IMPARIAMO A VIVERCI
Tu sei un processo in movimento Io sono Kryon del servizio magnetico. Tu sei immensamente amato.!!! Quante volte hai sentito queste parole, le hai lette dal mio partner americano Lee, ed ora le senti e ti sono offerte da Angelo che è il mio partner qui in Italia. Sono immensamente felice, siamo tutti immensamente felici per questo evento glorioso che espanderà la sua luce e la sua voce - oltre a te che leggi - anche a tutte le persone presenti nel mondo, a tutti coloro che cercano una strada e non l’hanno ancora trovata, a chiunque faccia ricerca a qualsiasi livello: l’energia di questa canalizzazione sarà data anche a loro. Sono qui per dirti delle cose. La prima cosa che voglio dirti è che il lavoro che intendo portare avanti, con Angelo, è quello di darti delle indicazioni affinché tu possa, sempre di più, rendere attivo dentro di te ciò che finora è passivo: cercare di diventare un soggetto, un individuo spirituale, una presenza spirituale che comprende al di là dei ragionamenti, al di là della mente. Per aiutarti meglio a capire ciò che intendo dire, ti farò subito un esempio: Come sai la mia frase iniziale è “Io sono Kryon del servizio magnetico”. Tu lo sai che il linguaggio è nato per fissare dei concetti, per cristallizzare delle cose, ma in realtà l’evoluzione, l’energia, lo spirito, è qualcosa che è sempre in movimento e tu devi comprendere che nell’utilizzo del linguaggio c’è sempre un processo di movimento. Allora, quando dico
“Io” intendo, nel mio caso, un’entità, un’energia che vibra, che si
muove e che è in costante movimento.
Se un essere umano come te, che vive una vita in un corpo fisico, dice “IO”, non ci pensa,
ma sa che con quel “IO” racchiude la sua parte emozionale, la sua parte mentale, la sua
parte emotiva, il suo amore, i suoi bisogni. Ogni volta che tu dici “IO” usi questo termine
per rappresentare quel processo continuo che tu sei. Quindi: tu sei un processo in
movimento. Che cosa significa essere un processo in movimento? Significa utilizzare
sempre di più, al meglio, le proprie capacità, le proprie potenzialità e la propria creatività.
Essere un processo in movimento significa fluire con l’energia, fluire con l’esistenza e
fluire con ciò che tutto è.
Ora, per raggiungere un qualsiasi luogo, tu parti dalla tua abitazione, prendi la macchina e
compi un processo in movimento, uno spostamento nello spazio e nel tempo per
raggiungere il luogo prefissato.
E’ facile per te capire questo quando lo applichi alle cose, è facile pensare che ti devi
spostare con un mezzo. E’ facile anche pensare che quando ti sposti a piedi, tu usi un
mezzo che sono le tue gambe. Tuttavia, quando pensi a te, alla tua parte emozionale,
quando provi delle emozioni, tu prendi queste emozioni e ti fermi a queste emozioni:
provi rabbia, provi gioia, provi tristezza, provi allegria. Tu provi queste emozioni ed è
come se nella tua casa tu appendessi un quadro e lo guardassi, in modo statico, in modo
amorfo. In realtà, l’emozione che fa parte del tuo essere, è più un fiume che scorre, è più
una macchina che corre, è un processo che accade.
Quindi, per rendere attiva la tua partecipazione all’emozione io t’invito ad osservare man
mano ciò che ti accade - sia interiormente, sia esteriormente - cercando di prendere da ogni
piccolo dettaglio un insegnamento.
Comincia ad utilizzare quello che ti accade, come una serie di simboli, di indicazioni, che ti
aiutano a spiegare dove il tuo intero essere sta andando, dove si sta dirigendo, come si
mette in comunicazione con il resto. Tu sei abituato, ripeto, a fare questo esteriormente.
Quando devi compiere un tragitto, guardi la cartina stradale, sai dove passare. Non ti
sogneresti mai di salire in macchina e di stare fermo con la chiave inserita senza mettere in
moto il tuo veicolo, perché qualcuno ti prenderebbe per matto. Potrebbe dirti: “Ma che
cosa stai facendo? Per andare da casa tua al luogo dove devi arrivare, devi mettere in moto
la macchina, devi guidare, devi partire e devi andare”.
Invece tu, con le tue emozioni, è come se salissi in macchina, chiudessi lo sportello e
restassi fermo con la chiave infilata. Con le tue emozioni ti fermi al primo momento, non
dai loro modo di fluire, non dai loro modo di espandersi. Hai bisogno invece di
cominciare a vivere questo primo processo, e le emozioni sono, una delle cose più facili
che ti accadono. Quindi, comincia a sentire le tue emozioni e comincia a viverle - man
mano, momento per momento - come qualcosa che viaggia, come qualcosa che va, così
come potresti fare un viaggio in macchina.
La difficoltà che può sorgere - e che sorge nelle persone - è identificarsi con gli stati
d’animo, i tuoi stati d’animo. Una volta sei gentile, positivo, carino, e amorevole. Sono
emozioni, sentimenti positivi, e tutto va bene: il quadro è bello. Altre volte, sei meno
carino, un po’arrabbiato, un po’ frustrato, un po’ tormentato: il quadro è meno bello, però
c’è.
Se qualcuno ti chiedesse “Ma tu sei le tue emozioni?” Tu ci penseresti un attimo e diresti
"No, io vivo le mie emozioni”. Quindi, la difficoltà che tu hai nel far scorrere le tue
emozioni è l’investimento d’identità che tu metti nelle tue emozioni. Cerca quindi di
vivere le tue emozioni, i tuoi stati d’animo, fluendo con esse, un giorno sono belle, l’altro
giorno sono meno belle, sono come un ciclo continuo, come la vita.
Ciò che io dico per le emozioni, vale ovviamente per i tuoi pensieri. Quante volte un
pensiero ti ha limitato nella vita? Ad esempio, l’idea di non poter essere in grado di fare
una cosa, e poi un bel giorno, improvvisamente, ti metti a fare quella cosa e scopri che
riesci a farla, e sorridi di te stesso, del condizionamento che ti sei portato dietro per lungo
tempo.
La stessa cosa può capitare con qualcosa di più pratico, riguardo al tuo corpo fisico:
quando t’impegni per qualcosa che veramente t’interessa, il tuo fisico risponde, ti segue, ti
sostiene.
Allora qual è la molla che mette insieme e che fa scattare dentro di te un processo
dinamico: è l’apprezzamento e l’amore per la vita.
Tu, troppe volte, scordi la benedizione, la beatitudine, la peculiarità che hai nel vivere in
un corpo umano. Il fatto di poter respirare, il fatto di poter sentire il caldo, il freddo, il
fatto di poterti nutrire, il fatto di poterti arrabbiare, di poter sorridere, di poter vivere su
questo pianeta in un corpo fisico – sono questi dei principi energetici che conosci
solamente teoricamente. Questa vita tua, su questo pianeta è una grandissima
benedizione. Cerca di sentirti sempre più vivo, anche quando le cose sembrano non
andare per il verso giusto. Ciò che è estremamente importante è: sentire la vita, momento
per momento, toccare, stringere, abbracciare, sorridere, ridere. Tu hai la possibilità di farlo
perché tu sei in questo corpo. Ognuno di voi, che è immensamente amato, lo è anche per il
fatto che ha accettato di venire su questa Terra, di vivere una sua storia evolutiva, a volte
più lenta, a volte più veloce, non è un problema: ognuno di voi arriva, prima o poi arriva.
Il fatto è che tu ti consideri arrivato, ad un certo punto della tua evoluzione quando per te
ha importanza soltanto il mondo spirituale. Quando cominci a sentire le cose spirituali
importanti, ed imposti tutta la tua vita in modo spirituale, ecco che ti consideri arrivato.
Hai aperto la tua mente, hai aperto il tuo cuore, sei lontano dalle cose materiali. Bene,
questa è una tappa importante del cammino, tuttavia solo una tappa. In questa fase,
raggiunta questa tappa, ti “dimentichi” della controparte: del mondo materiale. Ed a volte
è un po’ buffo come le persone vivono il rapporto con il mondo, il rapporto con il corpo.
Per anni lottano per togliersi i condizionamenti, per togliersi i blocchi, per liberarsi, ed una
volta che sono riusciti ad avere un certo miglioramento, una certa capacità di movimento,
una certa capacità espressiva, una certa consapevolezza, invece di gioire di questo
momento, di questa gloria, cominciano a pensare al mondo spirituale che è una
grandissima cosa. E’ la miglior cosa che una persona possa fare: mettere la spiritualità
nella vita di tutti i giorni ma, ricorda, che una gran parte della spiritualità nasce dalla
gioia, dalla contentezza, dalla felicità, dalla capacità di sentire che tu possiedi un corpo,
per meglio dire, tu vivi dei pensieri, delle emozioni e degli stati d’animo. Agisci e vivi
fisicamente al meglio delle tue possibilità, unendo la tua parte fisica a quella spirituale.
Questa è la magia ed il segreto, al di là del risultato, che puoi ottenere, poiché,
specialmente in Occidente, in America, in Europa, in Italia, c’è il giudizio inerente al
successo.
Io ti dico: il successo vero è l’impegno che tu metti nel vivere. E’ questo che ti eleva
spiritualmente. Avere un contatto spirituale è importante. Avere un rapporto con la Terra,
con il tuo corpo è altrettanto importante, questo ti bilancia: anche perché tu sai bene che
noi andiamo in un’epoca in cui riveste sempre più importanza la parte del lavoro che io
faccio qui, ossia quella di cambiare l’energia del pianeta, di portare questa nuova energia
per tagliare tutti i legami con il passato. Ed è proprio per questo, che c’è bisogno che tu
coniughi, che tu metta insieme, la parte materiale con la parte spirituale. Se fai troppe
fughe in avanti, verso la spiritualità, e lasci indietro il contatto col tuo corpo e con la Terra,
senza vivere come un processo le emozioni, i pensieri, il tuo corpo fisico, tu fai come una
persona che si appoggia quasi esclusivamente solo su una gamba, e poi, quando cerca di
muovere l’altra fa una grandissima fatica. Quindi, cerca sempre di cominciare l’approccio
alla tua spiritualità, iniziando a vivere ed a gioire dell’esistenza del tuo corpo, come un
processo in movimento.
Questi due valori - l’esistenza spirituale e l’esistenza in un corpo fisico - ti permettono di
essere l’uomo, la donna, il bambino di questa nuova energia, di questa Nuova Era.
Se tu prendi la figura di un uomo, essa ha due braccia, ha due gambe, queste sono
indipendenti fra loro e sono governate da un unico centro che è il cervello. Tu le utilizzi
entrambe, contemporaneamente, specialmente le gambe quando corri o cammini, ma non
ti sogneresti mai di avere più amore per una gamba rispetto all’altra, perché sai che sono
funzionali tutte e due per muoverti. Ed è singolare il fatto che, pur essendo funzionali
tutte e due, sono governate da un unico organo che è il tuo cervello. Se tu rapporti questo
ragionamento alla spiritualità, tu hai un centro, che è la tua energia, che si serve di tutto
ciò che ha a disposizione, compreso il tuo corpo fisico, per fare esperienza ed evolvere.
Questo centro ha la sua controparte spirituale e la sua controparte fisica, poiché essere in
rapporto col tuo corpo, essere in rapporto con la Terra, è altrettanto importante che essere
in rapporto con lo Spirito. Quando tu hai raggiunto questo equilibrio, questo
bilanciamento, finalmente sei l’uomo totale, l’uomo della Nuova Era, della nuova energia,
della nuova spiritualità.
Noi andremo sempre più verso un’epoca in cui questo connubio in un corpo sarà sempre
più rilevante, ma siccome voi siete i pionieri di questa Nuova Era, di questi nuovi anni che
verranno, di queste migliaia d’anni che verranno, è bene che già tu, incominci a buttare i
semi giusti affinché coloro che ti seguiranno potranno recepire, molto più velocemente, e
seguire il sentiero da te tracciato per fare l’evoluzione giusta.
E’ come nella natura: tu sei il seme che mette le radici, tu getti le basi per le generazioni
future che sono i frutti ed i fiori. Ora tu puoi essere consapevole di quanto il tuo essere
seme che fiorisce, possa essere utile anche agli altri.
Essere te stesso, essere finalmente centrato, ti permette di cominciare a vivere appieno il
compito che hai su questa Terra. Quando vivi il tuo compito su questa Terra, senza quasi
fare niente, senza neanche il bisogno di muoverti, riesci ad interagire con le altre persone.
Riesci a cooperare, a co-creare ciò che è desiderabile co-creare, ciò che è desiderabile fare.
Non sarà più l’intenzione dell’ego, non sarà più una volontà ferrea, ma sarà un fluire, un
con-fluire insieme. Questo è importante. Ma, ripeto, il passaggio principale è quello di
cominciare a creare consapevolezza usando l’osservazione di tutti i tuoi processi fisici.
Parti dalle emozioni, considera i pensieri, il movimento del corpo, i sogni, e nello stesso
tempo, sii consapevole anche di essere ben più di questi aspetti. E’ come se tu fossi una
grande cesta divisa in due panieri: da una parte c’è il paniere spirituale e dall’altra c’è il
paniere fisico e tu li tieni e li porti avanti insieme, di pari passo. Mentre li tieni, li usi e li
porti avanti di pari passo, eviti di identificarti con la tua parte fisica e con la tua parte
spirituale. Tu sei tutti e due, e contemporaneamente sei ben più di questi due aspetti, tu sei
colui che regge la cesta, tu sei UNO e INDIVISIBILE, un processo in movimento che
utilizza ogni parte dell’esistenza, fisica e spirituale, per evolvere nella consapevolezza.
Questa inoltre è la mia vera essenza, l’essenza di Kryon, un processo in movimento che
utilizza ogni parte dell’esistenza per aiutarla ad evolvere nella consapevolezza, ed
aiutando l’esistenza aiuto te ad evolvere.
La spiritualità, la canalizzazione, quello che noi stiamo facendo insieme, è cercare di
comunicarti le giuste informazioni affinché tu possa vivere praticamente, nel quotidiano,
ciò che ti viene detto, soprattutto ciò che viene dato. Attraverso queste pagine, ti viene
fatta un’offerta molto preziosa. Ti viene fatta l’offerta di essere libero di esercitare la tua
presenza interiore critica, nel sentire intuitivamente che cosa può andar bene per te,
rispetto a quello che invece deve essere lasciato, perché al momento è una cosa che non ti
riguarda, ma, magari, riguarda un’altra lettrice od un altro lettore. Sii cosciente del fatto
che tu puoi cogliere l’energia di ciò che per te è giusto cogliere. Il resto poi arriva con il
tempo, se è giusto che per te arrivi. E’ più importante per te percepire, oltre che le parole,
l’energia che forse hai dentro di te in questo momento. L’energia che, forse, stai
percependo in qualche parte del tuo corpo. Può essere nei piedi, o nello stomaco, o nel
cuore; e le vibrazioni che, forse, ti stanno entrando e che ti aiutano a trasformare: è questa
l’energia sottile che ti sta arrivando. Per procedere nel lavoro con l’energia sottile di
trasformazione è meglio che tu segua un metodo ben delineato. Quindi, comincia a
mettere per iscritto da che parte vuoi cominciare il lavoro su te stesso. Cerca di capire se ti
è più facile cominciare ad osservare le tue emozioni, come un processo, oppure ti è più
facile cominciare dai pensieri, oppure ti è più facile cominciare dalle azioni, soprattutto se
ti è più facile cominciare dalle intenzioni, dall’intento, perché una persona nell’agire può
anche sbagliare, ma può sbagliare in buona fede. Può avere un intento positivo e poi
magari la sua azione risulta sbagliata, non è un problema, è l’intenzione che conta.
Ed è questo il lavoro che voglio fare attraverso Angelo. Ed ho scelto proprio lui per questa
ulteriore fase di lavoro affinché, insieme, possiamo essere uno stimolo per te,
comunicandoti cose che ti aiutino a crescere, a cominciare a prendere confidenza coi
processi del tuo corpo: è il primo passo per poter poi intraprendere un processo con il
resto della vita, dell’esistenza.
Forse, tu che stai leggendo, hai fatto delle cose, hai fatto dei cammini, hai ricevuto degli
insegnamenti, molti insegnamenti. Il mio invito è di prendere ora gli insegnamenti che hai
ricevuto, farne un elenco e vedere quelli che per te sono più consoni da portare avanti. E’
importante anche che cominci a diventare selettivo e peculiare per ciò che ti serve, non
puoi continuamente immagazzinare cose: scoppieresti. E’ arrivato il momento di
cominciare a scegliere quello che per te va bene scegliere. Devi semplicemente rilassarti,
chiudere gli occhi e chiederti - tra le cose che hai fatto - quella che per te è più consona in
questo momento. Ascolta il tuo cuore, ascolta la risposta che ti fornisce. Puoi provare a
farlo, se lo desideri, quando hai delle incertezze, delle confusioni, dei dubbi, e vuoi sapere
qual è in questo momento la cosa per te più consona alla tua evoluzione, puoi approfittare
di questo momento, di questo sostegno energetico per rilassarti, per chiudere gli occhi, per
lasciar cadere la domanda nel tuo cuore…per sentire la risposta che arriva dal tuo cuore.
Mentre senti la risposta che ti arriva dal cuore, come immagine, o come suono, o come
sensazione, o come un’intuizione, sii consapevole di essere uno spirito che abita un corpo;
e, come spirito che abita un corpo, gioisci e godi dell’esistenza di questo corpo, e vivi tutta
l’assurdità della commedia della vita umana, come spettatore e come attore. Puoi
diventare funambolico e divertirti con la tua vita, entrare e uscire dalle tue situazioni,
considerando che ogni cosa che ti accade è una cosa che ti serve per imparare: nessuna
cosa accade a caso, tutte le cose sono lì per insegnarti qualcosa; e più vivi la gioia della tua
esistenza - oltreché spirituale anche fisica - più le porte si aprono per te. E’ come se tu
entrassi in un labirinto. Un labirinto è una struttura orizzontale in cui c’è un punto
d’entrata e d’uscita: l’uscita la trovi faticosamente, girando, rigirando, andando avanti, e
girando in questo labirinto.
Ma per quanto riguarda la tua evoluzione c’è qualcosa da aggiungere: devi considerare un
labirinto - in una casa, magari di sette piani, dove ad ogni piano c’è un labirinto. Tu entri
nel primo piano, ti lasci andare, ti rilassi e trovi la prima uscita, seguendo il tuo cuore, la
tua intuizione. Tu fluisci con questo processo in movimento che tu sei, e quando hai
trovato la prima uscita, invece di uscire orizzontalmente, sali verticalmente e vai nel
secondo labirinto. Anche qui giri, affronti delle problematiche diverse, delle cose diverse,
poi, quando hai risolto questo passaggio, arrivi al terzo piano. Così, via via, sali sempre
più in alto. La chiave per salire sempre più in alto è la gioia per la tua esistenza, la tua
presenza nell’esistenza, il bilanciamento della tua vita fisica con la tua vita spirituale, il
cercare di essere un po’ meno coinvolto con le vicende della vita a livello fisico, e il
considerarle come qualcosa che ti capita per avere un insegnamento spirituale. Vivendolo
come un insegnamento spirituale, e salendo un piano alla volta, scopri in realtà chi sei,
quale compito hai su questa Terra e come questo influisca, oltrechè su te stesso, anche
sugli altri e sull’intera esistenza. Il tuo processo in movimento è un processo che influenza
l’intera esistenza. Tu hai con l’esistenza, mediante il tuo procedere, un rapporto
d’interdipendenza. Questa è la chiave, ma, ripeto, questa chiave si vive quotidianamente,
iniziando ad esaminare un livello, magari le emozioni, cominciando a mettere in moto
quella macchina in cui tu sei seduto con la chiave infilata, ancora fermo, aspettando che si
metta in moto il motore. Nel momento in cui tu usi l’emozione come un mezzo per
evolvere - così come puoi usare i pensieri, il tuo corpo, i tuoi sensi - giri la chiave, il motore
si accende e tu parti, imparando ad usare, a rendere attivo, ciò che tu hai sino ad ora
considerato passivo, appunto, come le emozioni, i pensieri, i sentimenti, i sensi, il corpo.
Sei nato da un atto d’amore, vieni dalla luce e ti ritrovi in un corpo. Ovviamente, molti
hanno dimenticato il contratto che hanno stabilito prima di venire qua, e per molti versi ti
sembra di vivere una vita del tutto casuale, di essere sbattuto di qua e di là come una
pallina da flipper, come una trottola. Ma in realtà, nel momento in cui cominci ad avere
consapevolezza, capisci – al di là delle parole - ciò che io intendo dirti. Nel momento in cui
prendi in mano la tua consapevolezza, incominci a fluire con le cose. Per un certo periodo
della tua vita sei tu che hai l’impressione di spingere gli avvenimenti, ma nel momento in
cui cominci a fluire con l’esistenza, cominci a godere della nuova energia, cominci a capire
quali sono le finestre d’opportunità che ti si aprono nel tuo cammino, e quando sei a quel
punto, sono gli avvenimenti che ti trascinano. Ma bisogna partire dalla base.
Per aiutarti a partire dalla base, vorrei fare chiarezza su un altro processo in movimento,
su una parola che viene molto spesso usata: questa parola è amore. L’amore è la forza più
grande che esista, l’amore è un processo in movimento.
Ora ti domando qual è la forma di amore più puro che tu puoi trovare?
La forma d’amore più puro che tu puoi trovare è quella che ti porta a dare, senza aspettarti
nulla in cambio. Nel momento in cui nella tua vita tu sei così colmo d’energia, d’apertura,
di luce - quando sei ricco dentro, quando sei gioioso e godi la tua vita spirituale e fisica, tu
sei ricolmo. A quel punto dai, non ti aspetti più niente in cambio, e la magia è che poi le
cose in cambio arrivano. L’amore più puro è quello che tu dai ai figli, è quello che tu dai
alle persone che ti stanno accanto, quando sei capace di dare, senza aspettare di ricevere.
L’amore è un processo, è senz’altro un processo, è un’energia, è qualcosa che muove, è
qualcosa che fluisce. Quando due persone compiono un atto sessuale, parlano di fare
l’amore. Ma questa è un’espressione errata, l’amore non è qualcosa che si fa, l’amore è un
qualcosa che accade, l’amore è un accadimento. Quando tu sei innamorato, a qualsiasi
livello - puoi essere innamorato del tuo cane, del tuo lavoro, di tua moglie, dei tuoi figli,
innamorato di Dio, non importa il soggetto del tuo amore - quello che importa è quello che
accade dentro di te, il processo che questo sentimento suscita dentro di te. Nel momento in
cui tu ami, sei costantemente proiettato fuori di te, questo ti accade, di solito, quando sei in
amore. Più facilmente ti accade quando sei in amore con una persona fisica, ma può
accaderti anche quando sei innamorato del tuo cane, perché amando ti aspetti
l’approvazione, la partecipazione dell’altra persona, e in questo modo ti proietti al di
fuori, e perdi il punto fondamentale.
Il punto fondamentale qual è? E’ che l’altra persona, Dio, gli angeli, il tuo cane, sono il
mezzo per cui dentro di te comincia a fluire qualcosa. Quindi, quando tu sei in amore, in
relazione con qualcuno, devi ringraziare questo qualcuno, per il fatto che questo qualcuno
ti sta facendo scaturire l’energia per amare. Ma devi tornare dentro di te, devi viverti,
essere presente alla trasformazione che l’amore opera dentro di te, fino a farti scoprire la
fonte del tuo amore, a capire che la fonte sei tu, e che “l’altro, l’esterno”, è solo il pretesto
per far scaturire ed accadere l’amore.
Quando l’amore accade dentro di te, ti riempie ad un punto talmente elevato che questo
amore trabocca da te e fluisce verso le persone da te amate: ai figli, al cane, a Dio. E’ una
relazione completamente diversa: amare quando sei pieno, quando sei ricolmo, piuttosto
che essere un mendicante che con la ciotola chiede sempre. L’amore è un processo, e d’ora
in poi, oltre che considerare ovviamente la parte esterna, cerca d’amare considerando
quello che ti accade dentro quando ami, perché l’amore è un processo che ti mette
soprattutto, principalmente, in relazione con te stesso.
E dall’amore che tu hai, in relazione con te stesso, scaturisce il vero amore che puoi
provare per tutto ciò che esiste. Quando ami, ama qualsiasi cosa: la terra, la natura, tutto
ciò che esiste, e anche in questo caso, non sei tu che fai lo sforzo di dare amore, è l’amore
che fluisce.
Vorrei farti un altro esempio affinché questo, dentro di te, sia chiaro. Quando tu sei in
acqua - può essere nel mare, può essere nel fiume - l’acqua un po’ ti dondola e ti porta. Tu
non nuoti, ma ti lasci semplicemente trasportare fino al punto dove desideri arrivare,
galleggiando senza fatica.
Quando ti dico di mettere in moto il processo dentro di te, di attivare dentro di te ciò che
dorme, di essere attento a quello che ti accade dentro, di essere attento all’amore che da te
scaturisce e di viverlo come un processo, intendo esattamente questo: lasciarti trasportare
dal processo in movimento, affinché tu arrivi, sicuramente, dove devi arrivare. Altrimenti,
volendo a tutti i costi essere tu colui che agisce, che fa, ti induci a nuotare sempre contro
corrente; e nuotare contro corrente poi appesantisce te, appesantisce gli altri, appesantisce
tutte le tue relazioni con qualsiasi cosa. Lascia fluire l’amore da te stesso, ed accorgiti
dell’amore che scaturisce da te stesso, dal processo che accade dentro di te mentre ami.
Questo ti porta ad un altro conseguimento molto importante.
Ti porta a vivere una situazione di quiete e di silenzio interiore molto profondo. E quando
tu sei in silenzio, Dio ti parla, tutta l’esistenza ti parla: un albero, una rosa, un fiore ti parla.
Ma, se sei sempre abbarbicato ai tuoi pensieri, alle tue emozioni e non li vivi come un
processo, ma come un quadro statico e sei focalizzato a guardare il tuo quadro, se
qualcuno ti chiama, tu non lo senti perché sei profondamente immerso nel tuo quadro. Se
invece sei fluido, sei in rapporto con l’amore profondo dentro di te, si crea il silenzio e lo
spazio. Allora, e solo allora, l’esistenza ti può parlare. L’esistenza accade e ti parla ogni
istante: le piante ti parlano, le mura ti parlano, le sedie ti parlano, e il pavimento ti parla.
La vibrazione sottile della nuova energia ti parla. Se fai silenzio e ti centri nell’amore, nella
fonte del tuo amore, ogni cosa ti parla e puoi sentire sempre di più il lavoro energetico che
io, insieme alle altre entità, abbiamo preparato per te sulla terra: è tutto collegato, e
quando tu hai il silenzio dentro, ogni cosa accade.
E’ per questo che, io, tramite Angelo, ho fatto questa canalizzazione per te. Sono qui con te
per cominciare ad aiutarti a mettere in piedi questo processo, o ad affinarlo, o a dargli
un'accelerata, secondo il tuo livello di consapevolezza. Sii il seme che tu, se vuoi, puoi
mettere dentro di te e farlo sbocciare e fiorire, fino a farlo divenire qualcosa di pratico,
qualcosa da poter vivere, qualcosa da poter essere, da poter donare.
In questo momento ti sto abbracciando, e la mia vibrazione si confonde con la tua, e lascia
che in questo abbraccio il silenzio ti possa dare un’intuizione profonda, al di là delle
parole, di ciò che è mia intenzione comunicarti attraverso queste pagine…per qualche
istante voglio far parlare l’energia e far parlare il silenzio.
Tu sei immensamente amato
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considerazioni
Viramo,
Grazie a questa canalizzazione ho trovato tanti spunti su cui riflettere. Tante cose le conosco perchè le ho sentite dire più di una volta ma dal sentirle dire e metterle in pratica......
Quando dice:"una persona nell'agire può anche sbagliare ma può avvenire in buona fede:può avere un intento positivo e poi magari la sua azione risulta sbagliata, non è un problema è l'intenzione che conta" questo mi rasserena perchè come mamma ho molto sbagliato ma la mia intenzione era quella di far felice mia figlia.
Questa mattina a scuola abbiamo parlato tutta mattina DELL'AMORE e qui cosa viene detto "quando l'amore accade dentro di te ti riempie ad un punto talmente elevato che questo amore trabocca da te e fluisce verso le persone da te amate.."
Dichiaro apertamente che la mia intenzione è di amare, senza aspettative, chi mi sta accanto e di accettarlo così come è. L'amore oggi 8.1.2010 non trabocca ma sento che sta incominciando ......
Quando dice "tu sei immensamente amato" di questo ne ho la certezza, lo sento, e non ho parole per ringraziare.
Namastè - Alba -