I SENSI DI COLPA MI HANNO ACCOMPAGNATA A LUNGO...FORSE TROPPO..Dedicata a chi si sente ancora in colpa.(c'e' posta per Rosetta)

 

I SENSI DI COLPA MI HANNO ACCOMPAGNATA A LUNGO...FORSE TROPPO..

librofate

I SENSI DI COLPA MI HANNO ACCOMPAGNATA A LUNGO....FORSE TROPPO.
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OGGI HO COMPRESO IL SENSO DISTRUTTIVO CHE IL SENSO DI COLPA PORTA IN SE', e finalmente, dopo tanto " lavoro", anche con tecniche katartiche, li ho lasciati andare nell'oblio, suo giusto posto.

{#emotions_dlg.rolleyes}UNA MIA RIFLESSIONE....

C'è un senso, più o meno comune, che ci rende simili. Tutti noi da bambini siamo stati indottrinati sull'importanza di essere bravi, buoni, perfetti. Non esserlo significava essere puniti, e la paura più grande era quella di perdere l'affetto dei nostri genitori. Per quanto riguarda la mia infanzia un particolare ricordo, ed era una paura costante:" Perdere l'amore dei miei genitori, sopratutto non volevo deluderli... perchè loro erano il mio mondo".

Ricordo (come se fosse ora) il giorno che mia mamma si è arrabbiata talmente tanto da non rivolgermi per giorni la parola... taceva. Questo atteggiamento lacerava la mia anima a tal punto da pensare... che forse avevo perso il suo affetto.

Penso che questo episodio abbia creato un associazione tipo" l'essere cattivi = punizione e dolore, e l'essere buoni = ricompense e piacere.

Essere buona era diventata per me una esigenza irrinunciabile e da lì, la mia vita è stata tutta un conflitto, perchè in cuor mio sapevo che non ero così buona come gli altri si aspettavano da me. Cosi sono stata costretta a nascondere questa verità, che nel tempo, si è trasformata nel mio personale segreto di bimba; un vergognoso segreto......Ho costruito così un falso sè, un immagine ideale che mi ha protetto donandomi così quello di cui avevo disperatamente bisogno, il loro affetto. "Se sono buona mi ameranno" pensavo. Questo pensiero infondeva in me sicurezza, felicità.

Nel crescere la consapevolezza di aver costruito un falso sè svani e al suo posto restarono i sensi di colpa, derivati dal fatto di aver perteso di essere ciò che in verità non ero.

Oggi dopo anni di ricerche ho compreso che, ciò che avevo definito "cattivo" non erano nient'altro che emozioni, quelle emozioni che oggi definisco naturali. Mi hanno insegnato, a loro insaputa, a non essere vera, spontanea,genuina. E così sono cresciuta con questo imprinting,"devo essere buona"... perchè solo così sarò accettata dagli altri.

Ecco come è nata la paura che mi ha fatto vivere nel conflitto, tra ciò che sono veramente, e l'immagine ideale costruita a doc per essere amata.

Quanto dolore nato da una interpretazione assurda e contro natura!!

Ogni volta che non riuscivo ad essere "buona" ecco che mi sentivo frustrata, e un profondo senso di non valere nulla si impossessava costantemente di me.

In parte ero cosciente, ma a volte avrò agito a livello inconscio, insomma per fuggire da questa sensazione di essere una "fallita" ho trovato vari metodi, uno comune a molti è stato quello di proiettare il mio fallimento sugli altri, incolpando loro di quello che non andava in me.

Ma questo è stato...... Ho eliminato ( o almeno cosi credo) l'immagine ideale che ha generato tanta insicurezza, questo circolo vizioso del controllo è stato visto e questa nuova vista mi ha dato l'occasione di andare alle radici della grande illusione.

Tante volte mi sono chiesta:" Chi sono veramente io?" ma per poterlo scoprire ho dovuto smantellare parecchie sovrastrutture, entrare in me con il coraggio di un guerriero che ha deciso di vincere la sua personale battaglia.

Oggi sono ciò che sono, mi accetto in toto, sono esattamente il risultato dei miei pensieri, delle mie ansie, delle mie vergogne di bimba. Oggi sono tutte le espressioni che ho potuto in me riconoscere, e sarò tutte le altre espressioni che, se avrò ancora vita, potrò incontrare.

Oggi sono come un fiume che va spontaneamente, naturalmente, innocentemente, verso il suo MARE. Avete forse sentito un fiume che progetta il suo percorso? Non credo: dato che è il terreno sottostante che lo dirige. Lui, il fiume, semplicemente segue la formazione del territorio che lo accoglie.

Oggi io sono quello che SENTO di essere, sia nel bene, che nel meno bene..Oggi non sento più sensi di colpa, oggi ho una infinita tenerezza per quella donnina- Marinella che sbagliava solo perchè non sapeva..

Questa è la mia ritrovata LIBERTA', la mia personale bellezza agli occhi sempre aperti del mio DIO.

Namastè viramo..ciao{#emotions_dlg.thumbup}

Bellissima, Mi ritrovo nel

Bellissima,

Mi ritrovo nel tuo racconto e comprendo che ho ancora uno scoglio con i miei sensi di colpa, anche se ho più conoscenza questi sensi di essere una brava bambina mi sono ancora vivi nella memoria emozionale, il mio sentire ora stona ma il passaggio non è ancora avvenuto.

Mi ha colpito tanto: LA RITROVATA' LIBERTA', LA MIA PERSONALE BELLEZZA AGLI OCCHI SEMPRE APERTI DI DIO.

Grazie del sostegno che mi dai, con questo messaggio comprendo che anch'io posso risolvere nel tempo.

CIAO

AURORA

sensi di colpa

Hai ragione Marinella di ciò che hai scritto ma purtroppo i sensi di colpa fanno più male quando si è adulti ma con l'esperienza che ho fatto li ho proprio scaricati e imparando  mi dico che se sbaglio è perchè dovevo fare quell'esperienza , altrimenti mi tengo la mia ragione poichè è cio che sento. Non so se sbaglio nel mio comportamento . Vorrei porre la domanda : se ti dicono che sei una fallita per aver fatto certe scelte e questo ti fa stare male , come potresti reagire ? Io direi che nessuno  può criticare le  scelte degli altri  giuste o sbagliate per cui il fallimento lo rimanderei a chi l'ha detto. Un saluto a Virano e a tutti.    Rosetta 

 

Gesù ha detto :" Chi è senza

Gesù ha detto :" Chi è senza peccato scagli la prima pietra".E come sappiamo, nessuno ha scagliato la pietra.Chi ti ha dato della fallita è perchè non ha un anima sensibilizzata, egli non sa che sta facendoti del male, o almeno non ne è VERAMENTE consapevole. Un anima risvegliata MAI potrebbe anche solo pensarlo. Si... non abbiamo nessun diritto di sindacare l'operato altrui, ma purtroppo tanti sono i dormienti.

Sappi che coloro che vibrano su di un livello di coscienza sensibilizzato non potrebbero mai giudicare, ma si limiteranno casomai a costatare..

Sai che hanno dato del fallito, e non solo, anche al CRISTO?  Dunque niente di nuovo sotto il cielo.Ciò che importa è che tu non ti senta una fallita...

Un abbraccio di {#emotions_dlg.cuore}  Namastè

fallimento

grazie Mari . Le tue parole recano sollievo , non era per me il fallimento ma per una persona a me cara, che senz'altro è stata male . Nella vita ci sono decisioni che devi prendere con fatica e poi non sei compresa .

                                       un saluto                                       Rosetta e Alessia

Un abbraccio di Luce a quella

Un abbraccio di Luce a quella persona, che il Suo Potere possa lenire le sue ferite.

Si è vero, la scelta a volte ci può donare un grande dolore ma, se ne abbiamo valutato l'insieme, allora è quella che potevamo fare.

Sai Rosetta, quando non veniamo compresi... è in quel momento che siamo più vicino all'amato GESU'..Pure LUI è stato cosi tanto incompreso da essere crocefisso.. Dunque siamo in buona compagnia ..vero dolce anima?

Pace a te donna..ciao viramo{#emotions_dlg.cuore}

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