Complesso impellente di aiutare “Ho soltanto cercato di aiutare.”

Complesso impellente di aiutare “Ho soltanto
cercato di aiutare.”
“Essere il Cristo e pensare di essere il Cristo sono due faccende diverse. Se soltanto pensate di essere il Cristo, allora agirete come pensate che il Cristo agirebbe, il che normalmente implica cercare di salvare qualcuno.”
Questo approccio potrebbe essere chiamato complesso impellente di aiutare. Io stessa ero proprio in questa posizione. Siamo venuti qui sul pianeta Terra per servire la luce, per essere Divini in un mondo umano. Nella nostra codificazione abbiamo il “servizio”. Siamo anche umani e come tali, molti di noi sono stati condizionati e ci è stato insegnato che siamo il guardiano di effetti privati del loro potere.
nostro fratello e che, se siamo delle persone per bene, dobbiamo salvare nostro fratello da qualsiasi danno o delusione in cui potrebbe incorrere. Parecchi di noi hanno vari gradi di confusione al riguardo. Parecchi di noi sono divenuti “bene-fattori” cercando di imporre il proprio aiuto proprio dove non è richiesto o necessario, ed anche il nostro particolare programma e sistemi di credenze. Questo non è assolutamente diverso dal modo dualistico dei nostri predecessori. E’ semplicemente un sistema di credenze con una nuova confezione.
Avete mai fatto qualcosa che pensavate fosse una buona cosa, un certo aiuto per qualcuno e la cosa fu accolta in un modo del tutto diverso? Certamente, tutti noi l’abbiamo fatto. Avete mai fatto qualcosa sul lavoro che pensavate fosse veramente utile e si dimostrò essere un disastro, per cui siete stati rimproverati? Avete mai impiegato un mucchio di tempo ed energia cercando di aiutare qualcuno e constatare poi che lui/lei era estremamente ingrato e irriconoscente?
Forse lui/lei vi ha aggredito, tradito la vostra fiducia in qualche modo? Oppure… questa
persona voleva semplicemente di più, di più?
Se vi assumete la responsabilità di aiutare, o di aiutare troppo, senza esserne richiesti, violate il libero arbitrio di un’altra persona/di altre persone. Voi togliete anche il potere al destinatario del vostro aiuto.

Ogni anima che è qui, ognuno di noi, ha preparato un cammino
per se stesso, per avere certe esperienze e ricordarsi certe cose quale parte del proprio risveglio. Questo implica l’esperienza di avversità e sfide che fanno parte della trasmutazione del karma. Se qualcuno ci toglie l’esperienza che abbiamo scelto, aiutandoci ad uscirne, l’esperienza karmica ritornerà in un altro modo. Talvolta è molto facile accettare l’aiuto offerto, invece che affrontare la sfida che ci viene presentata. Con ciò, ambedue, chi dà e chi riceve, vengono in chi dà e chi riceve, vengono in
effetti privati del loro potere.
IL LIBERO ARBITRIO
Il libero arbitrio è il nostro diritto inalienabile. Ogni anima ha questo diritto al libero arbitrio,ll diritto di scegliere il proprio cammino, anche se ai nostri occhi questo cammino potrà sembrare stupido, pericoloso, ecc. Tutti noi *abbiamo il diritto di scegliere il nostro cammino*. Cercare di cambiare il cammino di un’altra persona, anche se ingenuamente, anche se “stavo soltanto cercando di aiutarla”, è un giudizio che ci legherà alle frequenze più basse.
Anche se il destinatario accetta il vostro aiuto, avete violato il libero arbitrio, e questa persona si sentirà privata del suo potere. Avete tolto il potere a quella persona, anche se essa potrebbe effettivamente non sapere cosa sia successo, dopo questo non vi amerà molto. Se aiutate qualcuno e, di colpo, l’energia diviene risentita oppure ostile, sapete che in qualche modo avete tolto il potere a quella persona.
Io stessa ho fatto questo parecchie volte, oh sì. Mi sono trovata dalle due parti, privata del miom potere da un’altra persona, anche nello stesso modo. Ho alcuni doni. Ho usato più che abbondantemente questi doni per parecchi anni senza compenso, soltanto per aiutare, chiunque lo chiedesse. In qualche modo sentivo che dovevo farlo per il mondo. Ho offerto il mio aiuto moltissime volte, quando non era veramente necessario o desiderato. Veniva certamente accettato perché era gratuito.
Parecchie volte qualcuno mi faceva una domanda – io rispondevo con tante risposte. Diedi molto di più di quanto veniva chiesto. 

La persona cominciò a credere che io fossi la fonte di tutte le risposte e smise di cercare le sue risposte. Ho aiutato troppo, molte volte, togliendo il potere alle persone con le mie “buone intenzioni”. Questo è il perché so che le buone intenzioni non contano. Qualunque fossero le mie intenzioni, avevo tolto il potere a qualcuno offrendo troppo, oppure qualcosa che non era stato scelto, che non era adeguato.
Alcuni di questi casi li ho potuti sistemare, ristabilendo l’equilibrio, altri no. Io stessa non ero ancora nella mia più alta integrità facendo questo. A quel tempo non lo sapevo, adesso lo so. Il mio “aiuto” toglieva il potere a qualcuno. Ad un livello superiore, naturalmente, quelle persone avevano anche scelto di essere private del loro potere, e di imparare da questo. Io stessa ho imparato un modo superiore, un modo che permette alle persone di farlo loro stesse, in sintonia con la loro guida.
Ora, potreste protestare “Ma allora non dobbiamo aiutare alcuno??? Pensavo che è per
questo che siamo qui!!!” C’è una distinzione importante da fare. Noi siamo qui per *servire*.
Sopra TUTTO, siamo qui per servire noi stessi in quanto se non sappiamo fare questo, non sappiamo servire qualcun altro, o il pianeta. Non potete avere cura dei vostri figli o fare il vostro lavoro se siete malati. Non potete essere molto utili a qualcun altro se vivete nella dualità umana e nella disfunzione.
E’ un’operazione in due parti, questa missione di *servizio* per la quale siamo venuti qui.
Nella parte 1 si è trattato di portare la Luce nel collettivo umano, di seminare
nella coscienza planetaria i semi per un risveglio di massa, e di alterare la genetica degliuomini in evoluzione.
La parte 2, per coloro che hanno scelto di accettare l’incarico, sta nel superare la
nostra umanità infima, con tutta la sua dualità e paura, e VIVERE le frequenze superiori
dell’Amore. Il compito è di essere un Uomo Divino, uno splendido nuovo uomo, un poco
diverso dal Maestro tradizionale. Come Uomo Divino, dobbiamo andare nel mondo e
trasformare ogni angolo di esso con l’energia nel nostro Essere. Dobbiamo collocare una nuova matrice di Unità/Essere Uno nella coscienza planetaria con il modo in cui VIVIAMO le nostre vite, dando noi stessi l’esempio.
Un Uomo Divino non “deve” aiutare alcuno, salvare alcuno. Un Uomo Divino è in uno spazio chiaro in cui sceglie i tempi opportuni in cui servire un altro/gli altri e i tempi per non farlo.
Servire un altro, da una posizione di servire anche se stessi, dà potere. Aiutare altri perché pensate di sapere qual è la cosa migliore per loro, toglie il potere, a voi e agli altri. Servire significa onorare lo spazio e i limiti altrui perché, così facendo, in verità onorate anche i vostri.
Ho osservato la stessa cosa molte, molte volte negli anni del mio lavoro pubblico. Qualcuno fa una domanda, presenta un problema momentaneo.
Molto probabilmente comincia con “Qualcuno sa PERCHÉ? Qualcuno sa cosa SIGNIFICA
QUESTO?” Immediatamente tutti gli aiutanti si lanciano, dando ogni tipo di differenti input, suggerimenti, istruzioni ecc. Forse un aiutante sembra essere molto perspicace, dà un mucchio di risposte che suonano bene, e così altra gente comincia a chiedere, a cedere il proprio potere a questa persona. E’ il modo umano di cercare un Maestro, un leader, un insegnante al di fuori di noi stessi.
Ci sono molti che sfruttano anche questa programmazione umana, per ricavare profitto e/o per gratificare l’ego.
Tutti quei PERCHÉ e COSA SIGNIFICA sono quelle domande che esigono di andare
nelvvostro interiore per cercare le vostre risposte. Siete VOI gli UNICI che possono
rispondere a queste domande per voi stessi, veramente. I perché e le opinioni di qualcun altro, e i suggerimenti provengono dall’esterno di voi. Probabilmente non avranno nulla a che fare con il vero “PERCHÉ”, la cui risposta vi giungerà più tardi. Ho un mucchio di risposte, che gran parte delle persone non hanno.
Ho risposto alle mie domande importanti sulla natura di Dio, dell’Universo, dello scopo della mia vita.

Sono sempre stata disposta a condividere liberamente queste risposte. Desideravo
naturalmente aiutare gli altri a capire più facilmente le cose con le quali ho lottato per così tanti anni prima di trovare le risposte. Alla fine ho dovuto smettere di farlo.
Perché?
Primo, le risposte che ho si riferiscono a domande chiave, parti molto importanti
dell’autorisveglio di ognuno. Secondo, queste risposte sono la mia verità non *la verità*. Le risposte di ogni persona a queste domande DEVONO essere cercate nel proprio cuore. La nostra verità potrebbe essere molto simile, potreste essere in risonanza con la mia verità, esserne ispirati, ma la mia verità non è identica alla vostra verità. Se accettate la mia, invece di cercare la vostra, mettete il potere fuori di voi. Se mettete il potere fuori di voi, non ascendete/evolvete.
Naturalmente è molto più facile accettare la verità di qualcun altro invece di cercare la
propria.
Questo è stato il modo umano di cercare un maestro o un guru che può dare le risposte importanti. Poi tutto quello che dovete fare sta nel “credere” e ogni cosa andrà bene. L’unico problema al riguardo è che vi siete privati del vostro potere, allo stesso modo in cui lo è sempre stata la maggior parte dell’umanità. Alla fine quella verità fuori di voi si sbriciolerà e resterete con nulla in mano. Allora dovete cercare un altro maestro fuori di voi, oppure prendere il coraggio a due mani per cercare il maestro dentro di voi.....

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