Coazione a ripetere e karma circolare

Coazione a ripetere e karma circolare

Coazione a ripetere e karma circolare

24/03/2021 0 Di Manisha

La coazione a ripetere consiste nella tendenza inconscia ed istintiva a ripetere, in maniera coercitiva e compulsiva, un comportamento del passato, spesso fallimentare e controproducente, e/o a porsi, in modo ricorrente e continuo, in situazioni spiacevoli, dolorose, frustranti o rischiose, senza avere la consapevolezza del proprio ruolo attivo nel determinarle.

In questi casi si pensa che la colpa degli insuccessi, degli infortuni, ecc. sia degli altri o del destino, quando, in realtà, la causa risiede in un meccanismo psichico interiore di adattamento e difesa, che é stato utile e vantaggioso per gestire temporaneamente situazioni angosciose e conflittuali nel passato, ma che a lungo andare si rivela estremamente dannoso e pericoloso.

Con il tempo, infatti, la persona si ritrova intrappolata ed incastrata in brutti circoli viziosi, totalmente ingabbiata perché incapace di uscirne.

Quando eravamo piccoli, infatti, abbiamo dovuto adattarci alle situazioni della nostra vita, senza poterle valutare e senza poterne fuggire se inadeguate; abbiamo imparato a reagire e difenderci da esse come potevamo e ci siamo abituati a comportarci in un certo modo, più o meno fisso, di fronte agli eventi:  per esempio, se eravamo sempre lasciati soli abbiamo imparato a restare soli chiudendoci in noi stessi, oppure abbiamo imparato a richiedere attenzioni in modo aggressivo e continuiamo anche ora a comportarci così gettando le basi per creare un circolo vizioso nella nostra vita.

alcuni dei 18 schemi che a seconda delle esperienze primarie possono imprimersi nel subconscio e i rispettivi modi difensivi appresi , causa del karma circolare.

Un altro fenomeno importante causa della coazione a ripetere dipende dal fatto che le esperienze che abbiamo fatto si sono  depositate nel nostro subconscio come impressioni fatte di ricordi, immagini, emozioni, sensazioni, ecc., creando in noi una rappresentazione soggettiva della realtà, ma tale rappresentazione poi si frappone come una lente deformante tra la nostra coscienza  e la Realtà facendocela percepire ed interpretare in modo errato, nonché facendoci reagire in modi incongruenti e disfunzionali: per esempio, se si è stati rifiutati dai genitori o dai compagni di scuola si tende a ritenere che tutti non ci vogliano (generalizzazione e proiezione) ed interpretare ogni gesto altrui come un rifiuto (distorsione cognitiva) e di conseguenza a comportarsi in modo incongruo e disfunzionale rispetto alla realtà presente.

Non ci relazioniamo con la realtà per quella che è, ma per come noi la immaginiamo attraverso il nostro passato.

Diversa dalla semplice ripetizione, processo normale ed indispensabile nell’apprendimento, la coazione a ripetere esercita, invece, una funzione autosabotante per il soggetto ostacolandone la crescita e il cambiamento .
La coazione a ripetere è, di solito, conseguenza di traumi e  microtraumi del passato dove l’esperienza vissuta funge da stampo e modello per quelle successive.

Tuttavia la ripetizione dell’esperienza é da considerarsi un tentativo inconscio di rimettere in scena l’evento precedente per superare il trauma ed interrompere, così, il ritorno dell’uguale. Per ciò tale meccanismo deve essere considerato anche dal punto di vista evolutivo: il soggetto cogliendo il malessere del suo comportamento ripetitivo ha, infatti, la possibilità di cercare il modo di divenire maggiormente consapevole ed evolversi per realizzare pienamente e realmente se stesso.

Manisha

 

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