La Paura

La Paura

La Paura

26/05/2021 0 Di Manisha

C’ė una volontà insita nella forma individuale ad esistere e non disgregarsi. Tale volontà si manifesta come istinto di sopravvivenza negli animali e nell’ uomo.
Se da un lato in noi esiste la volontà di preservarci, dall’ altro emerge la paura di non riuscirci.
Nell’ uomo la paura investe l’ essere istintuale, il corpo , ma anche l’ essere emotivo e l’ essere mentale alterandone la coscienza.

Quando la paura invade il nostro essere è necessario fare un passo indietro e osservarla, come se fossimo uno spettatore non coinvolto in essa, ciò permette una visione più chiara della situazione e meno coinvolgimento.

Ė importante discernere quando la paura ci mostra qualcosa di reale o un reale pericolo, e quando invece ė frutto di un illusione e attiva un falso allarme.
In seguito a tale osservazione si può decidere come affrontare la situazione specifica.
Dobbiamo imparare a riconoscere inoltre i pericoli che non vediamo. Per vari motivi ci sono pericoli che non abbiamo imparato a riconosce, o a cui abbiamo imparato a non reagire.

A seconda dell’ esperienza infantile, del karma passato e di ciò che abbiamo ereditato , portiamo delle impressioni nel nostro subconscio che ci fanno percepire come pericolosi certi stimoli o situazioni che non sempre sono in realtà pericolosi, ma a causa del passato ci fanno sentire spaventati, fragili e sfiduciati rispetto a noi stessi, il mondo e il destino.
Immaginiamo cosa susciti in uno che ha vissuto la guerra, udire all’ improvviso un forte rumore. Immaginiamo cosa susciti un braccio alzato in uno che ė stato picchiato. Immaginiamo cosa susciti una espressione dura di un viso in uno che ė stato sempre criticato ed umiliato.
A volte abbiamo degli attacchi di panico quando in realtà non c ė affatto un pericolo di vita, quindi: cosa ci “ricorda” la situazione attuale di cosi terribile e doloroso da farci sentire in pericolo di vita?

La paura può arrivarci anche da fuori, perché siamo permeabili alle paure altrui e se stiamo vicino a qualcuno che ha paura di qualcosa, potremmo incominciare a spaventarci pure noi.

Dobbiamo imparare a vedere chiaramente e usare la paura piuttosto che esserne sopraffatti.

Abbiamo molte paure:
paura di morire, della malattia e della catastrofe; paura di essere soli e abbandonati; paura di non essere amati e amabili; paura di essere aggrediti, fregati e manipolati; paura di essere stupidi, brutti, incapaci ed imperfetti; paura di non riuscire, paura di fallire; paura di essere noi stessi; paura del giudizio e della colpa; paura di essere puniti dal mondo e da Dio; ecc. ecc. ecc.

Queste paure fanno vivere la vita come se fosse un campo minato.

La paura, a causa di come influisce su di noi, attira , crea, o fa accettare un karma identico a quello di cui si ha paura.

Come si può fare di fronte alla paura?

Esiste in noi un centro interiore profondo che ė intoccato da tutte le onde di superficie e possiamo imparare a sentirlo sempre più chiaramente radicandoci in esso in modo da non essere sballottati e frullati dalle onde di superficie. Qui , in un sempre più profondo stato di pace intoccabile, possiamo metterci ad osservare la paura, la sua origine, la sua natura e i suoi effetti sul corpo, sulle sensazioni, sulle emozioni e sui pensieri di superficie, nonché possiamo osservare quello che la paura ci vorrebbe spingere a fare e decidere se seguire questo movimento istintivo oppure seguire un comportamento più utile.

Se riconosciamo bene la nostra paura possiamo smettere di farci frullare, confondere e guidare passivamente da lei.

Possiamo riconoscere in noi la parte più saggia, quella che sa come affrontare le cose, quella che ascolta, consola e consiglia gli amici o i figli e centrandoci in questa parte possiamo imparare a parlare con la parte di noi che si spaventa; questa parte impaurita ě come un bambino, possiamo riconoscerla, sentirla, vederla, darle un’ età e come faremmo con un bambino, trovare le parole che la facciano calmare e sentire sicura con noi e nella vita.

Avere fede in qualcosa che sia più grande di noi, qualcosa che dia un senso all’ esistenza, al destino e sentire che questo qualcosa ci porta e ci protegge ė l’ aiuto più forte di fronte alla paura che uno possa avere. Se abbiamo questa fede o questa esperienza, possiamo raccogliere l’attenzione al centro di noi stessi e chiamare questa presenza su di noi e attorno a noi, come un bambino chiama sua madre e lasciar che questa presenza ci avvolga, ci protegga, mandi via e trasformi tutti i “fantasmi” che ci fanno avere paura .

Solo il corpo e l’ ego muoiono, l’ anima ė eterna e non muore, inoltre sente di essere una con tutto e nulla la turba. Essa, nucleo e sostegno del nostro essere vero e profondo, ė intoccata dalla paura. Chi ha fede in lei, ne percepisce l’ influsso e specialmente chi ne ha esperienza non teme nulla.

Naturalmente io sono qui per voi e vi posso aiutare a conoscere ed affrontare la vostra paura in un modo che sia adatto ed efficace per voi.

Manisha

Pubblicato il 13 Maggio 2018

 

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