Il Karma e la Missione dell’Anima
Il Karma e la Missione dell’Anima
Il Karma e la Missione dell’Anima – Articolo di Raffaella Menolfi
Il ricordo è il tassello mancante per comprendere a pieno la nostra esperienza terrena.
L’oblio, la dimenticanza, il non ricordare perché siamo qui incarnati in questo corpo, a vivere la vita che stiamo vivendo, fa parte delle regole del gioco.
Altrimenti sarebbe troppo semplice.
Invece, per “godersi” il viaggio e sfruttare al massimo questa nostra incarnazione, siamo costretti a non ricordare.
Alcune religioni, come quella buddista e induista credono nella reincarnazione.
Nasciamo, viviamo, moriamo, andiamo in un altro posto e poi rinasciamo ancora, fino a quando non abbiamo sperimentato tutto quello che ci serve per tornare nella Luce e lì rimanere per l’eternità.
Ma il “gioco” delle reincarnazioni non è semplice.
Perché quando siamo al di là del velo sembra tutto facile, poi, quando veniamo qui, non ricordiamo più niente e si ricomincia tutto di nuovo.
Il Karma e la Missione dell’Anima
Le anime si incarnano per uno scopo, una Missione che può essere suddivisa in vari elementi:
- Innanzitutto l’obiettivo primario è ricordarsi di essere Luce/Amore.
- Poi ognuno ha i suoi doni e talenti da portare nel mondo e bisogna risvegliarli e attivarli.
- Inoltre, abbiamo delle prove da superare, delle lezioni da imparare, nel rispetto della legge del Karma o di causa – effetto, che semplicemente dice che tutto quello che semini, raccogli.
C’è un Karma buono, dato da ciò che abbiamo fatto di positivo per gli altri in questa o in un’altra vita e un Karma cattivo, dato da quello che abbiamo fatto di negativo.
Il Karma buono genera crediti da riscuotere: incontreremo persone che ci offriranno aiuto e conforto.
Il Karma cattivo crea debiti da pagare e lo faremo attraverso nemici che ci fanno del male, problemi vari o malattie.
Le anime fanno degli accordi prima di incarnarsi.
Scegliamo i genitori, i figli, i fratelli e le sorelle, gli amici, i compagni e anche le persone che sembra di incontrare per caso una sola volta nella vita e che ci insegnano qualcosa di importante.
Tutto è finalizzato al ricordarsi la propria Missione suddivisa nei suoi vari aspetti, o comunque a realizzarla, anche senza ricordare il programma iniziale.
Sembra assurdo, ma è così, veniamo qui e recitiamo un copione già scritto.
Abbiamo scelto e deciso già tutto prima della nascita e non lo ricordiamo.
Abbiamo fatto delle scelte ben precise per vivere delle esperienze, sviluppare delle qualità, imparare delle lezioni e pareggiare debiti e crediti.
La cosa importante è non cadere nella rassegnazione e fare ragionamenti del tipo: “Mi stanno accadendo cose brutte, ma è il Karma, non posso fare niente per cambiarlo, perché legato a vite passate”.
Non va bene un ragionamento di questo tipo, così passivo.
Perché in questo modo ci togliamo completamente la responsabilità della nostra vita.
Il Karma e la Missione dell’Anima
Sarebbe meglio allora fare delle riflessioni e porsi delle domande:
Stanno accadendo eventi spiacevoli/negativi, cosa ho fatto io per crearli?
Come posso rimediare?
L’importante è essere attivi, avere un ruolo di attori protagonisti, creatori consapevoli della propria vita e non passivi, di vittime rassegnate al corso degli eventi.
L’importante è agire con Amore.
Perché il Karma riguarda sì le vite passate, ma anche quella presente.
Altra cosa importante da tenere in considerazione è che il Karma non riguarda solo noi come individui singoli.
Anche le relazioni di coppia possono essere karmiche.
Spesso si tratta di relazioni non semplici da affrontare, in cui il Karma in sospeso non viene risolto e se ne accumula altro.
C’è anche il Karma più ampio della famiglia in cui siamo nati, i loro problemi sono anche nostri.
Poi c’è il Karma del quartiere, del paese, della città, dello stato, del continente e del pianeta.
Se nasciamo in un luogo piuttosto che in un altro c’è una ragione ben precisa, qualcosa al di fuori della nostra ordinaria comprensione.
Qualcosa di più grande di noi.
Nelle Leggi di Creazione dell’Universo nulla è lasciato al caso, proprio nulla.
Cosa è il Karma e quali sono le sue leggi?
Sì, perché sembra che il Karma sia una cosa sola, ma in verità è formato da varie componenti che è opportuno conoscere e tenere presente nella vita quotidiana:
- La Grande Legge o Legge di Causa-Effetto
Si riassume nella frase “Si raccoglie quello che si è seminato”. - La Legge della Creazione
Ognuno di noi è il creatore della propria vita. Siamo parte dell’Universo e con le nostre azioni contribuiamo alla sua creazione. Quello che vediamo fuori di noi è un riflesso di quello che c’è dentro di noi. Quindi lo possiamo modificare. - La Legge dell’Umiltà
Le situazioni che non accettiamo si manifestano nella nostra vita e continueranno a manifestarsi fino a quando non impariamo ad accettarle con umiltà. Se vediamo solo gli aspetti negativi di una situazione o di alcune persone, questi continueranno a ripresentarsi fino a quando, umilmente, cominciamo ad accettarli. - La Legge della Crescita
Per evolvere e crescere dobbiamo imparare delle lezioni. Quando le impariamo, cambiamo il nostro modo di essere e anche la vita cambia. Se vogliamo vedere un mondo diverso, noi siamo i primi a dover fare dei cambiamenti. - La Legge della Responsabilità
Siamo i responsabili di tutto quello che ci accade. Se si verifica un evento negativo siamo stati noi a crearlo, dobbiamo capire come e cosa fare per porvi rimedio. A volte è difficile accettare questa responsabilità, ma è necessario per avere il pieno controllo della propria vita. Altrimenti si continua a delegare all’esterno. - La Legge della Focalizzazione o della Messa a fuoco
Per raggiungere i propri obiettivi bisogna concentrarsi (focalizzarsi) su una cosa alla volta. Se pensiamo a più cose contemporaneamente creiamo dispersione di energia che ostacola il raggiungimento dei risultati. Possiamo salire più in alto, ma uno scalino alla volta. - La Legge del Dare e dell’Ospitalità
Indipendentemente da quanto abbiamo, dobbiamo imparare a dare. Generare benessere agli altri permette al nostro cuore di aprirsi e vedere cose meravigliose. - La Legge della Connessione
Il nostro universo è un enorme ragnatela invisibile. Tutto è connesso: gli eventi della nostra vita non sono lasciati al caso, anche quelli che apparentemente sembrano banali e insignificanti. - La Legge del “Qui ed Ora”
Pensare continuamente al passato o al futuro ci impedisce di crescere. Per evolvere bisogna rimanere nel momento presente. - La Legge del Cambiamento
L’unica cosa costante nella vita è il cambiamento. Ogni cosa cambia: l’umore, le situazioni, le persone. Bisogna imparare ad accettare tutto senza aggrapparsi a nulla. Perché tutto può finire. Le situazioni si ripetono fino a quando impariamo la lezione. Una volta imparata, la vita cambia e bisogna accettare il cambiamento per continuare ad evolvere. - La Legge della Pazienza e della Ricompensa
La pazienza e la perseveranza danno i loro frutti. Gli sforzi verranno adeguatamente ricompensati al momento giusto. Maggiore è lo sforzo, maggiore è la ricompensa. - La Legge dell’Importanza e dell’Ispirazione
In qualsiasi cosa che facciamo, dobbiamo metterci tutto il nostro cuore. Per il solo fatto che investiamo del tempo in qualcosa, in questa cosa dobbiamo metterci amore. Il nostro contributo è importante per tutta l’umanità, quindi il nostro comportamento deve essere all’altezza. Dobbiamo dare sempre il meglio di noi stessi.
Siamo qui, in questo preciso luogo per uno scopo e tutte le persone che fanno parte della nostra vita hanno il compito di insegnarci qualcosa, per aiutarci a crescere ed evolvere.
Sarebbe bello ricordare, ma non è concesso.
L’oblio è la regola.
Il percorso di risveglio spirituale è la strada.
Il Karma e la Missione dell’Anima – Articolo di Raffaella Menolfi
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