Dai Buchi Neri agli Universi Paralleli

Dai Buchi Neri agli Universi Paralleli

Marco Palumbo
Astronomia 

Il
buco nero è l’oggetto più complesso e misterioso dell’universo dove la
luce e la materia subiscono alterazioni spiegabili forse più dalla
fantascienza che dalla scienza.

I buchi neri hanno origine dal collasso finale di una stella ma non
tutte le stelle diventano buchi neri la loro evoluzione e
trasformazione dipende dalla massa.

Se la sua massa é piccola collasserà fino a trasformarsi in una nana bianca fino ad esaurire tutta la sua energia.

Se la sua massa è troppo grande la stella esploderà trasformandosi
in una supernova così luminosa da poter essere osservata anche di
giorno.

Emettendo calore e luce le stelle si equilibrano tra la forza che
tende a farle esplodere dovuta alla pressione generata dal calore
dell’energia nucleare e dalla forza gravitazionale che tende a farla
collassate su se stessa.

Quando tutto il combustibile nucleare si sarà esaurito inizierà la
contrazione, se la sua massa è minore tre volte la massa del nostro
sole "preso come riferimento" la forza gravitazionale creerà una
contrazione, un collasso su se stessa e la stella imploderà scomparendo
all’osservazione trasformandosi in un buco nero.

Questa implosione avverrebbe nella rete dello spazio-tempo creando
un forte campo gravitazionale in grado di modificare la rete spazio
temporale ed ogni oggetto, compresa la stessa luce verrebbero attratte
cadendo nel vortice ruotante, dal momento che un buco nero non può
essere osservato poiché non emette radiazioni, può essere individuato
dalle radiazioni emesse dal gas molto caldo del disco di accrescimento.

La superficie di un buco nero è chiamata orizzonte degli eventi
oltre la quale la velocità di fuga è maggiore della velocità della
luce, in questi ultimi anni sono stati scoperti buchi neri ruotanti
chiamati buchi di Kerr circondati da una regione in cui lo spazio ed il
tempo sono deformati ove anche le particelle della luce sono costrette
a ruotare, mentre i buchi neri non ruotanti sono chiamati buchi di
Schwarzschild.

La differenza tra questi due tipi di buchi neri è importante in
quanto all’interno del buco nero di Schwarzschild non ci sarebbe
possibilità di sopravvivenza neanche per una sonda, mentre per i buchi
di Kerr dal momento che ogni stella in fase di collasso è dotata di
movimento rotatorio non conclude il suo processo di collassamento in un
punto ma si appiattirebbe come un anello, sarà questa nuova teoria che
col tempo sostituirà quella precedente legandosi anche alla teoria del
Ponte Einstein-Rosen.

Inoltre la teoria della Relatività di Einstein spiegherebbe lo
scorrere del tempo che verrebbe rallentato in prossimità di un forte
campo gravitazionale e come lo spazio verrebbe distorto, un giorno
Einstein riferendosi al nostro sistema solare dichiarò:

"Ecco cosa fa muovere i pianeti lo spazio curvo, lo spazio dice alla
materia come muoversi e la materia dice allo spazio come curvarsi".

Questo in riferimento alla massa del nostro sole, pensate quello che può accadere in prossimità di un buco nero.

Stelle con massa tre volte quella solare potrebbero creare una volta collassate un buco nero con
diametro compreso tra i 10 e i 150 km. fermando il tempo in prossimità dell’orizzonte degli eventi.

Dal momento che viviamo in un universo pluridimensionale secondo le
nuove teorie cosmologiche di Hawking di Michio Kaku ed altri autorevoli
scienziati è più che lecito pensare alla possibilità di interferire con
questi universi che potremmo chiamare paralleli, ebbene
l’esistenza di universi paralleli è stata confermata matematicamente anche per spiegare diversi fenomeni fisici.

I Buchi neri potrebbero rappresentare un tunnel tra il nostro universo ed altri universi.

Nel caso dei buchi neri ruotanti i fisici e i matematici confermano
la possibilità che pur attraversando l’orizzonte degli eventi non è
detto che si cada nella singolarità Einstein – Rosen, ritennero che era
possibile superato l’orizzonte degli eventi accedere ad un altro
universo o accedere a due punti dello stesso universo.

Secondo Fred Alan Wolf un universo parallelo è uno spazio tempo in
cui si trovano stelle, pianeti, galassie simili al nostro stesso
universo.

Bibliografia

Parallel Universes - The search for other Worlds -
Simon & Schuster
Fred Alan Wolf

traduzione italiana

Universi Paralleli, Edizioni Geo

Sitografia

Sito personale di Fred Alan Wolf
www.fredalanwolf.com

Rotating black hole - From Wikipedia, the free encyclopedia
http://en.wikipedia.org/wiki/Rotating_black_hole

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