di una sedia con il viso tra le mani. Papà che c'è?  gli chiesi preoccupata......

Così ho potuto vedere ciò che mai avrei voluto vedere...Il suo volto era l'immagine della consapevolezza di colui che sapeva che avrebbe dovuto rinunciare al suo piccolo, ma grande mondo lavorativo. Il mondo dove lui attingeva quei denari che gli donavano quella dignità,  quella garanzia, di poter continuare ad aiutare le sue amate figlie nel momento che.........

Adorato, meraviglioso papà, grande anima, grande cuore. Non dimenticherò mai quel viso. In lui l'immagine di ciò che era la dura realtà'.Tutta la tristezza dell'universo era scesa in lui, e di riflesso in me. Il mio cuore non reggeva a quel suo impotente dolore.

Non rabbia, non ribellione, ma UN' IMMENSA CONSAPEVOLEZZA che, ciò che lo attendeva era un cambiamento radicale di vita, e come meta finale c'era ad attenderlo la morte.

Io non ho saputo trovare le giuste parole, avrei voluto stringerlo forte al mio cuore e dirgli che forse ci sarebbe stata ancora una speranza, che forse avrebbe ancora potuto lavorare..

Ma noi non eravamo abituati a lasciarci andare alle emozioni e così ho detto parole vuote, senza partecipare in apparenza al suo dolore per non fagli capire, anche se in verità stavo morendo dentro per essere spettatrice impotente davanti ad un destino già scritto.

Si è vero, il mio amore in quel momento era infinito, come era infinita la pena dell'impotenza, nel poter sollevare il mio adorato papà dal suo dolore di un uomo alla fine di una vita tanto amata.

Sto scrivendo questa testimonianza perchè quel viso abbandonato tra le sue callose mani è inciso in me con caratteri di fuoco vivo che, tutt'ora vivo.

Chi ha ancora la fortuna di avere i propri cari sul pianeta siate gentili con loro  date loro quell'abbraccio che io , per un senso di soggezione, non ho potuto dare al mio adorato papà Pietro.

Ti amo Papà {#emotions_dlg.cuore}tua figlia Marinella..La tua tusa.{#emotions_dlg.cuore}


{#emotions_dlg.big-hug}..

 L' impotenza fa tanto male !!

(Nessun oggetto)

{#emotions_dlg.kisshearth}

Mi hai commosso

{#emotions_dlg.big-hug}queste esperienze di impotenza nella malattia strappano il cuore! assistere i propri cari quotidianamente e trovare le parole per accendere la speranza di guarire,dove invece il fine corsa e' sempre piu vicino,e' qualcosa che ti cambia per sempre.Ho perso mia madre da nove mesi dopo cinque anni di sofferenza e contemporaneamente alla scomparsa di mamma,mio padre subiva ben due operazioni per un carcinoma devastante.Oggi sta bene ma la sua vita e' molto cambiata.Per mia fortuna non mi sono mai risparmiata in nessun modo e anche i miei abbracci sono stati numerosissimi e per mio padre continuo a dispensare affettuosita' e parole dolci. Marinella ti sono vicina con il pensiero

....GRAZIE DI.....

{#emotions_dlg.big-hug}....GRAZIE DI..{#emotions_dlg.cuore}... SI NON

RISPARMIARTI...{#emotions_dlg.kisshearth}

Grazie... mia mamma ha una

Grazie... mia mamma ha una lento declino,a volte ha gli occhi lucidi,a volte piange,la vedo con la sua consapevolezza che la sua vita terrena sta giungendo al termine,avrà paura penso,forse non vuole...pensa alle persone che le hanno chiuso la porta in faccia,perchè non riescono ad accettare la mamma così come è,lo so che soffre tanto,ma a volte veramente non si può far niente,tranne accettare quello che è, come scritto nel post precedente.

Per quanto mi riguarda,non mi importa più che non mi abbia amato come io avrei voluto,sto cercando di amarla io e per me va bene così

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