cosa ne pensate del controllo?

Facendomi questa domanda sono venute fuori cose interessanti.

Che cos'è il controllo?

Per me è una mancanza di fiducia negli altri e verso Dio, è una forma di potere che vogliamo avere su noi e gli altri. Diciamo che si vorrebbe arrivare a gestire l'altro. Ma in realtà credo che vogliamo conrollare o gestire gli altri per nostra sicurezza personale o almeno questo crediamo.

La maggior parte delle persone che vorrebbero controllarti o gestire non sono nemmeno consapevoli di farlo, e che visto che siamo convinti che amare in tutte le categorie genitori, figli , coppia , amici ci rende indispensabili nella vita di coloro che amiamo o almeno crediamo di amare, ma non è realmente così finchè non abbiamo piu l'ombra di nessuna pretesa, pensiamo che visto che ci devono qualcosa PERCHE' NOI LI AMIAMO li vorremmo gestire, controllare, accudire, e dov'è Dio in tutto questo?

E se iniziamo a credere che il Padre è buono, se ne sta occupando lui di ogni suo figlio ? E iniziamo a dare ciò che ci viene richiesto dagli altri nostri stessi fratelli con le nostre stesse opportunità e potenzialità, o per lo meno gli lasciamo la libertà di poter sbagliare..........

Io sbaglio dalle 5 alle 10 volte al giorno che sono in grado di riconoscere, e se Dio lo sa già ancora prima di sbagliare che potrebbe succedere perchè sono un apprendista, e quindi non osa nessuna forma di controllo nei miei confronti per quale motivo io mi permetto di voler controllare o gestire le persone che dichiaro di amare? E' assurdo aneliamo alla libertà ma non siamo disposti a darla.

E voi cosa ne pensate del controllo? Mi interesserebbe conoscere altre opinioni perchè l'opposto del controllo è libertà !!!!!!

Controllo = Ego al quadrato

Ciao Adele, la penso come te.

Voler controllare le situazioni, le persone o qualsiasi altra cosa deriva un pò dalla scarsa fiducia che si ha nell'esistenza e nella sua capacità (divina provvidenza) di provvedere alle nostre reali necessità...ma anche dalla presunzione di poter essere noi da soli a poter determinare cosa è giusto o sbagliato per noi e addirittura per gli altri.

Il fatto è che quasi mai siamo in grado di stabilire ciò che è giusto o sbagliato.Quante volte un episodio negativo per il quale ci siamo affannati, angosciati... in realtà anni dopo ci rendiamo conto che ha dato il via ad una catena di eventi meravigliosi.E quante volte il contrario.

In questo stato di ignoranza in cui viviamo per nostra stessa natura...come è inutile parlare di errori.Questa parola la cancellerei dal vocabolario...al suo posto metterei esperienza.Mi sembra molto più neutra e rispettosa dell'esistenza alla quale apparteniamo.

E' a questa considerazione che personalmente cerco sempre di tendere ogni qual volta mi lascio prendere dagli eventi...Cerco così di riprendere il distacco...e di abbandonarmi nelle braccia di Dio...nelle quali sinceramente ho trovato sempre conforto e GRAZIA senza fine.

Pace e bene.

Onda

CHE SI PUO' DIRE DI PIU'?

Non sò chi sei, non sò quanti anni hai,non so se ci vuole l'accento sulla o, ma quello che dalle tue accorate parole mi giunge..... E' che sei MERAVIGLIOSAMENTE GENTILE NEL CUORE.

Namaste'  Viramo...Santarellino

grazie di cuore viramo...

chi sono?E chi lo sa...più mi conosco e più mi rendo conto di essere un pò di tutto.

Felice - depresso / buono - cattivo - dinamico - pigro....tutto non mi faccio mancare nulla...ed ovviamente mi manca tutto!

Mi piace molto questo forum in cui posso esprimere le cose che sento...perchè ci sono persone che non sono assuefatte dalla finta realta' e ci sei tu che fai strada nella scalata della vita.

Che la GRAZIA sia il nostro cammino.

OndaImbarazzato

IDEM...

IDEM......

NAMASTE'  VIRAMO..CIAOSorridente

cara Adelen, posso solo dirti

cara Adelen,

posso solo dirti che l'opposto del controllo è il non controllo.

Ebbene.

nella mia personale esperienza vita posso dirti che:

1) rispetto me stessa ho molto controllato il mio atteggiamento e solo oggi che mi amo e so di essere unica riesco ogni gg sempre più ad essere me stessa anche se non piaccio. Anzi a volte devo controllare le mie reazioni che posso definire traboccanti e nn sempre si può....(vedi esame)..

2) con gli altri: ho cercanto di lasciare molta libertà: troppa, non ho controllato e questo non è sempre stato positivo,

in definitiva il controllo che sento corretto si chiama rispetto e dignità di se. il resto sono menate. A questa stregua a mio parere è corretto solo quel tipo di controllo...

bacii,

MAREA

il mio controllo

L'idea del controllo fatta su di me e quella che io faccio sugli altri è un argomento a cui presto molta attenzione. Questo perchè ho visto il male, involontario o meno, che ho subito, ma anche il male che ho procurato. Devo dire che, grazie al percorso che stiamo facendo, il dolore più grande l'ho avuto nel rendermi conto degli sbagli che ho fatto e delle disarmonie che ho causato. Ci lamentimo delle situazioni che subiamo ma non ci preoccupiamo di quelle che creiamo. Volevo amore e libertà ma io davo a chi mi circondava l'opposto. Quindi la legge di causa ed effetto faceva il suo corso.

Come affermi tu il cambiare è difficile, io non riesco a contare quante volte sbaglio, ma una vocina mi avverte e se adesso per la maggior parte delle volte la sento dopo, confido ad avere un maggior centraggio di me stesso per poter sbagliare il meno possibile e anche per vedere le scelte più giuste per la ricerca della mia libertà/felicità.

E' un punto molto forte questo, vediamo di lavorarlo il più possibile; grazie per averlo portato a galla.

Ciao Davide

 

 

 

PAROLE DA GRANDE SAGGIA ADELEN....

La mente è uno strumento che può essere usato a nostra scelta e in ogni modo. Certamente la maggior parte viene impegnata dalle abitudini, ma come sappiamo, volendo, può essere mutata, questo E' POSSIBILE.

La mente va abituata attraverso una scelta conscia dei pensieri. All'inizio è naturale che essa si ribelli, non vuole essere rieducata; ma se deteniamo il controllo, se siamo decisi e fermi, in poco tempo il nuovo sostituirà il vecchio pensiero.. Questa vittoria non ci renderà più delle vittime, ma al contrario ci renderà padroni dei nostri pensieri.

In noi c'è un incredibile potere e intelligenza che hanno lo scopo di rispondere sempre alle nostre idee, ecc.

Quando il vecchio modo di pensare si ripresenta e sostiene che è impossibile o difficile cambiare, riprendiamo immediatamente il controllo dicendo:" Scelgo  di credere che invece è possibile cambiare". Forse ci vorrà un pò prima che l'intelletto riconosca i nuovi padroni, ma certamente con il tempo risponderà ai nuovi concetti espressi .

Certamente mi riferisco al controllo di noi stessi, e non certamente sul voler controllare l'altrui mente.

Rimanere attaccati a vecchi schemi del passato, inevitabilmente ci causerà dolore.

Penso che quando riviviamo il tempo andato, riviviamo quel ricordo in questo momento, ma nel frattempo perdiamo l'esperienza del momento presente.

Ognuno di noi ha diversi livelli di resistenza al nuovo perchè ancora ha radici nella vecchia energia. Però.. se abbiamo una forte energia che trattiene, in proporzione avremo anche la stessa forza energetica nella nuova, vi pare? E l'energia che inesorabilmente ci attira verso il risveglio della coscienza, è, L'ENERGIA DEL RISVEGLIO a nuove dimensioni.

Cerchiamo insieme nel centro del nostro cuore la dolcezza del sentimento Cristico, questo ci permetterà di lasciarci andare quel tanto per far si, che l'UOMO NUOVO ( di cui parlava Cristo) ci dia la sua concreta e forte mano per trascinarci fuori dal pantano dei piccoli e grandi tiranni....creati dalla mente, e mantenuti dalla stessa.

Le orecchie rappresentano la capacità di udire, bene, poniamo le orecchie al PIU' ALTO e teniamo la barra a dritta verso la Stella Polare Cristo..

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= E' assurdo aneliamo alla libertà ma non siamo disposti a darla.=

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Parole SANTE, PAROLE DI LUCE.

Grazie Adelen per saperci trasmettere ..ciò che così bene.. hai assimilato..

.Namastè  Viramo ...Sorridente

 

 

tipi di controllo

La parola controllo non mi è mai piaciuta sia a livello degli altri che su me stesso....nn dovrebbe esistere....

mi spiego meglio: ilcontrollo su qualcosa o su qualcuno che avvenga direttamente o indirettamente (tramite i cinque sensi nella realtà) è strettamente legata alla paura....quindi è male (esempio: devo controllare quel tipo perchè non mi fido...devo controllare che faccia tutto giusto, devo controllare mio figlio perchè non si faccia male  devo controllare la carne sul fuoco perchè non bruci...etc....in tutti i casi manca la fiducia manca la sicurezza ,...insomma presuppone la mancanza di qualcosa....qualcosa che non si ha o non si vuole dare, e quindi fa paura.....)

il controllo su noi stessi...è qualcosa di diverso.....infatti non si dovrebbe chiamare controllo.....quindi non è paura..... il centrarsi, è saper ascoltare saper vedere leggere le esperienze destrutturarle per ricostruirsi ad un energia superiore per avere la nuova propria visione....tante volte oramai vedo cose che non vanno nelle persone ma non mi permetto piu di dire va che così nn va....attuerei un controllo su di loro.....se decido di non mangiare un kilo di cioccolatini perchè poi ingrasso attuo già un controllo su me stesso...ma allora ben venga mangiare un kilo di cioccolatini....perchè non ingrasserò ma bensi starò male.....avrò avuto la mia bella esperienza e mi sarò evoluto..... avrò capito la lezione.....questo è un esempio banale..... ma quello che abbiamo dimenticato è fermarsi....ascoltare guardare oltre l'apparenza...capiremo che CONTROLLO è soltanto una parola che ha un sacco di sfumature ....SCELGO è la parola importante ,che pressupone la libertà di non rimanere ancorati a degli schemi a dei moduli preconfezionati....

una cosa per te è giusta invece per me no....ma... è GIUSTO COSI....questa è la SCELTA.

 

Dato che anche le parole

Dato che anche le parole hanno comunque un senso, possiamo dire : scelgo di non controllare.

Infatti è solo una parola, niente di più che una parola. Hai perfettamente ragione in quello che hai scritto. Ma dato che io posso scegliere di non controllare, ecco che le due parole si annullano a vicenda.

Scelgo anche di non "vietare" alla parola controllo di esistere, perchè quando dici.. non,dai comunque energia= cio che vedi diventi.

Praticamente scelgo di non dire  "questo non dovrebbe esistere" in questo modo lascio scivolare ciò che per me non è così essenziale.

Dopotutto, se ci pensiamo bene, siamo spesso sotto il controllo della nostra astuta mente che, attraverso le abitudini ci guida al di là della nostra volontà.

Io spesso ho detto :" Scelgo di non più fumare" Però dal mio inconscio parte un impulso che mi spinge a fumare. L'abitudine ha scelto per me, la mia parte debole non riesce a scegliere PER ORA...

MA IO CONTINUO A SCEGLIERE..............CHISSA!!!!

 

Un abbraccio Namastè  ViramoSorridente

 

 

LA SCELTA

Ciao Viramo,

Tu ci hai sempre insegnato che se una data cosa non c'interessa, basta semplicemente non dargli attenzione, ma che comunque "tutto" ha il diritto di esistere.

Questa per noi è la scuola Cristica.

Ritengo inoltre che le parole hanno tante interpretazioni ma sono limitate, specialmente dalle interpretazioni prettamente individuali.

Namasté  Nori Sorridente

 

 

 

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