Il Perdono. Perché è così difficile perdonare le ferite accadute tempo fa? Succede ancora a voi?..( c'èposta).

Osho "Maestro di realtà"

(citazione della settimana)

Il segreto della vita

La vita non è affatto esoterica.

Il suo segreto è scritto su ogni

foglia d'albero, su qualsiasi pietra,

in ogni raggio di sole.

Qualsiasi cosa tu veda è vita che si

manifesta in tutto il suo splendore.

Osho

Il Perdono

 

Osho, perché è così difficile perdonare, smettere di attaccarsi alle ferite di avvenimenti accaduti molto tempo fa?

L'ego si basa sul malessere: più malessere c'è e più l'ego viene nutrito.
In un momento di felicità l'ego scompare totalmente e viceversa: se scompare l'ego, ti si riverserà addosso un'immensa felicità! Se vuoi l'ego, non puoi perdonare, non puoi dimenticare... particolarmente le ferite, i dolori, gli insulti, le umiliazioni, gli incubi. Non solo non puoi dimenticare, continuerai a esagerarli, a enfatizzarli.
Tenderai a dimenticare tutto il bello che c'è stato nella tua vita. Non ti ricorderai dei momenti di gioia; per quanto riguarda l'ego non hanno alcuna utilità. La gioia è come veleno per l'ego e la sofferenza è come le vitamine.
Dovrai comprendere l'intero meccanismo dell'ego. Se ti sforzi di perdonare, quello non è realmente il perdono. Attraverso lo sforzo riuscirai solo a reprimere. Puoi perdonare realmente quando comprendi la stupidità del gioco che accade dentro la tua mente. La totale assurdità di tutto ciò deve essere vista fino in fondo, altrimenti reprimerai da una parte e tornerà da un'altra.
Reprimerai in una forma e si presenterà di nuovo in un'altra forma, a volte mascherata così sottilmente che sarà quasi impossibile riconoscere che è lo stesso vecchio modello che si ripete… ma così rinnovato, così ristrutturato, così decorato, che sembra quasi nuovo.
L'ego vive sul negativo, perché di base è un fenomeno negativo: trae la sua esistenza dal no. Il no è l'anima dell'ego. E come puoi dire di no alla beatitudine? Puoi dire di no al malessere, puoi dire di no all'agonia della vita. Come puoi dire di no ai fiori, alle stelle, ai tramonti e a tutto ciò che è bello e divino? E l'esistenza ne è piena, è piena di rose, ma tu continui a far raccolta di spine: hai fatto un grande investimento in quelle spine. Da una parte continui a dire: “No, non voglio più questa sofferenza”. E dall'altra parte continui ad attaccarti a lei.

E per centinaia di anni ti è stato detto di perdonare. Ma l'ego può vivere anche attraverso il perdono.
Comincerà ad avere un nuovo nutrimento attraverso l'idea che: “Io ho perdonato. Ho perfino perdonato ai miei nemici. Io non sono una persona ordinaria”.

E una delle verità fondamentali della vita è che la persona ordinaria è proprio quella che si crede straordinaria. Nel momento in cui accetti il tuo essere ordinario diventi straordinario. Nel momento in cui accetti la tua ignoranza, il primo raggio di luce ha toccato il tuo essere, il primo fiore è sbocciato. La primavera non è lontana. Gesù dice: perdona i tuoi nemici, ama i tuoi nemici. E ha ragione perché se perdoni i tuoi nemici ne sarai libero, altrimenti continueranno a esistere dentro la tua mente, a perseguitarti. L'inimicizia è un tipo di relazione; va più in profondità del vostro cosiddetto amore.

L'amore, il vostro cosiddetto amore - non va granché in profondità; è superficiale, epidermico… Ma il vostro odio va molto in profondità: è tanto profondo quanto il vostro ego.
L'ego è il fenomeno più negativo che esista. È come il buio. Il buio non ha un'esistenza in positivo, è semplicemente l'assenza della luce. La luce esiste in positivo; ecco perché non si può fare niente direttamente contro il buio. Se vuoi far qualcosa contro il buio dovrai usare la luce. Se vuoi il buio devi spegnere la luce. Devi far qualcosa con la luce; niente può esser fatto direttamente con il buio. Il negativo non esiste e neanche l'ego esiste.

Le persone continuano a portarsi dietro cose che odiano. Vivono nel loro odio. Tutta la loro vita dipende dal passato. A meno che non cominci a vivere nel presente, non sarai mai in grado di dimenticare il passato e di perdonare. Io non ti dico: “Dimentica e perdona ciò che è successo nel passato”. Non è questo il mio approccio. Io ti dico: “Vivi nel presente”. Questo è il modo positivo di avvicinarsi all'esistenza. Sii più meditativo, più consapevole, più sveglio, perché quando sei consapevole, allerta, sei nel presente. La consapevolezza non può essere nel passato o nel futuro. La consapevolezza conosce solo il presente.

E una volta che il passato non c'è più, scompare anche il futuro perché il futuro è solo una proiezione del passato. Essere liberi dal passato e dal futuro è assaporare la libertà per la prima volta.
E in quell'esperienza uno diventa integro, sano; tutte le ferite guariscono. A un tratto non ci sono più ferite; cominci a sentire un profondo benessere che sorge da dentro di te. Quel benessere è l'inizio della trasformazione.2

Tratto da:
Osho,Tao: The Golden Gate, Vol. 2 #2

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IL MIO PENSIERO  SUL " PERDONO " viramo

Ognuno di noi E’ in grado di entrare in contatto con la propria Anima per guarirsi.

Perché è proprio l’Anima che ci manda segnali, è Lei che ci fa capire quando qualcosa non va e quando è il momento giusto per liberarcene. Una malattia è un chiaro indizio della comunicazione dell’Anima. Quando compare la malattia, quindi, bisogna cercarne la causa, in profondità, entrando in contatto con la propria Anima per sciogliere il nodo emozionale e guarire fisicamente e spiritualmente.

Essere in grado di comprendere le LEGGI FONDAMENTELI.. PORTA AUTOMATICAMENTE  a non poter NON perdonare....anche perchè ti rendi conto, che chi ti ha ferito, non è altro che un semplice " strumento" che ti permette di riequilibrare il tuo personale debito karmico.. Se cosi credo! il perdono sarebbe solo un atto formale...Nessuno dovrebbe perdonare nessuno, se non sè stessi, per aver agito in modo non conforme alle LEGGI DIVINE..

Voi cosa ne pensate?..Sarebbe un'analisi interessante ..valutare questa mia opinione,opinabile come opinione, ma "credo" per me... ( ora)    Grazie...Sorridente

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Emmet Fox

Chi alcune volte non ha piantato un bulbo in terra o in un vaso e ha vissuto il piacere di aspettare cha la piantina germinasse, crescesse e infine vedere il fiore?

Soprattutto per i bambini, supervisionare lo sviluppo di un bulbo (o tanti) è una delle più belle emozioni che la vita può dare.

Osserva che se pianti naturalmente il bulbo e aspetti, dopo viene il fiore; lo stesso se è un giacinto o uno zafferano. Nessuna persona di buon senso pianta il fiore e aspetta che cresca il bulbo; invece nella vita è quello che tanti fanno, sperano di iniziare prima con il fiore e finire con il bulbo.

Crediamo di poter raggiungere desiderosi stati mentali o fisici – Felicita, Liberta, Salute- se siamo capaci di cambiare le condizioni esterne, ma questo è simile a piantare un fiore e produrre il bulbo, giacché mettiamo l’effetto prima della causa.

La Legge dell’Universo è prima il pensiero dopo l’espressione.

Questa Legge non si può invertire.

Quando hai cambiato il pensiero o correggi un falso credo, stai piantando il bulbo del pensiero corretto e senza dubbio e produrrà il fiore della Felicità e della Salute.

Questa è la via corretta.

Non ce n’è un’altra.

www.metafisicatreviso.com/ - 18k -

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Namastè  Viramo....

Da quanto ho imparato a

Da quanto ho imparato a tenere conto delle leggi fondamentali non posso più "nascondermi" dietro le colpe che prima buttavo addosso agli altri. Ora so che tutto ciò che accade ha un senso e mi sta dicendo o insegnando qualcosa. Quando "un nemico" mi ferisce so che è venuto a rendermi un favore...mi permette di guardarmi dentro e di imparare qualcosa. Da quando ho capito che si sprecano solo preziose energie nel crearsi frustrazioni e buttare colpe sugli altri ho preferito  utilizzare queste forze per crescere me stessa! 

Con il tempo sto imparando che ci sono anche diversi metodi per "difendersi" dai nemici e questo mi sta portando a non arrivare nemmeno a sentirmi ferita perchè man man che la mia anima è più "sveglia" man mano io posso percepire l'insegnamento prima ancora che  avvenga uno scontro (non sempre ci riesco  ma almeno qualche volta sì)! 

...e allora..."grazie e tutti i miei nemici"!

Baciooooneee!

Betty

 

 

perdono

Ciao,

io penso che se partiamo dal"non si muove foglia che Dio non voglia" e ci crediamo ecco che allora non ci sono dubbi sul fatto che qualunque persona abbiamo incontrato sulla nostra strada era la persona giusta e quindi non esiste la figura della vittima e del carnefice ma solo uno scambio di esperienze.

Quindi la parola "perdono" non dovrebbe, secondo me, neppure esistere.

Alba

SI E' PROPRIO COSI'.!!!

Come non esiste il peccato ma esistono solo le esperienze....Siamo apprendisti del pianeta Terra dunque, sbagliare è umano, cerchiamo solo di non perseverare nell'errore.Tutto qua..

Namastè  viramo  ciao

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