la carrozza

Darryl Zachary

CarrozzaInconscioBernardino Del Boca ha paragonato l’uomo ad una carrozza dove la carrozza rappresenta il corpo, il cavalli le emozioni, il vetturino la mente ed il viaggiatore l’Io o la volontà. Da tale raffigurazione appare evidente come il controllo della mente sia non solo auspicabile ma necessario anche al di fuori di un discorso specifico come lo studio. È infatti facilmente prevedibile quale percorso potrà fare una carrozza il cui vetturino non ha ascendente sui cavalli e, ancor peggio, non è subordinato agli ordini del viaggiatore.
Se tutto è pronto il padrone può viaggiare
Anche Georg Gurdjieff paragonava la condizione interiore dell’umanità ad una carrozza, con il cavallo, il cocchiere, ed il Padrone. La carrozza è il corpo fisico con i suoi aspetti senso-motori ed istintuali. Il cavallo è il corpo emotivo, con le sue emozioni ed i suoi desideri. Il cocchiere è la mente, con la sua capacità di concentrarsi, pensare, osservare e discernere. Il Padrone è il Vero Io, la coscienza, o la volontà.
Questi quattro aspetti dell’umanità non sono nella corretta relazione reciproca. La parabola narra che il cocchiere è ubriaco in un bar, ed ha speso tutti i suoi soldi nell’alcool; il cavallo è legato fuori dalla porta, esposto alle intemperie e maltrattato dal cocchiere, che non lo ha nutrito adeguatamente, né lo ha messo al riparo. Anche la carrozza è malmessa, parcheggiata fuori ed esposta agli eventi atmosferici; è proprio in cattivo stato. Il Padrone non si trova da nessuna parte. Cosa deve accadere per correggere questo triste stato delle cose?

Un messaggero inviato dal Padrone versa un secchio d’acqua gelata sulla testa del cocchiere. Lo shock lo risveglia dal torpore. Il cocchiere, che adesso è più sveglio, si accorge della situazione difficile, esce dal bar e vede il suo cavallo trascurato e la carrozza. Li esamina entrambi, prende nota di ciò di cui hanno bisogno, e provvede a fare ciò di cui c’è bisogno.
Dopo alcuni giorni di cure e lavoro, la carrozza è riparata ed il cavallo è nutrito e riposato. Il cocchiere decide che è giunto il momento di attaccare il cavallo alla carrozza, munirlo di briglie e redini, e montare la cassetta sulla carrozza. Fatto questo, la carrozza è pronta per il passeggero. A questo punto il Padrone può apparire, prendere il proprio posto nella carrozza, e dare al cocchiere le istruzioni per giungere nella propria dimora.
Ci sono spiegazioni molto più esaurienti della parabola della carrozza, ma quando ho trovato questa versione la similitudine con il pensiero di Bernardino Del Boca mi ha fatto ovviamente pensare a te!

Insomma, devo riparare la carrozza!

 

il terzo orecchio

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